Il sistema scuola 2006

I sindacati unitari, Cgil, Cisl e Uil, in una conferenza congiunta tenutasi lo scorso 8 settembre a Roma, hanno reso noto i dati relativi al sistema scuola per il 2006. I dati italiani (alcuni veramente deprimenti) sono messi in relazione alla media OCSE. Questi i punti:

  • Spesa pubblica per l’istruzione
  • I tagli alle spese MPI
  • Retribuzioni dei docenti
  • Raffronti stipendiali Italia-OCSE
  • Personale a tempo indeterminato e precario
  • Andamento generale ultimo quinquennio: studenti, classi, docenti, ATA
  • I tagli agli stipendi dei supplenti
  • Docenti di sostegno

Lo studio contiene dati interessanti corredati da grafici esplicativi e può essere scaricato in versione pdf a questo link.

Con l’aria che tira per la prossima legge Finanziaria è da tenere presente.

Perché non esistono siti educativi come questo in italiano?

Forse sarebbe più giusto chiedersi: perché non esistono siti come questo dedicati al software didattico in Italia?

National Library of Virtual Manipulative, infatti, non solo è un ottimo sito di software didattico on line per bambini e ragazzi dai 2 ai 12 anni, ma è soprattutto un servizio offerto da una delle più prestigiose università americane, la Utah State University, finanziato da un ente scientifico nazionale, la National Science Foundation, con l’obiettivo di sviluppare una biblioteca di oggetti virtuali interattivi, accessibili via web, per contribuire all’insegnamento della matematica ai bambini fino ai 12 anni. Il tutto fa parte di un ulteriore programma educativo più ampio, chiamato eNLVM, che include unità didattiche d’isegnamento per docenti e lezioni pubblicate da insegnanti per i loro colleghi.

E’ come se in Italia un progetto simile partisse per esempio dall’Università di Firenze, Roma o Napoli e, con la benedizione e il finaziamento del Ministero o dell’Accademia delle Scienze, si occupasse di fornire oggetti di studio e di apprendimento della matematica ai bambini della scuola dell’infanzia, di quella elementare e media e, naturalmente, anche il supporto agli insegnanti.
Qualcosa di simile può forse esistere nei pensieri di qualche illuminato cattedratico, ma sicuramente, allo stato delle cose, è impossibile immaginare che possa mai essere realizzato. Anzi, spesso e volentieri, per le nuove tecnologie gli insegnanti sono del tutto abbandonati alla loro buona iniziativa personale o formati attraverso qualche omologato corso di aggiornamento.

Gli sviluppatori del software didattico in Italia nella maggior parte dei casi sono valenti insegnanti, o comunque gruppi di persone che vivono quotidianamente nel mondo della scuola. Per questo motivo dedicherò loro (perlomeno ai più interessanti), durante questo anno scolastico, una serie di articoli illustrativi e promozionali. Del resto i loro siti sono presenti nei links di Maestro Alberto da sempre.

Dal momento che il linguaggio della matematica è universale, a prescindere dalle barriere linguistiche, vi consiglio caldamente di intraprendere il viaggio in National Library of Virtual Manipulative, perché è come essere condotti da un bravo maestro virtuale, capace di coinvolgere i bambini nello studio della matematica anche attraverso un approccio ludico e stimolante.

La ricchissima biblioteca dei softwares può anche essere utilizzata liberamente dagli insegnanti che desiderano arricchire le proprie lezioni di classe.

Rassegna stampa: 25 settembre 2006

Tanti costi, pochi risultati l’Ocse boccia la scuola italiana
[In coda nelle classifiche internazionali. “Serve una riforma”
Lo Stato spende 100mila dollari per ogni alunno. E si sfornano pochi laureati]
Repubblica, Scuola & Giovani

Fioroni sulle critiche dell’Ocse:”La scuola italiana è ingiusta”
[Il ministro dell’Istruzione accetta le critiche dell’organizzazione internazionale
“Il successo dei ragazzi è legato in buona parte alle condizioni della famiglia”]
Repubblica, Scuola & Giovani

Ue, istruzione sotto accusa “Scuole e atenei rimandati”
[Il Rapporto 2006 della Commissione Europea su abbandono scolastico, studio delle lingue, formazione dei docenti: Italia “rimandata a settembre”]
Repubblica, Scuola & Giovani

Pochi fondi alle materne «Italia ultima in Europa»
[L’Ocse: ma ci sono più bambini che nei Paesi scandinavi]
Unità, via EdScuola

Lo studio Ocse Education at a Glance 2006 (pagine web in inglese)

Line Rider, un bel giochino in flash

Lo scopo del gioco è quello di disegnare una discesa tale da consentire all’omino con lo slittino di scendere senza cadere. La linea, ovviamente, dev’essere morbida, partire da sinistra verso destra e, naturalmente, calare verso il basso.

Una volta finita la linea (che può essere modificata anche in un secondo momento), si preme il tasto play per vedere se il simpatico personaggio è in grado di percorrerla senza cadere.

Si può giocare online o scaricare l’eseguibile (1,58 Mb).

Buon divertimento!

Audio storie e favole per bambini

Mi piace segnalare il bel podcast di Walter, un padre che legge alcune favole per bambini piccoli in modo davvero delizioso.

I podcast possono essere ascoltati, scaricati e sono tutti pubblicati su iTunes (a questo link)

Elenco delle fiabe ad oggi disponibili:

  • Cappuccetto rosso, fiaba popolare europea, versione dei fratelli Grimm
  • Il pifferaio magico, fiaba tradizionale tedesca
  • Pollicino, fiaba dei fratelli Grimm
  • Hansel e Gretel, fiaba dei fratelli Grimm
  • Riccidoro e i tre orsi, fiaba dei fratelli Grimm
  • Biancaneve, fiaba dei fratelli Grimm
  • Cenerentola, fiaba di Perrault
  • Il contadino astrologo, fiaba di Italo Calvino
  • Barbolo e Fraccola, fiaba – autore sconosciuto
  • Ciò che pensa la gente, fiaba – autore sconosciuto
  • Il lupo sazio, fiaba di Esopo
  • Il monte Simeli, fiaba dei fratelli Grimm
  • La creazione dei deserti, fiaba araba
  • Un grattacielo in mare, fiaba di Gianni Rodari

Mi auguro che il signor Walter continui a deliziarci con altre letture così come fa per sua figlia!

Link diretto al sito: walter’s blog

Terza puntata della podcast rassegna stampa Web Docet

E’ on line la terza puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Il “mentore” delle tecnologie digitali.

Questo il sommario:

  • Università americane: un rapporto (troppo?) stretto con le aziende tecnologiche
    [Massimo Gaggi, “Usa, manager-docenti all’università. Le aziende decidono corsi e indirizzi”, Il Corriere della Sera, 20 settembre 2006]
  • Università italiane: in due anni ne sono nate 14 (ma da verificare)
    [Massimiliano Papasso, “Università, in due anni ne sono nate 14?, Repubblica, 17 Settembre 2006]
  • Altro che Peter Pan: l’apologia del professore (e dello studente coraggioso)
    [James Matthew Barrie, “Coraggio, non fate i Peter Pan”, La Repubblica, 10 Settembre 2006]
  • 1% inspiration, 99% perspiration: la formula del genio
    [Enrico Franceschini, “Ecco il genio: una scintilla, tanto lavoro”, La Repubblica, 18 settembre 2006]
  • Ascoltare la “voce” degli studenti: 15 evidenze “digitali” per studenti che cambiano
    [Education | evolving (a cura di),”Listening to Student Voices – On Technology“, Dicembre 2005]
  • Come fare didattica con i telefonini (o almeno provarci)
    [Doug Belshaw, “20 Ideas: Getting students to use their mobile phones as learning tools“, 22 Settembre 2006]
  • Se i blog non vanno al docente, i docenti vanno al blog
    [Greg Toppo, “Teachers speak out of turn“, Usa Today, 17 settembre 2006]
  • Il primo consiglio per aiutare i docenti ad aprire un blog è: non dire loro che è facile!
    [Terry Freedman, “Five tips to get teachers blogging“, 18 settembre 2006, ]

Molto interessanti gli ultimi due punti che riguardano il rapporto tra insegnanti e blogs e che quindi coinvolgono, seppure indirettamente, anche questo sito.

Ascolta la terza puntata.

Link diretto alla pagina.