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Un gioco educativo sulla fame nel mondo

A Sheylan si muore di fame. E si vive, male, tra guerra civile, carestie e altri malanni immaginari. E se Sheylan in realtà non esiste, queste sono le condizioni in cui versano molti paesi nel mondo.

Perché Sheylan? Perché il PAM (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) ha voluto produrre un videogioco che trasforma le missioni umanitarie in… missioni videoludiche!

Food Force è disponibile per Windows e Mac, pensato per i bambini dagli 8 ai 13 anni è in grado comunque di divertire tutte le età con le sue missioni, in cui si deve far ripartire l’economia di un paese, o consegnare aiuti umanitari, o cercare persone ridotte allo stremo dalla fame…

Potrebbe sembrare un gioco persino cinico se non fosse stato creato, e rappresentato, con un intento puramente educativo ed informativo. E Food Force non è solo un gioco (consigliato dagli autori e dal sottoscritto anche ai professori, e alle scolaresche) ma anche un forum ed una community, ed un punto di partenza per tenersi informati su uno dei più gravi problemi di questo pianeta.

“Una via di mezzo tra Tomb Raider ed una conferenza della FAO” lo ha definito il designer del gioco, nato dall’idea di una donna del PAM che morì in Kosovo, alla quale il gioco è dedicato.

La versione italiana, prodotta dalla Deepend con la collaborazione di RaiNet e Pubblicità Progresso ed altri enti pubblici, comprende persino alcune voci “note” al grande pubblico, da Maria Grazia Cucinotta a Fabrizio Frizzi ad Antonello Dose de “il Ruggito del coniglio” (RadioDue).

La dimensione del download è giustificata da una grafica 3D ben fatta, lunghi filmati ed animazioni in italiano che spiegano ogni singola missione. Filmati ed introduzioni non sono soltanto finalizzati al gioco ma tendono sempre anche ad informare su quel che il PAM fa ogni giorno, rendendo ogni missione istruttiva oltre che divertente ed “utile”.

Lo “Squadrone del cibo” (Food Force!) deve terminare sei missioni, sei “capitoli” che consistono nel perlustrare un territorio, creare una razione alimentare (da 30 centesimi…!) col giusto supporto calorico e nutritivo, lanciare pacchi da un aereo in volo, gestire le spedizioni, portarle nei campi di raccolta (sminando campi, costruendo ponti mobili, trattando coi guerriglieri..) e gestire un decennio di aiuti in modo da rendere il villaggio autosufficiente.

In questo modo si effettuano rifornimenti che trasformano l’isola, le sue scuole, le sue infrastrutture, in un modo in cui si vorrebbe aiutare nella realtà i paesi più poveri.

Le azioni da compiere sono sempre abbastanza semplici e richiedono a volte riflessi pronti, a volte un po di testa, a volte solo pazienza. In ogni caso 100% vero e genuino edutainment!

La semplicità del gameplay relega il gioco ad una età scolare (dagli 8 ai 13 anni, come indicato da chi lo ha ideato e da chi lo ha creato) ma molti genitori lo troveranno sicuramente utile e divertente da giocare a fianco ai propri bimbi.

Il download è abbastanza ingombrante, più di 200MB, ma il gioco può essere comunque distribuito liberamente ad amici, parenti e compagnetti di banco

Articolo a cura di Luca S. tratto integralmente da PuntoInformatico

Links: Food Force, pagina download
(Windows e Mac)

Rassegna stampa 24 novembre 2006

rassegna

  • Scuola: Cittadinanza Attiva, non è un luogo di bulli. In 2 mln a giornata sicurezza
    La scuola non è un luogo di bulli e vandali. A spezzare una lancia in favore delle scuole e degli studenti italiani è Cittadinanzattiva che, per il quarto anno consecutivo ha promosso, nell’ambito della Campagna “Impararesicuri”, la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole che ha coinvolto 10.000 scuole in 102 province di 17 regioni ed ha visto la partecipazione di oltre due milioni di studenti. La Giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e la collaborazione della Protezione civile, ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola, le famiglie e tutti i cittadini, e contribuire allo sviluppo della cultura della sicurezza e all’adozione di comportamenti corretti.
    [Adnkronos]
  • Video disabile picchiato in classe – Perquisita la sede di Google Italia

    Indagati, per “diffamazione aggravata” i due legali rappresentanti del motore di ricerca. Hanno affermato di non avere la possibilità di controllare. Fioroni: “Giusta l’indagine, ma vanno cambiate le norme”. L’associazione Vividown: “Passo in avanti, decisione corretta”.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • La scuola dei dispersi e dei bocciati, l’istruzione perde 130mila studenti
    Per la prima volta il ministero fornisce le cifre sui cosiddetti “insuccessi”. L’indagine campionaria sull’anno 2005-2006 per capire cosa succede in Italia.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • La scuola contro la manovra: sciopero, sit-in, lezioni bloccate
    Cgil, Cisl e Uil annunciano una catena di iniziative fino a Natale, con unamanifestazione nazionale il 17 dicembre. E dieci giorni prima l’astensione di Gilda e Snals.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • Scuole a rischio: il 95% ha più di 40 anni
    Venerdì la IV Giornata per la sicurezza organizzata da Cittadinanzattiva. Il 71% non ha il certificato di agibilità igienico-sanitaria, il 75% è privo del certificato di prevenzione incendi.
    [Corriere.it]
  • Internet sicura per i bambini, lo chiedono 67 ong nel mondo
    Ecpat Italia: chi cerca pornografia infantile ha meno di 30 anni spesso un minorenne, con titolo di studio e conoscenza delle lingue.
    Gb, arresti aumentati del 6500% in 5 anni. Il fenomeno del peer to peer
    [Repubblica – Scienze & Tecnologie]
  • I bambini e il web: i dati Eurispes
    Una ricerca curata da Eurispes e Telefono Azzurro restituisce una serie di utili informazioni relative al rapporto tra i bambini ed il mondo dei media. L’informazione relativa al mezzo informatico è però viziata da una paura di fondo che la tv non subisce.
    [webnews.html.it]
  • Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne: Save the Children, sono 120.000 le bambine soldato nel mondo
  • [Savethechildren]

La proposta di UNICEF alle scuole per l’anno scolastico in corso: “Verso una scuola amica”

Per l’anno scolastico 2006-2007 l’UNICEF propone un attento lavoro di riflessione e di analisi sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.

L’idea ispiratrice del programma “Verso una scuola amica” trae origine dall’idea di promuovere l’attuazione della Convenzione nella scuola e sul territorio, ambiti in cui il rispetto dei loro diritti ha il maggiore rilievo per la vita delle bambine e dei bambini.

La scuola, per il suo fondamentale ruolo educativo e formativo, è da sempre stato per l’UNICEF un interlocutore privilegiato, un luogo in cui aprire spazi di riflessione sul tema dei diritti ma soprattutto creare i presupposti educativi affinché i bambini e i ragazzi possano viverli e condividerli.

Una “Scuola amica” è una scuola in cui i bambini e i ragazzi possono vivere e sperimentare quotidianamente i loro diritti sanciti dalla Convenzione, e dove la loro applicazione possa essere oggetto di valutazione.

Il primo passo verso la realizzazione di una Scuola amica è certamente un’analisi dei diritti meno vissuti e garantiti a bambini e adolescenti: l’individuazione, cioè, del diritto mancante all’interno della vita scolastica. Nel file pdf al termine di questa pagina proponiamo una attività di laboratorio sul tema del “diritto mancante”, che potete liberamente utilizzare in aula.

La partecipazione dei bambini e dei ragazzi è una condizione imprescindibile per intraprendere un autentico viaggio di analisi nel complesso panorama dei diritti e per facilitare un’effettiva relazione di scambio tra la scuola e la società circostante.

I materiali informativi, didattici e audiovisivi, presentati nella nuova proposta educativa dell’UNICEF per le scuole, sono funzionali per facilitare tale attività.

La proposta presenta inoltre una gioco dal titolo “I linguaggi dei diritti”, che ha l’obiettivo di mettere i ragazzi in condizione di trattare il tema dei diritti attraverso una pluralità di linguaggi: sport, cinema, gioco, letteratura, musica, cartoni animati, teatro, viaggio, fiabe e disegno.

Sono molti i materiali che l’UNICEF propone per ognuno di questi linguaggi. Scopriteli richiedendoci, se non l’avete già ricevuta, la proposta “Idee e Materiali per l’anno scolastico 2006-2007”.

Laboratorio didattico “Diamante” (pdf 26 KB)

Link originale del sitito UNICEF

Apprendere l’inglese giocando

Starfall é un bellissimo sito per genitori, insegnanti e bambini creato appositamente per facilitare l’apprendimento divertente dell’ Inglese, con largo uso di audio, video e animazioni.

Il sito Web é suddiviso in quattro sezioni:

ABC’s, un abecedario animato per apprendere la relazione lettera-suono con una intuitiva navigazione tra le lettere, la lettera A.

Learn to Read, una introduzione alle parole con giochi e filmati divertenti.

It’s Fun to Read, una sezione intermedia per iniziare a comporre frasi in vari contesti come ad esempio All About Me!.

I’am Reading!, una intera biblioteca con decine di libri illustrati e animati su vari argomenti come The Dog and His Bone.

Post ripreso integralmente da AB Techno Blog

20 novembre: anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia

La Convenzione sui diritti dell’infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia.
Contempla l’intera gamma dei diritti e delle libertà attribuiti anche agli adulti (diritti civili, politici, sociali, economici, culturali).

Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant’anni a difesa dei diritti dei bambini.

La Convenzione è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990.

L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n.176
e a tutt’oggi 192 Stati, un numero addirittura superiore a quello degli Stati membri dell’ONU, sono parte della Convenzione.

I DATI UNICEF SUI DIRITTI NEGATI DELL’INFANZIA NEL MONDO

  • 11 milioni di minori muoiono ogni anno, prima di avere compiuto i 5 anni, per malattie o problemi che potrebbero essere facilmente eliminati: malattie intestinali, polmoniti, e malattie prevenibili con le vaccinazioni come morbillo, pertosse, tetano, difterite, tubercolosi
  • 150 milioni di bambini soffrono di malnutrizione
  • 123 milioni di bambini non hanno mai frequentato la scuola. Di questi, la maggioranza sono bambine
  • 211 milioni di bambini lavorano
  • 600 milioni di bambini, cioè un quarto dei bambini di tutto il mondo, vivono in condizioni di estrema povertà
  • 2 milioni di bambini sono morti, nel corso dello scorso decennio, a causa di conflitti armati
  • 20 milioni sono stati costretti a abbandonare le loro case
  • 300 mila bambini sono stati reclutati e combattono in diversi paesi africani, asiatici e del Medio Oriente in eserciti regolari e gruppi armati di opposizione
  • 130 milioni di donne hanno subito, da bambine, mutilazioni sessuali e ogni anno altri due milioni di bambine le subiscono
  • oltre 1 milione di bambini ogni anno sono vittime dei trafficanti, vengono “comprati” e costretti a subire abusi e sfruttamento
  • 14 milioni di bambini hanno perso la madre, il padre o entrambi i genitori a causa dell’Aids

Testo completo della Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989 (pdf, 66 KB)

Via UNICEF

Testo integrale online, da Wikisource, la biblioteca libera.

Il Web per amico: come esplorare la Rete in sicurezza

Internet è un mondo virtuale sconfinato, uno specchio della realtà attraverso il quale si possono compiere viaggi interessanti ed entusiasmanti… Tuttavia, può celare insidie e pericoli.
Come non si vieta ai ragazzi di uscire di casa per paura del mondo reale, così è necessario consentire loro di esplorare il Web. Di qui l’importanza di prepararli adeguatamente ad affrontarne i possibili rischi.

Il Web per amico è un’iniziativa nata dalla collaborazione tra alcune aziende – Microsoft Italia, Gruppo Poste Italiane, Alice e Polizia Postale e delle Comunicazioni – e patrocinata dal Ministero delle Politiche per la Famiglia, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Comunicazioni.

Il progetto, che tutela le famiglie e i minori in particolare nell’utilizzo del Web, rientra appieno nella strategia di responsabilità sociale che queste aziende perseguono con costanza impegnando risorse sempre più rilevanti.

Il Web per amico ha due risvolti, uno on line e uno off line:

  1. il primo consiste nel sito “Il Web per amico” e nel servizio di supporto gratuito che esso offre, L’esperto risponde;
  2. il secondo nell’iniziativa Scuola Aperta, ovvero una serie di incontri formativi dedicati a ragazzi, genitori e insegnanti, che si svolgono presso le scuole medie inferiori di tutta Italia.

E per gli insegnanti…
Microsoft è impegnata a fornire risorse concrete anche agli insegnanti, mettendo a loro disposizione un insieme di percorsi formativi per offrire un ricco e valido supporto nella preparazione di lezioni in classe sull’utilizzo sicuro di Internet. I percorsi formativi sono divisi per fascia di età e saranno disponibili sul portale Apprendere in rete sviluppato da Microsoft in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Al portale sono già iscritti oltre 25.000 insegnanti.

Via Sicuramente Web