Archivio per la categoria 'Software'

Petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione

Io sostengo e sono il firmatario numero 4632 della petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione.

La petizione è rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione e a tutti i Dirigenti della Pubblica Amministrazione.

Il senso della richiesta è questo: limitare le spese per l’acquisto di software proprietario (in particolare Microsoft per capirsi) e promuovere l’uso del software equivalente gratuito opensource, destinando i risparmi ad altri scopi e servizi. Riporto alcuni stralci della lettera:

Ogni anno la Pubblica Amministrazione del nostro paese spende molto denaro per acquistare software proprietari, quando se ne potrebbero usare di analoghi, distribuiti liberamente, cioè gratis. A titolo di puro esempio, ricordo che nell’anno 2004 sono stati spesi in software applicativo 483,801 Milioni di Euro, che si vanno a sommare ai 438,728 Milioni di Euro destinati ad hardware e software di base. Questi dati includono solo una minima parte delle risorse destinate a questo scopo perché riguardano solo le spese delle amministrazioni centrali.. Una posizione ratificata dalle Istituzioni Europee.

Scuole, universita’ ed enti di ricerca destinano altre risorse allo stesso scopo.
(Fonte: Spesa di software nella Pubblica Amministrazione, Pdf, Università Degli Studi di Padova)

Pensi per esempio che solo il Comune di Milano, in licenze Microsoft, destina circa trecentomila euro ogni anno.
(Fonte: attivissimo.blogspot)

…ci sembra evidente che a produrre senza percepire siamo tutti noi, attraverso un apparato che destina enormi risorse pubbliche al pagamento di licenze sui software. Esistono alternative gratuite, altrettanto valide, e data la situazione economica del paese sarebbe grave non tenerne conto.

Senza fanatismi credo che sia un’iiziativa da promuovere. Questo è il mio commento alla sottoscrizione:

Da anni mi batto per questa causa nelle scuole dove ho lavorato, che hanno il serio problema di reperire computer efficienti, figuriamoci il software! Oggi con una connesione a banda larga la P.A. potrebbe sfruttare le applicazioni da ufficio (ed altro) offerte direttamente dalla rete gratuitamente. Segnalerò l’iniziativa nei miei siti.

La lettera è stata spedita il 20 luglio. L’evento è andato in onda su “Telecamere”, Rai3, domenica 30 luglio alle 12:00.

Video della trasmissione.

La lettera sul web: elenco siti.

Mappe mentali: un comodo servizio on line gratuito

Mayomi (abbreviazione di Map Your Mind) è un pratico servizio per la costruzione di mappe mentali on line.


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Il sito (in inglese ovviamente) consente di organizzare concetti, pensieri e informazioni nel classico diagramma delle mappe mentali in modo comodo ed intuitivo, soprattutto per chi possiede una certa dimestichezza con questo genere di applicazioni.

Si può consultate anche l’archivio pubblico delle mappe di Mayomi (ad oggi circa 3500, con 10000 utenti, 70000 associazioni di parole, 58000 parole diverse usate) da cui attingere a piacimento.

Il servizio è un classico esempio di applicazione in stile web2.0, concetto del quale mi occopo sempre più spesso nel mio blog personale per la sua ormai grande offerta di applicazioni gratuite da sfruttare on line, che potrebbero certamente essere utilizzate nella Pubblica Amministrazione e, perché no, anche nelle scuole.

Vedi anche il mio post precedente sull’argomento e su i softwares per la costruzione di mappe mentali: Mappe Concettuali.

Gcompris: al Luna Park con il pinguino Tux

Gcompris è un ambiente didattico in cui i bambini dai 2 ai 10 anni possono apprendere divertendosi.

(clicca sull’immagine sopra per ingrandire)

Una volta entrati, sembra di essere in un grande luna park virtuale in cui saremo guidati dal simpatico pinguino Tux (quello di Tuxpaint) nella difficile arte dell’apprendimento, attraverso il gioco, la matematica e la scienza, la geografia, la lettura e tanto altro.
Gcompris risponde perfettamente alla filosofia dell’edutainment ed è un ottimo strumento per lo sviluppo della fantasia e dell’intelletto.

Le attività disponibili in Gcompris sono spesso ludiche anche se mantengono sempre un risvolto pedagogico. Gli argomenti riguardanti le attività sono:

    scoperta del computer: tastiera, mouse e suoi movimenti …
    matematica: numerazione, tabelle a doppia entrata, simmetrie, …
    scienze: la chiusa, il ciclo dell’acqua, il sottomarino, …
    geografia: trovare le nazioni su una carta geografica
    giochi: la memoria e … altro da scoprire
    lettura: esercizi di lettura
    altro: lettura dell’ora, dipinti famosi in forma di puzzle, disegno vettoriale …

Gcompris (dal francese, ho capito) è graficacamente molto curato e facile nell’uso grazie all’interfaccia sobria. I bambini possono scoprire da soli le diverse attività proposte. Con l’aiuto di un insegnante o di un genitore il software può essere utilizzato e scoperto in tutte le sue potenzialità.

In totale Gcompris propone più di 50 attività (16 nella versione distribuita gratuitamente) ed è in continua evoluzione, poiché è un software libero e quindi può essere modificato e adattato ai propri bisogni o migliorato. Può essere anche liberamente distribuito ad altri bambini e nelle scuole, nelle quali spesso si fatica a trovare programmi didattici gratuiti e buoni come questo.

Informazioni su Gcompris si trovano naturalmente sul sito ufficiale. Gcompris ha vinto il primo premio come software educational al trofeo del software libero che si è tenuto in Soisson (Francia) nel 2003.

Nel Fotoblog del sito si può vedere la collezione di 84 schermate del programma.
Una ricca pagina di screenshots del programma che aiutano anche all’uso può essere consultata qui.

Gcompris nasce in ambiente Linux, è distribuito con licenza GPL e fa parte del progetto GNU. Il software funziona anche in ambienti MacOSX e Windows.

La versione per Windows (68,5 Mb) può essere scaricata dal mirror di sourceforge o nell’area download del sito.

I più esperti possono scaricare anche il live cd (immagine iso da 123,3 Mb) che, una volta masterizzato ed inserito nel drive del pc, si autoavvia nella versione Linux senza limitazioni, con tutte le 58 attività e contiene anche il programma di grafica per bambini Tuxpaint, purtroppo il cd non è in lingua italiana.
Una guida didattica al programma si trova su DidaTux.

La versione completa del software si ottiene versando 20 € e consente l’attivazione a 7 release del programma ciascuna valida per 2 anni.

Area Download

Importante novità: ho aggiunto finalmente al sito una Area Download da dove si possono scaricare programmi e documenti tutti di libero utilizzo e gratuiti. Per ora ho incluso alcuni softwares di grafica per bambini di cui ho trattato in queste pagine.

Clicca su questo bottone che trovi sulla barra laterale per accedere alla pagina.

Area Download

Tux Paint

È da poco uscita la nuova release di Tuxpaint, la 9.15, quella in lingua italiana per Windows si può prelevare qui.

Consiglio di utilizzare questa versione di TuxPaint perché è pensata per coloro che preferiscono non scaricare un programma eseguibile per poi procedere all’installazione nel proprio Pc.

TuxPaint

È composta infatti da un archivio estraibile che, una volta scompattato, non installa direttamente il programma, ma origina una cartella che contiene tutti i file necessari per l’esecuzione.

Questa versione comprende anche i “timbri”, cioè le clipart che tanto piacciono ai bambini, da inserire nei disegni.
Se si desidera la versione senza timbri (più leggera 7 Mb contro i 14,7) la si può prelevare a questo inirizzo.

In questo mio post si trovano le indicazioni sul programma e su dove reperire le guide in lingua italiana.
Il programma è semplice ma ricco di funzionalità, è gratis e piace molto ai bambini che, dopo averlo provato, difficilmente ritornano a Paint!

Carnevale 2006

Vai allo SPECIALE 2007 aggiornato.

Il carnevale è il periodo di festa tra l’Epifania e l’inizio del periodo quaresimale. Cambia quindi ogni anno a seconda di quando viene la Pasqua.

Il carnevale culmina nei giorni definiti grassi , dal giovedì al martedì prima del Mercoledì delle Ceneri, quaranta giorni prima di Pasqua (escludendo le domeniche), quando per la Chiesa Cattolica inizia la Quaresima, quest’anno il 1° marzo.

Mio figlio Leonardo

Una storia sul carnevale e le sue origini la troviamo su Wikipedia. La pagina contiene anche una serie di collegamenti sui carnevali celebri in Italia e nel mondo.

Storia, maschere, costumi e filastrocche sulla festa si trovano anche su Le Mille Bolle Blu.

I soliti siti internet che spesso trattatiamo in queste pagine, dedicano anch’essi uno speciale al carnevale. E’ il caso di Bambinopoli e di Infanziaweb, con le poesie e i lavoretti da realizzare.

I migliori speciali sono, come spesso accade, quelli di La Girandola e di Filastrocche.it.

Il primo con la sua eccellente selezione di links sulle maschere, le poesie, i racconti, il carnevale nel web, in Italia e nel mondo.

Il secondo, da non perdere assolutamente, propone invece ricette, passatempi, filastrocche, notizie storiche, giochi, idee per la realizzazione di costumi, decorazioni, festoni, maschere, corone e cappellini.
Ricchissimo come sempre. Da non trascurarere anche gli archivi delle maschere dal 2001 in poi. Superconsigliato!

Due siti interessanti sono quelli di Festivals, a cura della scuola elementare Via Conforti di Rivazzurra di Rimini, che si occupa delle feste da celebrare a scuola, e di Quantomanca, con la sua guida alla scoperta delle principali maschere tradizionali italiane.

Per chi cerca maschere e disegni da colorare, tra le sconfinate proposte che si trovano in rete, propongo una serie di link:

maschere in stile cartoon
maschere da buoni e cattivi, da Rai junior
artistiche e creative in inglese
fumettistiche, in inglese, molto graziose
teletubbies, in inglese, dalla BBC
uno scimpanzé
un panda
un panda tridimensionale, in inglese, da scricare e costruire
stile Halloween, in inglese
mascherine classiche copri occhi, in inglese
in stile etnico africano, in inglese
da realizzare a scuola, in inglese da Enchantedlearning
da fare a mano
colorate di animali, in inglese
da scaricare e costruire, molto originali, in inglese e fancese
da realizzare, in inglese (links in basso sulla destra)
da stampare e colorare
in stile circo
selezione di pagine da colorare, in inglese
altra selezione di maschere tipiche
magnifiche maschere di animali, in inglese, da Jan Brett

Menzione particolare meritano le maschere di Midisegni, come al solito molto graziose, i disegni da colorare sul carnevale di SimoneRossi e la ricchissima varietà di maschere da costruire in vario modo proposta da Lannaronca che merita assolutamente una visita.

Voglio segnalare anche i magnifici sets per la grafica web di Shangri-La, meravigliosi elementi per corredare i lavori fatti col computer.

Interessante la selezione delle maschere tradizionali di Tuttoscuola con un’utile breve descrizione delle loro caratteristiche. Il sito proone anche filastrocche, ricette e la storia del carnevale.

Infine, per chi vuol disegnare una maschera in modo personale, per realizzare un lavoretto originale e inimitabile, propongo l’uso di un piccolo e geniale software (56 kb appena), scaricabile da VBscuola, a questo link diretto.

Il programma si chiama Simmetrie e lo si trova in fondo alla pagina. Una volta scaricato non ha bisogno di installazione, si avvia con un semplice doppio click e permette la realizzazione di disegni simmetrici in maniera molto facile ed immediata.

Simmetrie

E’ infatti un software di grafica che consente al bambino di disegnare sul monitor, con alcuni semplici effetti. Mentre disegna, egli può visualizzare in tempo reale l’immagine speculare (orizzontale o verticale) del suo disegno.

Superconsigliato anche agli insegnanti per i lavori da realizzare in laboratorio, a scuola con i bambini.

Alcune maschere fatte a scuola

Questi sono solo alcuni esempi di lavori realizzati in pochi minuti a scuola dai miei allievi.

Per tornare all’argomento più specifico della festa folkloristica, segnalo una serie di links sui principali carnevali italiani.

In questo ci aiuta anche una mappa, regione per regione dell’Italia, per scovare i migliori itinerari turistici, quella di Pleinair 2005, pagina purtroppo non più attuale, aggiornata al 2006 (più ricca ma senza l’utile cartina!).

I principali carnevali italiani, partendo da nord:

Varres (Ao), carnevale storico
Pont-Saint-Martin (Ao), carnevale storico
Madonna di Campiglio (Tn), carnevale asburgico
Muggia (Ts)
San Giovanni Bianco (Bg)
Bagolino (Bs)
Ivrea (To), sito ufficiale
Ivrea (To), sito non ufficiale
Santhià (Vc)
Vercelli
Loano (Sv)
Venezia
Cento (Fe)
Busseto (Pr)
Imola (Bo), Fantaveicoli
Viareggio (Lu)
Foiano (Ar)
Sant’Eraclio di Foligno (Pg), Carnevale dei Ragazzi
Acquasparta (Tr)
Fano (PU)
Offida (Ap)
Ronciglione (Vt)
Manfredonia (Fg)
Putignano (Ba)
Massafra (Ta)
Castrovillari (Cs)
Acireale (Ct)
Misterbianco (Ct)
Termini Imerese (Pa)
Sciacca (Ag)
Tempio Pausania (Ss)
Carnevale in Sardegna 1, Mamuthones di Mamoiada, Boes e Merdules di Ottana…
Carnevale in Sardegna 2, S’Urtzu di Samugheo, la Sartiglia di Oristano, Cagliari…

Tanti altri Carnevali s’incontrano in giro per l’Italia, grandi e piccini, tradizionali e recenti, tutti colorati e festosi… Non me ne voglia chi non è stato citato in questo elenco!