Archivio per la tag 'guerra'

CriticalPast: un enorme archivio di foto e di video storici

CriticalPast è un fantastico sito che ospita milioni di foto e migliaia di video storici del passato.

L’archivio è formato per la precisione da più di sette milioni di foto e più di 57.000 filmati di grande valore educativo, storico e documentaristico.

I contenuti partono dal lontano 1890 ed arrivano fino agli anni ’90. Essi possono essere ricercati anche attraverso una comoda linea del tempo e tramite un motore di ricerca integrato.

La stragrande maggioranza dei video e delle immagini riguarda gli anni della seconda guerra mondiale, in particolare il 1945.

Ci sono moltissimi stupendi contenuti riguardanti anche l’Italia.

Il materiale (completo di accurata descrizione storica) può essere visto liberamente online, ma per scaricarlo è necessario sottoscrivere piani a pagamento.

CriticalPast è un sito da consigliare non soltanto agli appassionati di storia, ma anche agli studenti, ai professori di ogni ordine e grado di scuola e ai cattedratici universitari.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie

Un gioco educativo sulla fame nel mondo

A Sheylan si muore di fame. E si vive, male, tra guerra civile, carestie e altri malanni immaginari. E se Sheylan in realtà non esiste, queste sono le condizioni in cui versano molti paesi nel mondo.

Perché Sheylan? Perché il PAM (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) ha voluto produrre un videogioco che trasforma le missioni umanitarie in… missioni videoludiche!

Food Force è disponibile per Windows e Mac, pensato per i bambini dagli 8 ai 13 anni è in grado comunque di divertire tutte le età con le sue missioni, in cui si deve far ripartire l’economia di un paese, o consegnare aiuti umanitari, o cercare persone ridotte allo stremo dalla fame…

Potrebbe sembrare un gioco persino cinico se non fosse stato creato, e rappresentato, con un intento puramente educativo ed informativo. E Food Force non è solo un gioco (consigliato dagli autori e dal sottoscritto anche ai professori, e alle scolaresche) ma anche un forum ed una community, ed un punto di partenza per tenersi informati su uno dei più gravi problemi di questo pianeta.

“Una via di mezzo tra Tomb Raider ed una conferenza della FAO” lo ha definito il designer del gioco, nato dall’idea di una donna del PAM che morì in Kosovo, alla quale il gioco è dedicato.

La versione italiana, prodotta dalla Deepend con la collaborazione di RaiNet e Pubblicità Progresso ed altri enti pubblici, comprende persino alcune voci “note” al grande pubblico, da Maria Grazia Cucinotta a Fabrizio Frizzi ad Antonello Dose de “il Ruggito del coniglio” (RadioDue).

La dimensione del download è giustificata da una grafica 3D ben fatta, lunghi filmati ed animazioni in italiano che spiegano ogni singola missione. Filmati ed introduzioni non sono soltanto finalizzati al gioco ma tendono sempre anche ad informare su quel che il PAM fa ogni giorno, rendendo ogni missione istruttiva oltre che divertente ed “utile”.

Lo “Squadrone del cibo” (Food Force!) deve terminare sei missioni, sei “capitoli” che consistono nel perlustrare un territorio, creare una razione alimentare (da 30 centesimi…!) col giusto supporto calorico e nutritivo, lanciare pacchi da un aereo in volo, gestire le spedizioni, portarle nei campi di raccolta (sminando campi, costruendo ponti mobili, trattando coi guerriglieri..) e gestire un decennio di aiuti in modo da rendere il villaggio autosufficiente.

In questo modo si effettuano rifornimenti che trasformano l’isola, le sue scuole, le sue infrastrutture, in un modo in cui si vorrebbe aiutare nella realtà i paesi più poveri.

Le azioni da compiere sono sempre abbastanza semplici e richiedono a volte riflessi pronti, a volte un po di testa, a volte solo pazienza. In ogni caso 100% vero e genuino edutainment!

La semplicità del gameplay relega il gioco ad una età scolare (dagli 8 ai 13 anni, come indicato da chi lo ha ideato e da chi lo ha creato) ma molti genitori lo troveranno sicuramente utile e divertente da giocare a fianco ai propri bimbi.

Il download è abbastanza ingombrante, più di 200MB, ma il gioco può essere comunque distribuito liberamente ad amici, parenti e compagnetti di banco

Articolo a cura di Luca S. tratto integralmente da PuntoInformatico

Links: Food Force, pagina download
(Windows e Mac)

Rassegna stampa 24 novembre 2006

rassegna

  • Scuola: Cittadinanza Attiva, non è un luogo di bulli. In 2 mln a giornata sicurezza
    La scuola non è un luogo di bulli e vandali. A spezzare una lancia in favore delle scuole e degli studenti italiani è Cittadinanzattiva che, per il quarto anno consecutivo ha promosso, nell’ambito della Campagna “Impararesicuri”, la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole che ha coinvolto 10.000 scuole in 102 province di 17 regioni ed ha visto la partecipazione di oltre due milioni di studenti. La Giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e la collaborazione della Protezione civile, ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola, le famiglie e tutti i cittadini, e contribuire allo sviluppo della cultura della sicurezza e all’adozione di comportamenti corretti.
    [Adnkronos]
  • Video disabile picchiato in classe – Perquisita la sede di Google Italia

    Indagati, per “diffamazione aggravata” i due legali rappresentanti del motore di ricerca. Hanno affermato di non avere la possibilità di controllare. Fioroni: “Giusta l’indagine, ma vanno cambiate le norme”. L’associazione Vividown: “Passo in avanti, decisione corretta”.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • La scuola dei dispersi e dei bocciati, l’istruzione perde 130mila studenti
    Per la prima volta il ministero fornisce le cifre sui cosiddetti “insuccessi”. L’indagine campionaria sull’anno 2005-2006 per capire cosa succede in Italia.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • La scuola contro la manovra: sciopero, sit-in, lezioni bloccate
    Cgil, Cisl e Uil annunciano una catena di iniziative fino a Natale, con unamanifestazione nazionale il 17 dicembre. E dieci giorni prima l’astensione di Gilda e Snals.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • Scuole a rischio: il 95% ha più di 40 anni
    Venerdì la IV Giornata per la sicurezza organizzata da Cittadinanzattiva. Il 71% non ha il certificato di agibilità igienico-sanitaria, il 75% è privo del certificato di prevenzione incendi.
    [Corriere.it]
  • Internet sicura per i bambini, lo chiedono 67 ong nel mondo
    Ecpat Italia: chi cerca pornografia infantile ha meno di 30 anni spesso un minorenne, con titolo di studio e conoscenza delle lingue.
    Gb, arresti aumentati del 6500% in 5 anni. Il fenomeno del peer to peer
    [Repubblica – Scienze & Tecnologie]
  • I bambini e il web: i dati Eurispes
    Una ricerca curata da Eurispes e Telefono Azzurro restituisce una serie di utili informazioni relative al rapporto tra i bambini ed il mondo dei media. L’informazione relativa al mezzo informatico è però viziata da una paura di fondo che la tv non subisce.
    [webnews.html.it]
  • Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne: Save the Children, sono 120.000 le bambine soldato nel mondo
  • [Savethechildren]

Una pianta per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambini in paesi in guerra

Dal 7 all’ 8 ottobre oltre 500 piazze italiane – dai maggiori centri urbani ai piccoli paesi di provincia – ospiteranno “Le piante insegnano”, l’evento di raccolta fondi di Save the Children: a fronte di una donazione minima di 15 euro, sarà possibile portare a casa una bromelia.
L’importante iniziativa è in collaborazione con ABCapital srl e la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, i cui aderenti coopereranno attivamente con i volontari e il personale di Save the Children nelle piazze italiane.

Il ricavato dell’evento di raccolta fondi andrà a sostegno di Riscriviamo il Futuro, la grande sfida lanciata il 12 settembre in tutto il mondo da Save the Children, per assicurare entro il 2010, con interventi diretti sul campo, l’accesso ad un’educazione di qualità a 8 milioni di bambini in circa 20 paesi in conflitto o reduci da conflitti.

“Siamo consapevoli che si tratta di una sfida ambiziosa ma la posta in gioco è il diritto fondamentale all’istruzione, ovvero alla prospettiva di un futuro diverso e migliore, per milioni di bambini e bambine”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children. “Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo programmato di investire 450 milioni di dollari in tutto il mondo”, conclude Valerio Neri, “ma siamo sicuri che non ci mancherà l’aiuto e il supporto di tante persone generose”.

Formazione di insegnanti, corsi di apprendimento rapido, fornitura di libri, ricostruzione di scuole. E’ in sintesi quanto Save the Children intende fare per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambine e bambini. I soldi raccolti in Italia andranno, in particolare, a beneficio di 3 progetti educativi in Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan.

Sempre a sostegno di Riscriviamo il Futuro fino al 31 ottobre, sarà possibile inviare un sms solidale al numero 48587: grazie ad esso si potrà donare a Save the Children 1 euro da telefoni cellulari Tim, Vodafone, 3 e Wind, o, chiamando allo stesso numero, 2 euro da telefoni fissi abilitati Telecom.

Elenco delle piazze.

Vedi: Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”

Save The Children, link al sito

Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”

“Milioni di bambini affrontano un futuro senza speranze. Perché la guerra distrugge le scuole, uccide gli insegnanti, produce popolazioni di sfollati ed eserciti di bambini soldato.”

Questo sito promuove e sostiene la campagna di Save The Children Riscriviamo il Futuro

Possiamo aderire, lasciare una testimonianza e leggere i contributi dei sostenitori. Questo è il messaggio che ho inviato:

Se non fossi andato a scuola non sarei un insegnante e forse altri avrebbero deciso per me cosa fare.
Diritto all’educazione è anche diritto di scelta consapevole del proprio futuro.

Presente anche sul blog personale.