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The FreeSound Project: archivio di effetti sonori e musica di libero utilizzo

The FreeSound Project è un enorme archivio audio di suoni e musica di libero utilizzo.

Contiene effetti sonori, loop, sample mp3 e wav di ogni genere.

Gli utenti possono contribuire e distribuire i loro file audio sotto licenza CreativeCommons e possono essere scaricati e usati per progetti non commerciali.

I suoni possono essere ascoltati online prima di effettuare il download, commentati e votati.

The FreeSound Project, dunque, si presenta come un’ottima risorsa gratuita non solo per chi ha in mente progetti non a fini di lucro ma anche per le scuole, gli studenti e i loro insegnanti.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie

Disegnare online grafici, diagrammi e progetti architettonici: Project Draw



Project Draw è un ottimo strumento web per creare grafici, diagrammi e progetti architettonici online.

Facile da usare basta sbizzarrire la propria fantasia e dar sfogo alle proprie conoscenze. Si può disegnare un semplice grafico o la bozza di elaborato tecnico per l’attuazione di un’opera di ingegneria, un normale diagramma o la struttura di una rete, progettare una piantina e inventarsi un oggetto di design.

Project Draw funziona attraverso un ricco editor con cui operare trascinando e modificando gli elementi a disposizione. Si possono inserire figure geometriche, immagini, clipart, linee, frecce, fumetti, testi, e molto altro.

Ci sono un sacco di figure già pronte per ogni uso: mobili, elettrodomestici, sanitari, strutture architettoniche, hardware, ecc.

E’ anche possibile modificare i diagrammi già esistenti e può anche essere usato offline con Google Gears.

Non c’è bisogno di installare nulla, l’applicazione funziona via browser (Firefox e Internet Explorer) in qualsiasi sistema operativo.

I nostri lavori possono essere salvati e scaricati. Vedi la video dimostrazione sopra, anche se si riferisce ad una versione vecchia di Project Draw rende comunque l’idea.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Un super regalo per Natale

Leggo dall’amico Pandemia che quest’anno c’è la possibilità di fare un regalo di Natale davvero super.

Terre Des Hommes Italia, attraverso il sito I Superegali, offre la possibilità, infatti, di donare a chi ha veramente bisogno.

Con un minimo di 5.00 euro a salire si può contribuire a regalare una divisa scolastica, un’ecografia, un libro illustrato, una visita medica, una visita oculistica con occhiali, un kit acqua portabile, un kit d’irrigazione, un kit scolastico, un banco e una sedia, un pallone, un pranzo e tanti altri oggetti e opere di sostegno.

Con 300 euro un’adozione a distanza, con 600 un personal computer. Insomma i superegali vanno da da un minimo di 5 a 600 euro, ce n’è per tutte le tasche.

Nella corsa al consumo che ci apprestiamo a celebrare come ogni anno, è di vitale importanza ricordarsi degli ultimi, con un piccolo sforzo possiamo offrire un grande aiuto.

Per sostenere l’iniziativa Terre Des Hommes consente di scaricare TDH Super Hero, un omino di carta da costruire così descritto:

­TDH Super Hero, Super Eroe e mascotte porta-fortuna del Natale 2007 di Terre Des Hommes, è un Paper Toy di carta in 3D scaricabile gratuitamente online.

Costruirlo è semplicissimo: basta stampare il layout, ritagliare lungo i bordi, piegare e incollare.

Il Paper Toy ha un buchino sulla testa, quindi potrà essere appeso anche all’albero di Natale e utilizzato come decorazione davvero originale!

TDH Super Hero questo Natale lotta al fianco dei bambini, veri Super eroi, che vivono in condizioni difficili nei Paesi del Sud del mondo e che combattono per costruirsi un futuro migliore.

Non perdiamo quest’occasione.

Intanto se volete dare un’occhiata alle numerose risorse sul Natale presentate e agli speciali natalizi pubblicati in Maestro Alberto, in attesa dello speciale 2007, cliccate qui.

Tecnologie Educative: comunità di insegnanti per lo scambio di materiali didattici

Ricevo dalla redazione di Tecnologie Educative un invito a partecipare all’importante comunità di insegnanti che condividono in rete le loro esperienze didattiche. Riporto integralmente il contenuto della mail che spiega molto bene gli obiettivi del sito.

Tecnologieducative, sito che si occupa di sviluppare il senso di comunità e d’identità (non solo digitale) tra insegnanti di tutta Italia, promuovendo lo scambio di materiali didattici e riflessioni sulla scuola e l’insegnamento.

Il portale raccoglie attualmente una comunità di oltre 5500 insegnanti, ciascuno dei quali con alcune pubblicazioni on-line all’attivo, ciascuno con almeno un’idea messa “in comune” nell’arco degli ultimi anni. Iscrivendosi al sito avrà la possibilità di entrare a far parte di questo gruppo di lavoro virtuale: potrà consultare e scaricare tutti i materiali presenti (tutti i contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons), e, ovviamente e soprattutto, di pubblicarne altri a sua volta.

Ma non è tutto: la novità che stiamo promuovendo in questi ultimi mesi è infatti costituita da un nuovo spazio chiamato home personale.

La home personale, oltre a rappresentare un luogo virtuale dove lasciar fluire propri pensieri in libertà, dove cercare qualcuno che condivida le nostre stesse passioni, ma anche nuovi dubbi e vecchie critiche, permette di tenere traccia ordinata di quanto pubblicato a livello di contenuti, (su ciascuna home compaiono tutti i lavori pubblicati dall’utente e visibili on-line), promuove un uso focalizzato della messaggistica interna ed allena, piú in generale, alla pratica telematica quotidiana.

Le pagine personali sono quindi un po’ blog, un po’ contenitore personale, un po’ piazza, in cui discutere in forma ristretta con amici e colleghi oppure da cui partire alla volta di tutta la comunità degli utenti o addirittura verso l’intera rete delle reti! Sulla sua home potrà quindi riordinare e ripubblicare innanzitutto materiali già messi online altrove, linkare il suo sito a Tecnologieducative, dando maggior visibilità alle sue idee ed avendo ulteriori possibilità di confronto creativo coi colleghi. L’obiettivo principale del team di redazione di Tecnologieducative è quello di sostenere lo sviluppo di un luogo virtuale, di un vero spazio d’incontro realmente autogestito per insegnanti, educatori e formatori. Crediamo infatti che quello offerto da ciascuno di noi, con le nostre idee, esperienze, differenze, possa dimostrarsi un contributo fondamentale per migliorare la scuola e la qualità della vita di chi la vive ogni giorno, partendo dalla passione che ogni singolo insegnante investe nel proprio lavoro.

Su Tecnologie Educative si trova una ricchissima raccolta di articoli, libri, software, materiali didattici, riguardanti un po’ tutte le discipline, la didattica, la formazione e l’educazione in generale.

Ci sono Unità Didattiche, UDA, Progetti , Schede, risorse per la Valutazione, aree POF, Educazione degli Adulti e Alunni Stranieri. I materiali, dagli insegnati per gli insegnanti, sono una vera manna per chi affronta la professione con un minimo di approccio tecnologico.

Le risorse riguardano la fascia della scuola dell’infanzia, elementare, media e media superiore. Sono documenti di testo, presentazioni in Power Point, archivi compressi di intere cartelle di files. Vi si trova un po’ di tutto e per tutte le dicipline.

C’è un’area chiamata Zibaldone, dove incluse risorse di vario tipo elaborate da insegnanti di diverso ordine e grado utili come suggerimento per l’elaborazione di un’attività didattica.

Con il nuovo approccio improntato al Web 2.0, Tecnologie Educative fornisce al docente la possibilità di editare un proprio spazio, sotto forma di blog, attraverso un comodo editor con cui inserire articoli e notizie, link, esperienze e materiali personali.

Un’occasione per quanti vogliano tentare un primo contatto con la meravigliosa avventura di redigere un blog personale. Per rendere l’idea vi lascio il link alla mia pagina.

Un’opportunità da cogliere al più presto.

Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: un percorso sull’acqua

Annarita Ruberto, docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di 1° grado, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e formatrice, segnala un percorso di ricerca didattico-metodologica sulle mappe concettuali, svoltosi all’interno del suo Istituto Comprensivo.

Il percorso ha coinvolto tutti e tre i gradi scolastici: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria. La tematica prescelta è: “Acqua“.

 Disponibili in download i cospicui materiali prodotti, che sono:

per la scuola dell’infanzia:

  • un’ampia documentazione di un percorso didattico, centrato sulla tematica “Acqua”, realizzata attraverso le mappe concettuali (7 mappe) dall’individuazione dei contenuti didattici, distillati ad hoc per il livello scolare 5/6 anni, all’enucleazione degli elementi della valutazione e di quelli metodologici, compresi gli obiettivi formativi da perseguire;

per il primo biennio della scuola elementare:

  • una mappa concettuale sulla tematica “Acqua”, corredata di tre esperimenti, esemplificativi di uno dei possibili percorsi da attuare, e da una valutazione dell’attività proposta. inoltre dei cloze e altre mappe;

per la scuola secondaria:

  • un decalogo di istruzioni su come realizzare una mappa concettuale;
  • una mappa rappresentante le “tre forme dell’apprendimento cognitivo in interazione fra di loro”;
  • una mappa relativa alle “due forme di acquisizione dei concetti e le loro relazioni con l’esperienza e la struttura cognitiva”;
  • 4 mappe, realizzate su tematiche diverse allo scopo di documentare l’inesauribile flessibilità del loro impiego. 

I materiali contengono inoltre varie mappe prodotte dagli alunni e altre risorse che scoprirete da soli. Il percorso può essere generalizzato dai docenti, che volessero utilizzarlo, alle proprie situazioni didattiche, naturalmente adattandolo con la flessibilità richiesta.

Ringrazio la professoressa Ruberto, da poco entrata anche nel team di Ricerche Maestre, per la sua disponibilità e invito caldamente a tutti gli insegnanti di visitare i suoi ricchi blog (Scientificando e Matem@ticamente) stracolmi di ottime risorse educative.

Materiali da scaricare:

  • Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: il percorso di ricerca-azione
  • (PDF)

  • acqua scuola materna
  • acqua scuola elementare
  • acqua scuola media

Scratch: progetti multimediali per bambini

Il collega insegnante Roberto Marcolin (aka Nilocram), già autore della versione italiana di Didapages, un programma che permette di creare libri multimediali e interattivi soprattutto per usi educativi mi segnala Scartch, un software open source, più precisamente un ambiente di programmazione visuale, sviluppato da un gruppo di ricerca presso il Multimedia Lab del MIT di Boston.

Riporto integralmente la sua recensione.

“Scratch usa dei mattoncini simili al Lego o ai pezzi del puzzle per costruire progetti multimediali che mettono assieme immagini, suoni, video ecc.. Il suo nome deriva proprio dalla tecnica dei disk jockey hip-hop che mixano i dischi facendoli ruotare con le mani. L’obiettivo fondamentale è quello di sviluppare nei bambini anche le abilità creative nell’uso dei computer, seguendo le indicazioni del costruzionismo di Seymour Papert; si può considerare Scratch uno sviluppo multimediale del vecchio Logo.

La prima edizione ufficiale è uscita a gennaio ed è disponibile per Mac e Windows (lo sviluppo di una versione Linux è comunque in programma); è possibile scegliere tra diverse lingue per i nomi dei mattoncini (che poi servono a costruire gli script) e, incredibile a dirsi, c’è anche l’italiano (la traduzione dei mattoncini è di Mauro Di Blasi).

Il sito di Scartch è costruito sul modello del web 2.0: non solo è possibile scaricare il programma, ma la registrazione al sito permette di scaricare i progetti messi in condivisione dagli altri utenti, di inserire e condividere i propri progetti, di contattare gli altri utenti ecc.. Una volta scaricati in locale i progetti possono essere smontati e modificati con Scratch.

Il programma è basato su Java, per visualizzare i diversi progetti presenti nel sito occorre installare il runtime Java.

Seguivo da un po’ l’evolversi del progetto, così ho pensato di tradurre in italiano un tutorial introduttivo, lo trovi in rete a questo indirizzo, oppure puoi scaricarlo in formato .pdf insieme ad altri documenti di presentazione da qui.

I progetti di Scratch sono applet Java, perciò possono essere inseriti in pagine html, puoi vedere un piccolo esempio qui

Scratch è stato sviluppato dal gruppo di ricerca del Medialab sulla base di Squeak, un ambiente di sviluppo ancora più interessante, basti pensare che il programma è inserito nel “computer da 100 dollari”, il progetto One Laptop Per Child di Nicholas Negroponte , ma che al momento non ha un’interfaccia in italiano.

Scratch mi sembra un programma molto interessante e particolarmente adatto ai bambini, il problema è quello di trovare dei canali di diffusione nel mondo della scuola, forse anche tu puoi aiutarmi nell’impresa… ;-)”

Grazie Nilocam e in bocca al lupo!