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CodeFWD: anche Facebook si dedica al coding e al pensiero computazionale

Per aiutare gli educatori a ispirare i loro studenti a perseguire una carriera nei linguaggi di programmazione del computer, Facebook lancia CodeFWD.

CodeFWD di Facebook è un programma di formazione gratuito e online creato in collaborazione con l’azienda prodruttrrice del robot Sphero al fine di aumentare il numero di studenti interessati allo studio del pensiero computazionale.

L’intenzione è quella di offrire su Facebook programmi, strumenti e prodotti per costruire diverse comunità educative per avvicinare il mondo delle scuole e le comunità di apprendimento ai linguaggi di programmazione.

CodeFWD è la prima iniziativa concreta, almeno secondo il popolare social network, per incrementare il flusso degli studenti che studiano l’informatica in modo che la prossima generazione di innovatori tecnologici rifletta e incorpori prospettive diverse e che quindi costruisca un futuro che avvantaggia tutti noi.

CodeFWD è stato lanciato negli Stati Uniti ed è pensato per i parlanti in Inglese e Spagnolo.

Si tratta di un programma in tre fasi in cui insegnanti e organizzazioni educative introducono la programmazione agli studenti dai 4 agli 8 anni.

CodeFWD prepara gli educatori a introdurre i concetti di base del pensiero computazionale in modo tale che gli studenti facciano pratica con le loro nuove abilità, svolgendo esercizi di codifica basati su blocchi logici di programmazione.

Dopo aver completato il percorso, gli insegnanti che desiderano continuare a sviluppare le capacità di codifica dei propri studenti utilizzando un prodotto tangibile possono richiedere un set gratuito di robot programmabili a Sphero.

Gli educatori e le organizzazioni educative, tramite Facebook For Education., dovrebbero condurre gli studenti (in particolare le studentesse femmine meno abbienti che generalmente sono sotto rappresentate) allo studio della programmazione e, secondo i lori intenti, a creare la prossima generazione di innovatori tecnologici.

Ci auguriamo che CodeFWD di Facebook supporti gli educatori e le organizzazioni che introducono e ispirano gli studenti studiare informatica e che possa essere rivolto in futuro anche al pubblico italiano.

Robotica educativa e coding: il robot educativo intelligente Mind Designer di Clementoni

Sta letteralmente spopolando in rete, e soprattutto nei social, il robot Mind Designer di Clementoni, uno smart toy, ossia un regalo intelligente per bambini.

Il robottino sta andando letteralmente a ruba, considerato il prezzo abbordabile, la facilità d’uso e, soprattutto, perché è davvero molto grazioso e funzionale.

Si tratta di un prodotto ben fatto per un primo approccio alla robotica educativa nelle classi della scuola primaria e pertanto ho pensato di raccogliere in questo post una serie di video tutorial e di mine guide che valgono più di tante parole sul suo funzionamento e sui percorsi didattici da intraprendere a scuola.

Per iniziare ecco un ottimo video tutorial in italiano che spiega molto bene tutto il funzionamento del robot offrendone una panoramica esaustiva e che può essere mostrato anche ai bambini per capire come usare Mind:

Sul canale YouTube della Clementoni sono stati pubblicati ben 10 video del professor Alessandro Bogliolo, Professore di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino e curatore del progetto educativo del robot, che offrono una panoramica esaustiva  di tutte le modalità d’uso del robot e che inserisco sotto.

Unboxing

Introduzione

Modalità Edu Tabellone Giallo

Modalità Edu Tabellone Blu

Controllo Real Time

Modalità Free

Microfono e comandi vocali

Coding Base e Avanzato

Disegno libero

Tangram degli Animali

L’intera playlist dei filmati si può trovare a questo link: Mind Designer: giochiamo a programmare il futuro.

Ecco la descrizione del prodotto:

  • Mind Designer è il robot intelligente che introduce il bambino al coding e al disegno, e lo accompagna alla scoperta dell’aritmetica e della geometria in modo facile e divertente
  • Con il riconoscimento vocale integrato Mind esegue i comandi che il bambino gli impartisce a voce
  • Grazie all’App gratuita di Mind Designer, nell’Area Coding si può sperimentare la programmazione a blocchi, creare figure semplici e più complesse e farle disegnare a Mind
  • Nell’Area Disegno, inoltre, è possibile disegnare a mano libera e vedere le proprie opere prendere vita grazie a Mind
  • Con il tabellone di Aritmetica, Mind può essere programmato per svolgere operazioni e con il Labirinto Robotico, i bambini possono divertirsi a risolvere missioni, sviluppando le loro competenze logiche
  • I pennarelli, i tabelloni e i fogli A3 sono inclusi nella confezione

La confezione non include le 4 batterie necessarie per il funzionamento.

App Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.clementoni.mind&hl=it

App iOS: https://itunes.apple.com/it/app/mind-designer/id1290714691?l=en&mt=8

PDF Mergy: unire documenti PDF facilmente online

PDF Mergy è un’applicazione web che permette di unire documenti PDF facilmente online.

Basta trascinare i file da collegare con il drad&drop sull’apposito spazio direttamente nel browser, organizzare e decidere la sequenza dei PDF sempre trascinandoli per spostarli e procedere al download del documento unito, niente di più facile ed intuitivo.

Il file possono essere caricati e salvati anche in Google Drive previa autorizzazione.

PDF Mergy è uno strumento molto efficiente, gratuito che non richiede registrazione.

APPrendere: spunti creativi per l’informatica e la LIM a scuola

APPrendere è un sito rivolto a tutti quegli insegnanti che sono alla ricerca di qualche spunto creativo per l’utilizzo dell’informatica a scuola.

E’ organizzato in 4 sezioni:

  • “Non solo WORD”: proposte per attività da svolgere con la classe nel laboratorio informatico,
  • “LIM…portante”: i diversi utilizzi della LIM, gli strumenti utili, la documentazione della sperimentazione in corso in una classe prima
  • “APP per la scuola”: informazioni sulle app didattiche per iPad per insegnanti ed alunni
  • “Nella RETE”: una selezione di siti e link per informarsi, ispirarsi e riflettere sul mondo della scuola.

Completa il sito un’area “di servizio” riservata, destinata alle comunicazioni tra insegnanti e genitori che possono trovare “in rete” i compiti, gli avvisi e tutto ciò che riguarda la vita della classe.

Mamamò: portale italiano dedicato alle app per bambini

Ricevo e pubblico la presentazione di Mamamò:

Per andare incontro a mamma e papà è nato Mamamò, il primo portale italiano dedicato alle app e alla tecnologia rivolta ai bambini, che intende essere una guida per genitori nella giungla delle app per smartphone e tablet, con segnalazioni e recensioni di applicazioni che hanno una buona qualità tecnica di realizzazione, oltre che contenuti educativi o di intrattenimento intelligenti e non dannosi per lo sviluppo del bambino.

Un portale rivolto alle mamme e ai papà, che faccia da “radar” nel mondo della tecnologia rivolta alle famiglie, con approfondimenti dedicati ai tablet per bambini, ai servizi digitali dei parchi naturali, alle applicazioni ispirate al metodo Montessori, ai software per i disturbi specifici dell’apprendimento…

500mila app sull’App Store di Apple, 400mila su Google Play. Orientarsi nella selva delle applicazioni per smartphone e tablet è come cercare un libro su uno scaffale infinito. Un genitore si deve destreggiare tra decine di versioni di Cenerentola di qualità spesso discutibile, innumerevoli app per scarabocchiare e centinaia che gli insegnano come cambiare il pannolino. Senza contare tutte le applicazioni di qualità che non troverà, perché non sa che esistono.

“Un tablet è una specie di scatola magica a cui spesso chiediamo di risolvere le nostre ansie di genitori”, racconta Roberta Franceschetti, l’ideatrice del portale, esperta di comunicazione ed editoria multimediale e mamma di un bambino di 5 anni. “L’idea di Mamamò nasce, come spesso accade in questi casi, dall’incontro di esperienze personali e interessi professionali. A Natale del 2010 ho ricevuto in regalo un iPad e l’ho trovato fantastico. Mi sono ritrovata a leggere a mio figlio “I tre porcellini” sul tablet e a giocare ad Angry birds. Col tempo mi sono però resa conto che molte app erano di qualità decisamente deludente. E nel caos degli store faticavo a trovare quelle ben realizzate. Un’applicazione è un progetto complesso, come una ricetta elaborata, la cui buona riuscita deriva dal delicato mix di tanti ingredienti. E non solo. Alla base ci deve essere un’idea. Come nei prodotti editoriali tradizionali, possiamo avere splendide illustrazioni e mirabolanti effetti tecnici, ma ottenere un prodotto privo di anima. Ci sono invece app molto semplici dal punto di vista tecnologico, capaci però di stregarti”.

Per scoprirle, in mancanza del ruolo di selezione, filtro e riorganizzazione, che nell’universo “reale” viene esercitato da editori, librerie, negozi di videogiochi, è nato Mamamò, una bussola nell’impegno costante di crescere figli capaci di affrontare l’universo dei media in modo sempre più consapevole e critico.

Nello sforzo quindi di non coprirgli gli occhi, ma di insegnargli a guardare. Perché un pezzo della nostra vita passa ormai attraverso i pixel di “tavolette” e telefoni intelligenti. Meglio farsene una ragione, senza demonizzazioni, e insegnare ai nostri figli come sfruttarli al meglio.

Come clonare un cd e avviarlo senza metterlo nel lettore del PC

I nuovi testi scolastici, adeguandosi alle normative vigenti, presentano sempre più spesso guide per insegnanti e materiali didattici per allievi e studenti con CD allegati.

Dover consultare questi dischetti inserendoli di continuo nel lettore CD del computer personale, di classe o nella LIM è davvero noioso.

La soluzione esiste ed è davvero semplice: si tratta di clonare un CD ottenendo un’immagine ISO da salvare nel computer e lanciarla come fosse un normalissimo file senza dover più aprire il drive del PC.

Per fare ciò abbiamo bisogno di un paio di utility gratuite e molto semplici da usare.

Per creare immagini ISO esistono molti software, lo si può fare per esempiocon i programmi per la masterizzazione alla Nero.

Io vi consiglio di scaricare la versione portabile (che non richiede installazione) in Italiano di ImgBurn (link diretto per il download): un programmino semplicissimo da usare.

Fate doppio clic sul file ottenuto dal download ed otterrete una cartella da cui lanciare il software, il quale riconoscerà subito il CD inserito nel lettore del computer.

Basterà cliccare sul pulsante crea l’immagine di un disco, scegliere la cartella di destinazione e procedere alla creazione dell’immagine ISO, ossia il file che contiene l’intero contenuto del CD o DVD.

A questo punto servirà un emulatore, ossia un software in grado di aprire il clone del CD.

Scaricate la versione portabile WinCDEmu, lanciate il programma, cliccate sul pulsante mount another image, caricate il vostro ISO e si aprirà magicamente la classica finestrina AutoPlay di Windows che vi chiede come volete aprire i file quando si mette un CD nel lettore.

Selezionate il vostro CD virtuale e il gioco è fatto.

Ricordate anche che con un normale software per masterizzare potete creare una o più copie esatte di CD o DVD proprio a partire dalla sua immagine ISO, anche con il nostro ImgBurn.