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Finaziaria: spariranno 50.000 posti nelle scuola?

Più di 50mila posti di lavoro in meno nelle scuole italiane secondo i calcoli circostanziati di Tuttoscuola.

La Finanziaria 2007 prevede per il prossimo anno di eliminare 42.000 posti dall’organico per i docenti e 8.000 per il personale ATA, più ulteriori tagli vari, che riguardano in particolare i precari. In buona sostanza una riduzione del 5% del personale che lavora nelle scuole, “ben di piu’ di quanto nessuna finanziaria in un solo esercizio finanziario abbia mai previsto in tanti anni”.

Se l’allarme lanciato da Tuttoscuola sulla base dei numeri della relazione tecnica della manovra è autentico, c’è da auspicarsi sostanziali correzioni prima che il testo diventi legge definitiva.

Gli otto obiettivi da raggiungere contro la fame e la povertà

Stand Up è il motto della Campagna del Millennio, le giornate di mobilitazione mondiale contro la povertà e a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che si celebrano il 15-16 ottobre 2006.

Questi gli 8 obiettivi:

    1. ELIMINARE LA POVERTÀ ESTREMA E LA FAME
    Il traguardo: dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.

    2. RAGGIUNGERE L’ISTRUZIONE PRIMARIA UNIVERSALE
    Il traguardo: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.

    3. PROMUOVERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMPOWERMENT DELLE DONNE
    Il traguardo: eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.

    4. DIMINUIRE LA MORTALITÀ INFANTILE
    Il traguardo: ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età.

    5. MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA
    Il traguardo: ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.

    6. COMBATTERE L’HIV/AIDS, LA MALARIA E LE ALTRE MALATTIE

    Il traguardo: arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi.

    7. ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
    Il traguardo: integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.

    8. SVILUPPARE UN PARTENARIATO GLOBALE PER LO SVILUPPO
    I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà: la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.

Visita il sito millenniumcampaign, per conoscere tutte le informazioni sull’iniziativa.

Paginadedicata alla scuola.

Ho scoperto di essere ricco (e non lo sapevo…)

Leggendo questi titoli sulle principali testate giornalistiche online a proposito della situazione del fisco in Italia nel 2005, ho scoperto di essere più ricco di gioiellieri ed avvocati. Che stupido a non accorgemene prima…

I gioiellieri guadagnano meno dei maestri [Corriere della sera – Economia]

Il fisco “leggero” degli autonomi – Gioielleieri più “poveri” dei maestri [Repubblica – Economia]

Sesta puntata di Web Docet: “Ritorno alla scuola del futuro” (c’è anche Maestro Alberto)

E’ on line la sesta puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Ritorno alla scuola del futuro.

Ringrazio di cuore il professor Antonio Sofi per le citazioni che mi riguardano, lo incito e lo sostengo nel suo ottimo e innovativo lavoro che propone alla comunità degli educatori. Confesso, tuttavia che mi fa un certo effetto sentire il mio nome accostato a quello di un mostro sacro qual’è Umberto Eco.

Questo il sommario:

  • In classe con l’iPod, una ricerca indaga la propensione alle tecnologie didattiche, tra tecnofilie e remore
    [Ermanno Lucchini, “In classe con l’iPod”, Io Donna, 7 ottobre 2006]
  • Umberto Eco: attenti ad Internet, la formazione è sempre e comunque un rapporto spiritualmente cannibalesco tra maestro e allievo
    [c.b., “Umberto Eco: Attenti ad Internet, troppe informazioni inattendibili”, La Repubblica, 8 ottobre 2006]
  • In un quartiere di Londra si sperimenta una “extended school” con servizi per la comunità
    [Julie Bindel, “La scuola dei miracoli”, D di Repubblica, 7 ottobre 2006]
  • La schizofrenia degli studenti-anfibi: di mattino filosofi mansueti, di pomeriggio pesci surfer
    [Alessandro Baricco, “Siamo conservatori quasi per necessità”, I Barbari, La Repubblica, 10 ottobre 2006]
  • Test dell’istituto nazionale di valutazione: i (troppi?) scivoloni degli studenti
    [Salvo Intravaia, “Il polo Nord? Più lontano del sole – ecco tutti gli scivoloni degli studenti”, La Repubblica, 11 ottobre 2006]
  • I test di valutazione rivalutano i quiz televisivi: viene naturale sbagliare
    [Massimo Gramellini, “La foresta plastificata”, Buongiorno, La Stampa, 10 ottobre 2006]
  • Una community per valutare i propri docenti: per chiarezza, popolarità, efficacia…
    [Rate my teachers]
  • … va bene valutare anche i docenti, ma come raccontare la didattica 2.0? Quattro proposte: dall’esterno, dall’interno, dall’alto e dal basso
    [David Warlick, “How do I sell this?”, 23 settembre 2006]
  • Una scuola aperta 24 ore su 24, formazione full time: accade in Australia
    [Hannah Edwards, “E-volution of schools“, The Sun-Herald, 9 ottobre]
  • Ritorno al futuro: la scuola 2.0
    [”Back to school with the class of web 2.0 – part 1” e “Back to school with the class of web 2.0 – part 2“, Solution Watch, 29 settembre e 6 ottobre 2006; Alberto Piccini,”Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – prima parte” e “Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – parte seconda“, 1 ottobre e 8 ottobre 2006]
  • Altro che assenza! Un caso a caso: chalksite
    [Chalksite]

Puntata davvero molto stimolane perchè, come e più del solito, ci mostra una vetrina importante sulla scuola nel mondo e propone un ricco ventaglio di mezzi e di strumenti educativi in auge in questo momento: un modo per essere “informati” nel vero senso della parola.

Ascolta la sesta puntata.

Link diretto alla pagina.

Google for Educators: la piattaforma di Google per insegnanti

Il mio omonimo Alberto mi segnala un suo post su teladuepuntozero che raccolgo con molto interesse.

Google ha appena lanciato il servizio Google for Educators, per “riconoscere il ruolo centrale degli insegnanti nell’abbattere le barriere tra la gente e l’informazione”. E ancora: Google “sostiene gli insegnanti che lavorano ogni giorno per potenziare i loro allievi ed estendere le frontiere della conoscenza umana”.

Come prima comunicazione di intenti, da educatore e appassionato di internet, mi commuove…

Il sito offre già 12 servizi:

    Web Search
    Earth
    Book Search
    Maps
    Video
    Docs & Spreadsheets (nuovissimo portale per scrivere e foglio di calcolo)
    Blogger
    SketchUp
    Calendar
    Picasa
    Google Apps for Your Domain
    Personalized Homepage

Un progetto fantastico che dà in mano agli insegnanti un modo completamente nuovo di pianificare il proprio lavoro, integrandolo con tecnologie di comunicazione e di informazione del tutto innovative ed immediate. Sta a loro (noi) usarlo nel modo appropriato. Speriamo che presto il servizio sia reso disponibile anche in lingua italiana.

Link al post di tela2.0.
Vedi anche I progetti educativi di Google.

Pubblicato anche sul Blog Personale.

Il 20 di Novembre 2006 si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia: le iniziative di Telefono Azzurro

Una luce di sperranza per i bambini

Il 20 di Novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, in ricordo del giorno del 1989 in cui fu firmata la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.

Purtroppo molti bambini anche nel nostro Paese non godono ancora dei diritti più elementari: la famiglia, la salute, l’istruzione, il rispetto, l’incolumità fisica e psicologica.

Telefono Azzurro vuole tenere accesa la speranza che i bambini possano vivere in una società che li rispetti davvero. Per questo è nata l’iniziativa Accendi l’Azzurro, che vede coinvolta tutta l’associazione e i volontari in un grande progetto per divulgare e costruire una cultura di tutela dei diritti dei più piccoli.

Sabato 18 e domenica 19 Novembre in mille piazze italiane:
un impegno di sensibilizzazione e la candela azzurra “amica” dei bambini.

Locandina dell’iniziativa (pdf).

Spot radio (mp3)

Telefono azzurro, link al sito