Boom di mense scolastiche biologiche

Negli ultimi dieci anni siamo passati dalle appena 64 mense bilologiche del 1996 alle 647 del primo gennaio 2006.
Lo rileva Coldiretti sulla base dei dati di Biobank.

Un dato positivo soprattutto se collegato al messaggio di agricoltori e nutrizionisti di combattere l’allarme obesità nelle giovani generazioni con dieta sana e cibi genuini. Nella notizia si legge che:

l’anno scolastico si apre all’insegna dell’allarme sul rischio che i giovani di questa generazione, per la prima volta nella storia, potrebbero essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso, secondo gli esperti del Congresso Internazionale sull’Obesità, che si è svolto a Sidney in Australia.

La principale causa, individuata dagli esperti nel minor esercizio fisico e nel consumo di “cibi spazzatura”, conferma la necessità di intervenire nelle scuole con una maggiore attenzione ai menu anche delle mense dove deve essere garantita la presenza di cibi sani, prodotti tradizionali e frutta e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni.

Una responsabilità che coinvolge Istituzioni, genitori, docenti ma sopratutto gli operatori economici tenuto conto che secondo una recente indagine Fipe ammonta a circa 2,5 miliardi il valore del consumo alimentare generato dagli studenti tra colazione, merenda e pranzo.

Le biomense sono particolarmente concentrate al Nord (459), a seguire al Centro (135) e al Sud e nelle Isole (53). Questi dati, come spesso accade, fotografano un’Italia a due velocità.

La tabella completa con i dati delle mense scolastiche biologiche per regione è consultabile a questo indirizzo.

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