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Sketchdaily.io: imparare a disegnare con lezioni quotidiane online

Sketchdaily.io è un semplice sito che propone lezioni di disegno online quotidiane, per imparare e migliorare le tecniche di disegno.

Ogni giorno c’è la proposta di un nuovo semplice disegno da realizzare via web con un limite di tempo prestabilito per svolgerne almeno il 10% e quindi l’attività assume anche il carattere della gara.

Dopodiché è possibile inviare lo schizzo in qualsiasi momento o continuare fino allo scadere del tempo.

L’immagine di riferimento è solo una fonte d’ispirazione e le lezioni non hanno bisogno di prerequisiti e possono essere svolte in qualsiasi ordine.

Si possono soltanto scegliere i colori e la dimensione del tratto e l’immagine di riferimento giornaliera proposta può anche essere nascosta.

Ovviamente il sito può essere usato al meglio con dispositivi touch come tablet, smatphone, notebook e anche LIM di classe.

Sketch Daily funziona gratuitamente ma ci si può anche registrare in modo da accedere alla galleria di tutti gli schizzi che sono di dominio pubblico.

Le creazioni degli utenti possono essere pertanto usate da tutti.

Dinopixel: ottimo strumento per creare grafiche e animazioni in pixel art

Dinopixel è uno strumento basato sul web per creare grafiche e animazioni in pixel art davvero completo e ben fatto.

Le principali funzioni della web app sono le seguenti:

  • creare un’immagine in pixel art da 64×64 pixel a 1024×512
  • disponibilità di griglie già pronte
  • tavolozza di colori completa per ogni pixel art
  • spostare un disegno facilmente in alto, in basso, a sinistra e a destra
  • ritagliare l’immagine prima di scaricarla
  • salvataggio di un disegno per ricaricarlo durante una prossima visita
  • realizzare un’immagine GIF animata con le pixel art create

Dinopixel, inoltre, fornisce una galleria dei lavori degli utenti che possono essere utilizzati, votati e scaricati a piacere.

Tra le altre importanti caratteristiche dell’editor online è possibile ritagliare l’immagine prima di scaricarla in formato PNG in varie risoluzioni.

È possibile inoltre scegliere tra vari tipi di griglie dove disegnare, dalle più semplici alle più complesse, cambiare il colore di sfondo della pixel art, zoomare sul lavoro scegliere i colori dei pixel (anche inserendo i codici esadecimali specifici), cancellare, selezionare il colore dello sfondo.

Le griglie a più densità di pixel offrono la possibilità di realizzare sfondi personalizzati per computer, tablet e smartphone.

L’aspetto più interessante dello strumento, tuttavia, è che si possono realizzare animazioni GIF con i nostri disegni semplicemente salvando una serie di pixel art magari cambiando i colori di un lavoro o applicando piccole modifiche in sequenza. Sotto un esempio di ciò che possiamo realizzare.

Dinopixel è uno strumento gratuito che non richiede registrazione obbligatoria.

Vedi anche: Coding unplugged e Pixel Art: lista di software, applicazioni web, editor online, app per Android e iOS per creare immagini 8-bit

Brush Ninja: una fantastica app per disegnare gif animate personalizzate

Brush Ninja è una fantastica app che consente di disegnare gif animate personalizzate in modo molto semplice ed intuitivo.

Si tratta di un’applicazione gratuita che non richiede la registrazione di un account, che funziona in html e javascript tramite qualsiasi browser web. Si avvierà dunque su pc desktop, notebook, dispositivi mobili senza problemi indipendentemente dal sistema operativo. Al momento è fornita anche un app specifica per MAC.

Brush Ninja ha ricevuto interesse anche da educatori e insegnanti visto che si tratta di uno strumento efficiente e creativo che consente di essere usato anche in progetti di tipo didattico.

Ecco un breve semplicissimo video tutorial che mostra le sue potenzialità:

Le animazioni ottenute con Brush Ninja possono essere condivise facilmente via Twitter e ci sono professori che la hanno usata per stimolare l’impegno degli studenti, la loro creatività e il pensiero critico.

Per farla funzionare basta creare una serie di disegni attraverso il semplice editor grafico e l’app costruirà da sola l’animazione della quale è possibile visualizzare un’anteprima. Essa può essere esportata come GIF oppure si possono salvare i frame di cui è composta come se fossero i singoli disegni a fumetto di un cartone animato.

Ovviamente Brush Ninja dà il meglio di sé tramite dispositivi touch con una stilo e quindi anche tramite la LIM di classe, pertanto può essere usata a scuola senza problemi anche dagli studenti più piccoli per creare animazioni, presentazioni o per spiegare concetti dimostrativi alla lavagna di cui non è necessaria una scrittura dettagliata.

Per la maggior parte degli utenti la versione web è perfetta dal momento che è gratuita e con tutte le funzionalità necessarie. Si tratta di un software libero che non richiede nessuna licenza o hardware specifico: si apre il navigatore internet e funziona senza nemmeno effettuare login.

Non c’è inoltre tracciamento di dati personali o pubblicità, non è dunque necessario preoccuparsi della privacy o delle informazioni personali e quindi è perfetta per un uso scolastico.

La versione mobile funziona molto bene e pertanto può essere usata al meglio anche su su schermi di piccole dimensioni di tablet e smartphone. 

Attraverso le impostazioni si possono scegliere il numero dei frame per secondo, il colore dello sfondo della GIF, l’hashtag del watermark e addirittura il colore dell’editor da utilizzare. Si può anche facilmente scegliere la dimensione del tratto,  l’intensità dei colori con cui disegnare, inserire forme e righe e, naturalmente, cancellare.

Brush Ninja include un motore di ricerca integrato con il quale cercare e selezionare immagini di background e presto sarà aggiunta anche la possibilità di caricare immagini di sfondo personalizzate.

L’app è in continua fase di miglioramento e, sulla base del feedback degli degli insegnanti, Ben Gillbanks, il suo sviluppatore, ha aggiunto anche lo strumento testo.

Brush Ninja, infine, fornisce anche un sistema di scelta rapida degli strumenti tramite comandi della tastiera.

Fare musica usando il coding e la pixel art con un’applicazione web

Ho recensito nell’altro mio blog maestroalberto.it un’applicazione web che serve a creare musica direttamente online tramite browser (link alla recensione).

L’app si chiama Chrome Music Lab Song Maker e consente di programmare sequenze di suoni attraverso alcuni strumenti musicali.

Si usa con le dita su dispositivi touch come smartphone, tablet, computer portatili e LIM di classe ma si può usare anche con il mouse e la tastiera del computer.

In pratica si “disegna” una sequenza di note ed essa sarà eseguita dai vari strumenti.

Dal momento che la sua interfaccia grafica è simile a un reticolo di quadratini come quelli che usiamo per progetti di coding unplugged e pixel art, ho pensato di utilizzare Music Maker proprio per far “suonare” disegni e scritte personalizzate in pixel art.

Si può partire per esempio con una scritta e farla riprodurre dallo strumento. In classe i bambini scrivono alla LIM il loro nome con le lettere in pixel art e otterranno il codice sonoro della scritta.

Ecco alcuni esempi:

Alice

Diego

Ovviamente le canzoni ottenute sono un po’ monotone, ma poco conta perché in fin dei conti si tratta di un’attività divertente e creativa.

Tuttavia si può anche disegnare in pixel art e ricavare il “coding sonoro” delle sequenze audio. Ecco un paio di esempi di disegni:

bambini burattini

faccine smiley

Insomma, basta lasciare a briglie sciolte la nostra fantasia e provare a strutturare piccoli e grandi progetti.

Song Maker è uno strumento gratuito che non richiede alcuna registrazione.

Le lettere in pixel possono essere prese dalla Maestra Marta qui.

Buon divertimento!

Storytelling di Carnevale con Ozobot e Gianni Rodari

Per chi ha intenzione di introdurre nella didattica attività di coding e di robotica educativa nelle classi della scuola primaria e non solo, sicuramente il mini robot Ozobot si presta alla perfezione, in particolare per lo storytelling e il digital storytelling, ossia la narrazione realizzata con strumenti digitali.

Per i bambini si tratta di lavori accattivanti e motivanti, che aiutano a mantenere alta l’attenzione e che permettono sopratutto di focalizzare i punti chiave di un racconto o di una storia in modo intuitivo, creativo e gratificante.

Questo breve ma divertente percorso di storytelling esemplificativo dedicato al Carnevale può essere usato, se volete, come modello per altre attività, anche più complesse e strutturate, liberando la fantasia della classe, intesa come gruppo allievi-docenti, rovesciando e capovolgendo i ruoli.

Ho iniziato presentando le maschere di Carnevale tradizionali italiane utilizzando quelle in pixel art da noi realizzate e ci abbiamo lavorato sopra in modo che i bambini conoscessero le caratteristiche di quelle principali.

Per fare ciò ho usato alcune delle mie maschere di Carnevale in Pixel Art che avevamo già disegnato in classe.

Poi abbiamo copiato sul quaderno la celeberrima poesia di Gianni Rodari Il gioco dei sé, il cui testo riporto qui sotto:

Se comandasse Arlecchino
il cielo sai come lo vuole?
A toppe di cento colori
cucite con un raggio di sole.

Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.

Se comandasse Pulcinella
la legge sarebbe questa:
a chi ha brutti pensieri
sia data una nuova testa.

I bambini hanno facilmente individuato i personaggi e gli elementi chiave di ciascuno:

  • Arlecchino – cielo colorato
  • Gianduia – case di zucchero con la porta di cioccolato
  • Pulcinella – legge strampalata

Successivamente ho mostrato alla LIM un possibile percorso di stoytelling come quello che avrebbero dovuto inventare loro con Ozobot (vedi sopra).

Infine ho fornito gli ozocode, ossia l’elenco dei codici da disegnare per far svolgere azioni al robot Ozobot Evo, e alcune mini stampe delle maschere di Arlecchino, Gianduia e Pulcinella da incollare in un foglio bianco su cui realizzare il loro tracciato personale, utilizzando le immagini, disegnando a piacere il tragitto dell’Ozobot, i codici e i “desideri” delle tre maschere della poesia.

Abbiamo deciso anche di disegnare i codici usati vicino alle righe del testo scritto e ci siamo divertiti un sacco!

Il video sopra mostra il risultato dei nostri lavori e di sicuro torneremo a realizzare attività di storytelling con i nostri fantastici Ozobot!

ZaplyCode: strumento didattico italiano di coding e pixel art per insegnanti e bambini

ZaplyCode è un interessante strumento didattico tutto italiano per iniziare percorsi coding e pixel art, costruito sulle esigenze degli insegnanti ma pensato per far divertire i bambini con attività divertenti, creative ed educative.

Il progetto è stato ideato e realizzato interamente da Rosario Messina, un dottore informatico, il quale mi racconta che l’idea è nata circa un anno fa osservando la moglie nella preparazione di lezioni sul coding e la pixel art per i suoi alunni e decidendo così di creare uno strumento per gli insegnanti ma al contempo divertente anche e soprattutto per i bambini.

Il motto d ZaplyCode secondo l’autore è infatti: costruito per gli insegnanti ma pensato per i bambini. Rosario precisa, rispondendo gentilmente alla mia richiesta di informazioni, che ZaplyCode è stato creato proprio a misura di bambino curando l’usabilità dell’interfaccia in modo da renderla semplice, intuitiva, efficace e divertente.

Lo strumento è stato pubblicato ufficialmente il 3 febbraio 2018 e ha già tantissimi utenti registrati, migliaia di progetti realizzati e migliaia di condivisioni su Facebook.

ZaplyCode è fondamentalmente un’applicazione web alla quale si accede via browser internet ma che funziona benissimo tuttavia anche su dispositivi mobili come tablet, smartphone e soprattutto sulla LIM di classe.

Non richiede l’installazione di alcun software aggiuntivo: per usarla basta registrarsi gratuitamente creando un account ed iniziare a partecipare alla già ricca community.

Si basa fondamentalmente sulla programmazione visuale per avviare i bambini attraverso la pixel art al coding, al pensiero logico e al pensiero computazionale in modo intuitivo e divertente attraverso un percorso creativo.

ZaplyCode è incentrain sostanzialmente su due applicazioni interne che sono l’una lo specchio dell’altra: Z-Code e Z-Pixel.

Con Z-Code si può scrivere in modo intuitivo una sequenza di codice attraverso blocchi numerati che corrisponderanno ad un disegno in pixel art.

 
Si potrà verificare la correttezza o la gradevolezza del risultato ottenuto semplicemente cliccando sul pulsante esegui che mostrerà il disegno creato.
 
 

Potrebbe essere usata anche per realizzare disegni  attraverso codici già pronti come quelli che si trovano nei gruppi Facebook specifici e come quelli condivisi da questo blog.

Viceversa con Z-Pixel si può generare una griglia ed iniziare a disegnare prelevando al bisogno il codice generato in automatico.

 
 

A mio avviso è questa l’applicazione più interessante e di facile utilizzo, sebbene necessiti di qualche miglioria, come la possibilità di inserire righe e colonne senza perdere il lavoro iniziato, l’ampliamento della palette dei colori e magari l’inserimento di un colour picker per selezionare colori specifici con cui disegnare.

Ogni progetto è accompagnato da una mini guida in primo piano che aiuta l’utente alla realizzazione del lavoro sebbene le operazioni da svolgere siano davvero molto semplici.

In ZaplyCode è possibile scegliere le opzioni di visualizzazione della tabella su cui si disegna con 5 modalità di zoom, selezionare il numero delle righe e delle colonne, i colori, salvare il progetto, il codice sorgente, scaricare l’immagine e il codice ottenuto in formato PNG.

L’utente avrà a disposizione i progetti salvati nella propria libreria e potrà decidere se condividerli nella community con gli altri utenti e di pubblicarli nei social.

Per ora è disponibile la condivisione solo su Facebook ma spero che presto sia possibile lo sharing anche su Pinterest che sarebbe la rete sociale ideale per ZaplyCode.

In definitiva ZaplyCode ha il merito di cogliere con tempismo perfetto le esigenze di tanti insegnanti e dei loro alunni e il grande interesse che c’è nel web e nei canali social riguardo coding e pixel art.

Sarebbe opportuno a mio avviso realizzare applicazioni specifiche per Windows, Android e iOS in modo da utilizzare lo strumento anche offline senza bisogno di una connessione internet.

A quanto pare, tuttavia, ci sono altre idee in cantiere per arricchire la piattaforma sempre utilizzando la pixel art.

In ogni caso è comunque decisamente un buon inizio.