Archivio per la tag 'ragazzi'
Divertiti a suonare la batteria!
Pubblicato da Maestro Alberto
Quante volte i bambini, soprattutto quelli più piccini, desiderano suonare una batteria e fare quanto più rumore possibile?
Lo confesso, io qualche anno fa ne ho regalata una giocattolo a mio figlio. Sono stati giorni assordanti…
Ora si può provare una vera batteria online. E’ davvero molto realistica e divertente: basta passare sopra il mouse su piatti e rullanti per riprodurre i vari suoni.
Cliccando sul punsantino in basso a destra, invece, saranno mostrati i tasti per suonare la batteria direttamente con la tastiera del computer
Per musicisti in erba. Divertentissimo!
Via | Gekissimo
EduPodcast: le ultime puntate online di Web Docet
Pubblicato da Maestro Alberto
Segnalo volentieri le ultime puntate di Web Docet, rassegna stampa e web su scuola, formazione e nuove tecnologie.
Web Docet, distribuito in modalità podcast, si occupa di come quotidiani, web e blogosfera raccontano la scuola che cambia, con una attenzione speciale al ruolo giocato dalle nuove tecnologie.
Gli ultimi 4 appuntamenti da non perdere:
- User generated school? Meglio del male oscuro, n° 28;
- Retorica, pessimismo e speranze: la scuola si racconta, n° 27;
- La scuola è mobile. Cellulari, divieti e (possibili) sperimentazioni, n° 26;
- Connettività e creatività contro il digital divide scolastico , n° 25.
Web Docet è curata dal professor Antonio Sofi, persona che ho avuto il piacere di incontrare personalmente al MarCamp di Ancona e che ringrazio per l’interesse che dedica al mio lavoro citando spesso i miei post.
Consiglio a tutti gli insegnanti e a chiunque è interessato al mondo della scuola di ascoltare i podscat, non solo per i contenuti sempre freschi ed interessanti, ma anche perchè sono un modo immediato e intelligente per mantenersi informati.
Dschola TV: la scuola ai tempi di YouTube
Pubblicato da Maestro Alberto
Da insegnante sono proprio stanco di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.
Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.
Proprio dal mondo della scuola arriva un’iniziativa intelligente e al passo con i tempi, che coglie in pieno lo spirito della condivisione di contenuti in rete e che mira a offrire una serie strumenti ed applicazioni (blog, wiki, video sharing) in pieno spirito web 2.0.
Dschola è un importante progetto italiano che così si presenta al pubblico:
“Dschola, da anni impegnata nella promozione dell’uso delle ICT nella Didattica, propone un’iniziativa per stimolare un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione e di informazione digitali.
Gli strumenti digitali non sono di per sè cattivi, demonizzarli e vietarli non risolve certamente il problema. Più utile è, forse, provare a proporre ed incentivare usi ositivi degli stessi: questo è esattamente quello che Dschola TV intende fare.
Dschola TV ricerca, recensisce e propone buone pratiche di uso dei media digitali e del video sul web per promuove iniziative specifiche per far emergere l’utile, l’educativo e lo stimolante, in sintesi le oppurtunità che la rete e il digitale offrono ai ragazzi.
Dschola TV si rivolge alle scuole, alle istituzioni ma sopratutto ai giovani: sono loro, infatti, i veri protagonisti ed i migliori analisti della rivoluzione comunicativa che ci sta interessando.
Proprio ai giovani, ai giovanissimi Dschola tv chiede di mettersi in gioco e nel senso letterale dl termine “far vedere” che è possibile fare un uso intelligente delle nuove tecnologie.”
L’iniziativa è da plauso, vedremo col tempo se scuola, studenti e insegnanti, saranno realmente interessati ad avvicinarsi al servizio e a decretarne il successo.
Vedi anche: TeacherTube: lo YouTube per insegnanti
Web Docet: “Il bicchiere mezzo pieno della didattica digitale”
Pubblicato da Maestro Alberto
E’ on line il ventiduesimo appuntamento della podcast rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “Il bicchiere mezzo pieno della didattica digitale”.
Bella puntata (non solo per la citazione di un mio post), ma per gli argomenti trattati: insegnanti, scandali e bullismo; l’approccio (sonnolento) degli studenti alle tecnologie del web 2.0; valutazione; didattica delle lingue con gli sms; il rapporto dei bambini con il web.
Ascolta la puntata.
Link diretto alla pagina.
Costruisci una città con City Creator
Pubblicato da Maestro Alberto

City Creator è un divertente gioco online che consente di costruire una città a partire da scenari già pronti.
Si sceglie la città (per ora solo 3), dopodiché, attraverso un semplice drag and drop, si aggiungono i vari elementi: edifici, tetti, persone, veicoli, strade, scale e marciapiedi. In caso di errore si utilizza lo strumento “camioncino” per rimuoverne uno.
Facilissimo e divertente, ricorda le primissime versioni del celeberrimo gioco per pc Simcity.
Un gioco educativo sulla fame nel mondo
Pubblicato da Maestro Alberto
Perché Sheylan? Perché il PAM (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) ha voluto produrre un videogioco che trasforma le missioni umanitarie in… missioni videoludiche!
Food Force è disponibile per Windows e Mac, pensato per i bambini dagli 8 ai 13 anni è in grado comunque di divertire tutte le età con le sue missioni, in cui si deve far ripartire l’economia di un paese, o consegnare aiuti umanitari, o cercare persone ridotte allo stremo dalla fame…
Potrebbe sembrare un gioco persino cinico se non fosse stato creato, e rappresentato, con un intento puramente educativo ed informativo. E Food Force non è solo un gioco (consigliato dagli autori e dal sottoscritto anche ai professori, e alle scolaresche) ma anche un forum ed una community, ed un punto di partenza per tenersi informati su uno dei più gravi problemi di questo pianeta.
“Una via di mezzo tra Tomb Raider ed una conferenza della FAO” lo ha definito il designer del gioco, nato dall’idea di una donna del PAM che morì in Kosovo, alla quale il gioco è dedicato.
La versione italiana, prodotta dalla Deepend con la collaborazione di RaiNet e Pubblicità Progresso ed altri enti pubblici, comprende persino alcune voci “note” al grande pubblico, da Maria Grazia Cucinotta a Fabrizio Frizzi ad Antonello Dose de “il Ruggito del coniglio” (RadioDue).
La dimensione del download è giustificata da una grafica 3D ben fatta, lunghi filmati ed animazioni in italiano che spiegano ogni singola missione. Filmati ed introduzioni non sono soltanto finalizzati al gioco ma tendono sempre anche ad informare su quel che il PAM fa ogni giorno, rendendo ogni missione istruttiva oltre che divertente ed “utile”.
Lo “Squadrone del cibo” (Food Force!) deve terminare sei missioni, sei “capitoli” che consistono nel perlustrare un territorio, creare una razione alimentare (da 30 centesimi…!) col giusto supporto calorico e nutritivo, lanciare pacchi da un aereo in volo, gestire le spedizioni, portarle nei campi di raccolta (sminando campi, costruendo ponti mobili, trattando coi guerriglieri..) e gestire un decennio di aiuti in modo da rendere il villaggio autosufficiente.
In questo modo si effettuano rifornimenti che trasformano l’isola, le sue scuole, le sue infrastrutture, in un modo in cui si vorrebbe aiutare nella realtà i paesi più poveri.
Le azioni da compiere sono sempre abbastanza semplici e richiedono a volte riflessi pronti, a volte un po di testa, a volte solo pazienza. In ogni caso 100% vero e genuino edutainment!
La semplicità del gameplay relega il gioco ad una età scolare (dagli 8 ai 13 anni, come indicato da chi lo ha ideato e da chi lo ha creato) ma molti genitori lo troveranno sicuramente utile e divertente da giocare a fianco ai propri bimbi.
Il download è abbastanza ingombrante, più di 200MB, ma il gioco può essere comunque distribuito liberamente ad amici, parenti e compagnetti di banco“
Articolo a cura di Luca S. tratto integralmente da PuntoInformatico
Links: Food Force, pagina download
(Windows e Mac)