Archivio per la categoria 'Docenti'

Pupazzi di carta dei personaggi dei telefilm americani


TV Series Cubees mette a disposizione i papaercraft di alcune importanti serie TV da scaricare, stampare, ritagliare e assemblare.

I papercreaft sono lavori di carta stampabili che rappresentano in questo caso i personaggi più importanti di alcuni telefilm americani di successo: Dexter, Heroes, Lost, Nip/Tuck, Prison Break, Scrubs, Smallville, X-Files, Twin Peaks, Magnum P.I., Baywatch, MacGiver…

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Un giocattolo di carta al giorno


Toy A Day è un blog che ha l’intenzione di pubblicare un papertoy, un giocattolo di carta al giorno per un anno.

Al momento in cui scrivo siamo arrivati al 63° giorni, ne mancano ancora 302.

I papercraft, i lavoretti di carta sono tutti stampabili, ritagliabili e assemblabili.

Ci sono soprattutto pupazzi. Moltissimi adatti anche ai bambini.

Vi segnalo: Bugs Bunny, Bart e Homer Simpson e i protagonisti del cartone animato, i personaggi di Monsters e Co., di Toystory, dei Muppet, di South Park, Diego Maradona, Doraemon, Snoopy e gli altri Peanuts, Stitch, il Clown Bozo, Indiana Jones, Buzz Lightyear, Batman e Robin, Wonder Woman, SpongeBob, Le Superchicche, i Teletubbies, La PanteraRrosa, il Cappellaio Matto, le Tartarughe Ninja, SuperMario, Spiderman, Hello Kitty, Obelix, Tintin…

Tanti ancora ne verranno ogni giorno!


Inviare cartoline elettroniche con immagini e musica


Postcard.fm è un servizio che consente di inviare ecard personalizzate inserendo un’immagine e un una canzone.

Si sceglie una foto dal proprio computer, si carica un brano musicale (massimo 20 mb), si indica l’indirizzo di posta elettronica del destinatario e la cartolina elettronica è pronta per essere spedita.

Non si può scrivere nessun testo: solo immagini e musica.

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Il Maestro Unico non sarà solo


A giudicare dalle numerose dichiarazioni rilasciate in varie circostanze a mezzo stampa dal ministro Gelmini, la figura del Maestro Unico non sarà la sola da operare in classe dal prossimo anno scolastico.

Il vero obiettivo del decreto 137, come si sa, è la riduzione delle ore di lezione. Dalle 27-28 ore attuali (spesso anche di più) si passerà a 24 ore settimanali.

C’è chi stima una una riduzione dell’istruzione di 132 ore all’anno, 660 circa nel quinquennio della scuola primaria.

Nella future classi ci sarà anche l’insegnante di religione (3 ore) e quello della lingua inglese (2 ore). Rimarranno così 19 ore di docenza all’insegnante prevalete.

Se egli insegnerà anche una delle due materie può salire a 21 o 22, se le insegnerà entrambe sarà davvero l’insegnante unico con 24 ore di lezione frontale.

In questo ultimo caso potrebbe essere accompagnato soltanto dal docente di sostegno.

In ogni caso avremo 4 ore di lezione in 6 giorni senza rientri pomeridiani o 5 ore scarse in 5 giorni.

Addio compresenza dunque, con tutte le conseguenze che ne deriveranno. E poi, che ne sarà delle 2 ore di programmazione obbligatoria settimanali?

Non parliamo poi di cosa aspetterà al personale in esubero.

Questo potrebbe essere lo scenario possibile. Tuttavia è il caso di attendere ulteriori delucidazioni in merito.

E voi, siete favorevoli o contrari all’istituzione del Maestro Unico nella scuola Primaria? Rispondi al sondaggio.


Come usare Blingee in Italiano: istruzioni video



Visto le numerose richieste mi sono deciso a spiegare con una video guida molto semplice e dettagliata il funzionamento di Blingee, il divertentissimo sito che permette di creare e condividere immagini luccicanti e scintillanti con effetti glitter.

Lo screencast si intitola Come usare Blingee in Italiano ed è disponibile su YouTube.

Spiega tutte le fasi di Blingee con le istruzioni necessarie, dall’iscrizione al processo di creazione, alla condivisione e il download delle immagini glitterate.

Spero di essere stato utile 🙂

Vedi anche :

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Intervista al ministro Gelmini: le sue ragioni sul maestro unico e sul tempo pieno


TuttoScuola propone un’interessantissima intervista al ministro Gelmini, dove spiega i suoi progetti e le sue ragioni sul maestro unico e sul tempo pieno.

La riporto integralmente.

Ministro Gelmini, la sua decisione di tornare al maestro unico ha alzato un polverone. I sindacati hanno annunciato una dura contestazione, qual è il suo commento?

“Si è fatta confusione su questo provvedimento. Io sono convinta della necessità di assicurare agli alunni della scuola primaria, a partire dai più piccoli, un punto di riferimento unitario e unificante, come può essere solo la figura di un insegnante unico, un maestro appunto. Il maestro”.

Qual è la motivazione pedagogica che è dietro a questa scelta?

“Un insegnante unico, o comunque prevalente, avrà maggiore attenzione per il bambino che apprende, saprà modulare e indirizzare la sua azione didattica tenendo conto delle diverse attitudini, interessi e capacità individuali. Sarà soprattutto un educatore, in grado di favorire la crescita integrale dell’alunno, aiutandolo a guardare e giudicare quel che lo circonda.
Daremo in questo modo maggiore sicurezza alle famiglie e restituiremo agli insegnanti un ruolo definito e autorevole, con responsabilità identificate e gratificanti. Ne risulterà semplificato il rapporto con le famiglie, che considero importantissimo. Siamo una comunità, il triangolo insegnanti, genitori e studenti va fatto funzionare armonicamente”.

L’accusano di impoverire in questo modo il servizio finora offerto proprio nel settore della scuola che funziona meglio.

“Il servizio che riceveranno le famiglie non diminuirà, anzi. Accadrà esattamente il contrario: il servizio crescerà, e anche significativamente. Saranno offerte più scelte per le famiglie. Accanto agli attuali modelli a 27 e 30 ore settimanali, ci sarà infatti a disposizione quello a 24 ore, oltre ovviamente al tempo pieno, sul quale va fatto un discorso a parte. L’inglese, l’informatica, tutte le migliori esperienze saranno confermate. Sarà garantito quello standard che aveva consentito alla nostra scuola elementare di essere già, ben prima dell’introduzione del modulo nel 1990, ai vertici delle classifiche internazionali”.

Nostalgia del passato?

“Tutt’altro. E mi lasci sottolineare un altro aspetto che ha un’importanza fondamentale. Con questa norma, unita a quella sulla continuità didattica contenuta nel disegno di legge che ho presentato a inizio agosto, nessun alunno durante il ciclo di scuola primaria si troverà più di fronte sette, otto, addirittura nove insegnanti diversi, come troppo spesso è accaduto, con un danno evidente per le famiglie e per la crescita degli alunni, come recenti analisi – mi riferisco a quella della Banca d’Italia – hanno ampiamente dimostrato”.

Era necessario introdurre una modifica così importante per decreto?

“Ho voluto dare un segnale forte. Peraltro ho scelto di andare in questa direzione in modo graduale, cominciando dalle prime classi e a partire dal 2009-2010. Così non si determineranno scossoni e ci sarà tutto il tempo necessario per preparare la scuola, gli insegnanti e le famiglie a questa importante novità”.

Una parte dei posti che si liberano con il passaggio al maestro unico potrebbero essere reinvestiti per rafforzare il tempo pieno, un servizio apprezzato da molte famiglie e per il quale non sempre l’amministrazione è stata in grado di soddisfare la crescente domanda.
Tuttoscuola ha fatto una simulazione: utilizzando circa 8 mila cattedre delle oltre 20 mila che si potrebbero “risparmiare” con il passaggio delle classi a modulo a classi a 24 ore con il maestro unico, si potrebbe garantire un incremento del 50% del tempo pieno, portandolo dalla copertura attuale del 25% delle classi ad una del 37%. Che ne pensa?

“Sono intenzionata a incrementare il tempo pieno, e questa simulazione sembra un obiettivo convincente che mi propongo di raggiungere. Le dirò di più. Il potenziamento del tempo pieno sarà il fiore all’occhiello di questa nuova offerta formativa. Verrà organizzato là dove finora non si è riusciti a soddisfare le richieste delle famiglie, e verrà esteso anche in molte aree del Sud dove sono mancate le condizioni per offrire questo servizio”.

Ci vogliono però mense, locali, servizi.

“Il mio auspicio è che gli enti locali sappiano approfittare di questa occasione, approntando le strutture e i servizi necessari. Da parte nostra ci metteremo il personale e le risorse.
Con queste e con le altre misure messe in cantiere intendiamo puntare sulla qualità, e mi fa piacere dirlo a “Tuttoscuola”, che alla qualità della scuola ha dedicato un ricco e serio Rapporto, di cui sarà importante valutare nel tempo le indicazioni che verranno dalle future edizioni”.