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MakeCode: ecosistema digitale di coding, robotica educativa e STEM della Microsoft

MakeCode è l’ecosistema digitale dedicato al coding, ai circuiti elettronici, alla robotica educativa e alle STEM della Microsoft.

Si tratta di una piattaforma open source che si basa sul concetto della computing education e mira a portare le STEM in campo educativo grazie a progetti divertenti e verificabili tramite risultati immediati.

Gli strumenti a disposizione si basano sia sulla programmazione visuale a blocchi logici, sia su editor testuali più complessi.

I primi sono dedicati ai bambini più piccoli, mentre i secondi agli studenti più grandi.

Microsoft MakeCode fornisce risorse, strumenti, attività, idee, lezioni e progetti di vario tipo con l’intento di migliorare l’apprendimento delle scienze informatiche e della programmazione.

I contenuti che usano i block editor, ovviamente, non hanno bisogno di esperienze pregresse e possono essere iniziati immediatamente.

I ragazzi possono subito cominciare a creare i loro programmi tramite il semplice drag&drop dei blocchi di programmazione in stile Scratch o code.org.

Gli strumenti di simulazione integrati rendono un feedback immediato e aiutano nel debugging e nella correzione del codice proposto.

Come detto, Microsoft MakeCode offre anche editor in JavaScript per gli studenti più esperti e per gli sviluppatori indipendenti.

Il progetto è nato dalla fusione di due team di sviluppo e ricerca: il Microsoft Research e la Developer Division.

L’obiettivo principale di Microsoft MakeCode è semplificare la programmazione di device basati su microcontroller tramite applicazioni web che possono essere usate in qualsiasi sistema operativo.

Microsoft MakeCode include i seguenti strumenti:

  • micro:bit
  • Adafruit Circuit Playgroun Express
  • Minecraft
  • Lego Mindstorm Education EV3
  • Cue Robot di Wonder Workshop
  • Chibi Chip
  • Groove Zero

Comprende anche le seguenti app per Windows 10 con caratteristiche aggiuntive:

  • micro:bit
  • Adafruit
  • Cue for Education

Per utilizzare le risorse, ovviamente, è necessario essere dotati dell’hardware e dei robot necessari.

micro:bit si basa su un editor visuale molto simile a Blockly per programmare il microcomputer.

Adafruit Circuit Playgroun Express si basa sulla realizzazione di circuiti tramite editor visuali e JavaScript.

Di Minecraft e di Lego Mindstorm Education EV3 non c’è molto da aggiungere considerata la fama. Del secondo è disponibile un tutorial del Professor Michele Maffucci qui.

Cue Robot è un robot della Wonder Workshop, casa madre del più famosi Dash e Dot.

Chibi Chip è un kit che si basa anche’esso sui circuiti, anche di carta.

Groove Zero, infine, offre una serie di moduli programmabili ad incastro.

Gli strumenti sono provvisti di tutorial per studenti ed insegnanti, non richiedono installazione di software aggiuntivi e le app possono funzionare anche offline.

In definitiva Microsoft MakeCode rappresenta una valida offerta educativa, divulgativa e di uso consapevole delle tecnologie digitali per progetti di coding e di eletronica, per la realizzazione di circuiti, per la diffusione di attività di robotica educativa e riguardo le STEM in generale.

La proposta è in lingua Inglese ed è corredata da canali Instagram, Twitter e YouTube specifici..

Come connettere un iPad alla LIM

Mi sono posto il problema di come connettere un iPad alla LIM in modo da mostrare sullo schermo della classe le numerose attività che si possono svolgere con il tablet.

Naturalmente dipende molto dalla configurazione hardware a disposizione ma possiamo provare vari metodi che mi limito a suggerire:

  1. usare un cavo VGA, metodo non comodissimo visti i limiti della connessione via cavo
  2. usare la Apple TV, connettendo l’iPad per condividerne lo schermo (metodo troppo costoso perché si deve compare un’Apple TV)
  3. usare AirServer, un’applicazione che costa 15 dollari (circa 11 euro al cambio attuale), che funziona su Mac, iOS e Windwos e che serve sostanzialmente a connettere iPad e iPhone ad un computer in wi-fi

Di sicuro il metodo migliore e più funzionale.

L’app può essere usata in prova gratuita per 7 giorni.

Come clonare un cd e avviarlo senza metterlo nel lettore del PC

I nuovi testi scolastici, adeguandosi alle normative vigenti, presentano sempre più spesso guide per insegnanti e materiali didattici per allievi e studenti con CD allegati.

Dover consultare questi dischetti inserendoli di continuo nel lettore CD del computer personale, di classe o nella LIM è davvero noioso.

La soluzione esiste ed è davvero semplice: si tratta di clonare un CD ottenendo un’immagine ISO da salvare nel computer e lanciarla come fosse un normalissimo file senza dover più aprire il drive del PC.

Per fare ciò abbiamo bisogno di un paio di utility gratuite e molto semplici da usare.

Per creare immagini ISO esistono molti software, lo si può fare per esempiocon i programmi per la masterizzazione alla Nero.

Io vi consiglio di scaricare la versione portabile (che non richiede installazione) in Italiano di ImgBurn (link diretto per il download): un programmino semplicissimo da usare.

Fate doppio clic sul file ottenuto dal download ed otterrete una cartella da cui lanciare il software, il quale riconoscerà subito il CD inserito nel lettore del computer.

Basterà cliccare sul pulsante crea l’immagine di un disco, scegliere la cartella di destinazione e procedere alla creazione dell’immagine ISO, ossia il file che contiene l’intero contenuto del CD o DVD.

A questo punto servirà un emulatore, ossia un software in grado di aprire il clone del CD.

Scaricate la versione portabile WinCDEmu, lanciate il programma, cliccate sul pulsante mount another image, caricate il vostro ISO e si aprirà magicamente la classica finestrina AutoPlay di Windows che vi chiede come volete aprire i file quando si mette un CD nel lettore.

Selezionate il vostro CD virtuale e il gioco è fatto.

Ricordate anche che con un normale software per masterizzare potete creare una o più copie esatte di CD o DVD proprio a partire dalla sua immagine ISO, anche con il nostro ImgBurn.

Un programma gratuito per modificare e ritoccare le foto

Amazifier è un semplice ed efficiente software gratuito per modificare e ritoccare le foto.

Il programma consente di aggiungere cornici e sticker alle foto, realizzare calendari personalizzati, aggiungere scritte, ritoccare immagini, creare gallerie fotografiche e screensaver, aggiungere effetti speciali, realizzare cartoline elettroniche e stampabili.

Amazifier integra anche Flickr, Picasa, FaceBook e molti altri servizio di photo sharing da cui prelevare le immagini da utilizzare.

Volendo esiste anche una versione premium a pagamento con ulteriori funzioni.

Il software è compatibile con Windows.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie

Tutore Dattilo: software gratuito per imparare la dattilografia alla cieca

Claudio Giuccherato mi segnala un suo software gratuito che in realtà conosco già molto bene avendolo usato in passato a scuola con i bambini e consigliato a molti insegnanti.

Si tratta di Tutore Dattilo, un “piccolo” programma (ma solo in termini di kb) che serve per imparare la corretta digitazione alla cieca, ovvero quella che una volta veniva chiamata comunemente: dattilografia.

Come giustamente mi dice il suo autore, ultimamente sono sempre più le persone (tra cui specialisti nella materia) che consigliano questo programma anche per aiutare bambini e ragazzi affetti da disturbi DSA, ovvero da disturbi specifici di apprendimento.

Oltre alla versione presente nel sito ne esiste un’altra, sempre gratuita, che però è legata a uno specifico Manuale di Dattilografia.

Tutore Dattilo, sviluppato in Visual Basic, è disponibile per sistemi operativi Windows e Linux Ubuntu.

Blumind: programma gratuito, leggero e portabile per creare mappe mentali

Blumind (link tradotto dal Cinese) è un comodo software gratuito e portabile per creare mappe mentali.

Ciò significa che non richiede installazione e che può essere facilmente trasportato in una chiavetta USB.

Blumind è leggerissimo (solo 244 kb), è disponibile anche in Inglese, supporta vari schemi di colore ed è semplice da usare. Peccato che non permetta di salvare le mappe come immagini e di esportarle in altri programmi similari.

Funziona in Windows e richiede .NET Framework 2.0 o superiori.

Si tratta dunque di un’opzione minimale per il mindmapping veloce.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie