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Due divertenti giochi per bambini per imparare ad usare la tastiera del computer

In tempi di DAD e DDI è importante che i bambini della fascia di età della scuola primaria (e anche più grandi) abbiano un PC, un Chromebook o almeno un tablet piuttosto che un telefonino per seguire le lezioni a distanza al meglio.

Saper usare la tastiera e riconoscere la posizione delle lettere, i numeri e i caratteri diventa quindi molto importante per digitare correttamente in tempi rapidi.

Ciò ovviamente non esclude il fatto di potersi esercitare divertendosi anche in contesti diversi.

Per questo motivo consiglio due giochi intriganti che possono essere svolti anche sotto forma di gara a tempo. Il primo è il classico gioco delle tazze da rivoltare, Cup Stacking

Si tratta semplicemente di individuare le lettere indicate il più velocemente possibile e cliccare sull’apposito tasto per proseguire (vedi immagine sopra).

Il secondo è il razzo che digita, Typing Rocket, un gioco molto divertente in stile Asteroids in cui bisogna individuare la lettera scritta sul razzo e cliccare per farlo esplodere prima che scompaia dalla visuale salendo nello spazio.

Insomma, due giochini semplici, gratuiti e molto divertenti!

Make Me A Zombie: web app per trasformare un selfie in uno zombie con un click

Make Me A Zombie è una semplicissima applicazione web che permette di trasformare un selfie in uno zombie con un click.

L’app sfrutta l’intelligenza artificiale per “zombiezzare” l’immagine di un ritratto.

Il suo funzionamento è facilissimo, basta solo caricare un’immagine di un volto, possibilmente ben fatta, per ottenere l’effetto zombie da scaricare o condividere online nei social.

Utile nei giorni della festa di Halloween semplicemente per divertirsi un po’!

 

I giochi dedicati al coding di Discovery Education

Il portale di Discovery Education Coding UK offre una serie di giochi di coding, o relativi ai linguaggi di programmazione se preferite, alcuni dei quali pensati anche per bambini, dal momento che si basano su blocchi logici e non su complicate stringhe di testo.

Per i bambini in particolare ci sono tre giochi principali suddivisi per livelli di difficoltà:

  • Burst the bubbles: combina eventi di avvio e eventi di clic per creare un gioco in cui le bolle scompaiono facendo clic su di esse mentre fluttuano sullo schermo.

  • Hungry snake: nel deserto consoliderai la tua comprensione delle condizioni nella programmazione e imparerai come diversi tipi di condizioni possono essere usati nel codice per scopi diversi.

  • Stopwatch animation: scopri i booleani per creare un cronometro realistico, in cui i valori booleani sono influenzati dai pulsanti di arresto, avvio e ripristino.

Altre risorse di coding per bambini sono reperibili qui.

I giochi sono corredati da una scaletta di lezioni dedicata agli insegnanti e da un esempio del gioco vero su cui divertirsi. in questo modo i bambini possono facilmente rendersi conto di  come funziona la realizzazione di un classico gioco online e non subirlo passivamente.

Il portale presenta anche attività per i più grandi sviluppate in HTML e Python.

C’è anche un glossario, in Inglese, da scaricare e soprattutto una ottima serie di poster e risorse di codifica gratuite stampabili da utilizzare per percorsi di coding unplugged.

In buona sostanza Discovery Education Coding fornisce un supporto completo per l’insegnamento della programmazione nelle scuole primarie.

Le lezioni passo dopo passo guidano insegnanti e alunni attraverso una sequenza attentamente graduata. I tutorial video presentano il codice che gli studenti impareranno ed evidenziano la terminologia corretta.

Le attività di debug e i codici di errore aiutano gli studenti a risolvere i problemi.

I giochi pertanto stimolano la creatività degli studenti e i piani completi delle lezioni garantiscono che tutti gli insegnanti siano pienamente supportati.

Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano)

Pixton è una web app per creare fumetti online che funziona da molto tempo e si è ormai consolidata nel web, tant’è che l’ho recensita ormai nel lontano 2008.

Da allora è nata una vera e propria versione educativa dedicata a insegnanti e studenti: Pixton Edu.

Con essa è possibile creare classi virtuali per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio.

L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza.

Oltre all’aspetto ludico Pixton fa emergere le doti artistiche, creative e comunicative dei ragazzi. Che si tratti del racconto di una storia, di un riassunto di un libro o di un’unità didattica di Scienze o di un’altra disciplina, i fumetti la renderanno particolarmente simpatico.

Pixton Edu in buona sostanza permette di creare fumetti in modo da inviare messaggi e indicazioni tramite il proprio avatar, dispone di template già pronti per realizzare cartelloni personalizzati (p.e. le regole da rispettare, abbassare la voce, ecc.), etichette con gli oggetti della classe, modelli per descrizioni fisiche e moltissimi altri pack aggiuntivi.

Per creare la classe virtuale l’insegnante crea il proprio avatar e invita gli studenti a fare lo stesso, in modo da ottenere l’immagine di una classe virtuale completa di tutti i componenti e andare a comporre l’immagine della classe.

Se disponiamo di account GSute e di una Google Classroom l’operazione è semplicissima altrimenti si può condividere un apposito link tramite il quale gli alunni possono creare ed aggiungere il proprio avatar.

L’insegnante può anche scaricare l’elenco della sua classe in PDF che contiene il link di accesso degli studenti e il loro codice per accedere, in modo da condividerlo facilmente con gli allievi. 

Non c’è bisogno di inserire dati sensibilie pertanto la privacy è garantita. 

Con qualche trucco (effettuando il login come studente p.e.) l’insegnante stesso può creare gli avatar di tutti gli alunni se, come spesso accade, non tutti possono o vogliono accedere al servizio.

Per gli insegnanti bisogna creare una nuova classe e scegliere il grado di scuola più alto, poi si devono “travasare” sulla classe di origine. 

Sotto il mio video tutorial in Italiano che spiega le procedure per creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu.

Come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli avatar di Bitmoji

Sempre più insegnanti usano gli avatar per dare una rassicurante e simpatica immagine di se stessi come docenti soprattutto nella didattica a distanza o nei loro canali social.

Ecco allora come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli stupendi avatar di Bitmoji, una geniale app per smartphone che si integra perfettamente nelle tastiere dei telefonini e nel web grazie ad un’ottima estensione per Chrome.

L’app contestualizza l’avatar generato in una serie di scenari di tutti tipi. Ecco alcuni esempi del mio…

Per disegnare un’aula virtuale con Google Presentazioni seguire questi passi:

  1. recarsi su Google Slides e partire da una diapositiva vuota
  2. cliccare su Sfondo–>Scegli Tema–>cercare su Google lo sfondo e inserirlo, digitare per esempio trasparent floor (pavimento trasparente). Meglio effettuare la ricerca usando parole chiave in Inglese anteponendo la scritta trasparent in modo da trovare immagini senza background
  3. eliminare la parte che non interessa inserendo e sovrapponendo una Forma rettangolare–>bordi trasparenti e selezionare il colore di riempimento (nel mio caso il riquadro della parete)
  4. arredare la scena inserendo altri elementi cercando immagini senza sfondo: Inserisci–>immagine>cerca nel web. Per esempio trasparent couch, trasparent whiteboard, ecc. (divano trasparente, LIM tasparernte), selezionarle, ridurle ed adattarle allo scenario virtuale
  5. inserire con lo stesso criterio tutti gli elementi che vogliamo per arredare l’aula
  6. ritagliare le parti superflue delle immagini: Click pulsante destro–>ritaglia oppure doppio click
  7. ordinare le immagini e decidere quali portare in primo piano: Click pulsante destro–>ordina–>porta in primo piano
  8. inserire scritte, link e quant’altro si vuole.

Come detto, per la ricerca delle immagini si può ricorrere alla lingua Inglese in modo da ottenere più risultati.

Se vogliamo invece inserire foto personali senza sfondo (come ho fatto io con la mia cagnolina) si può ricorrere a Remove.bg, una fantastica applicazione web molto semplice da utilizzare.

Ovviamente le diapositive possono essere duplicate, possiamo modificare gli elementi da inserire, giocare con i colori e gli avatar e scaricarle in vari formati, incluso file immagine PNG e JPEG.

Sotto un video tutorial del procedimento che, sebbene in Inglese, risulta molto intuitivo da seguire.

Wheel of Names: ruota della fortuna online (selettore casuale di nomi, parole e immagini utile nella didattica)

Wheel of Names è una ruota della fortuna online, o meglio, un selettore casuale di nomi o parole gratuito disponibile in varie lingue ed anche in Italiano

Si tratta di una web app che permette di inserire una lista di nomi o parole, ma anche di caricare immagini da inserire a caso nella ruota.

Se ci si registra è anche possibile salvare le ruote e riutilizzarle come giochi, esercizi o attività didattiche. Sotto un esempio con immagini di dinosauri (link alla attività).

Questa funzione potrebbe essere utile se un insegnante ha bisogno di gestire più classi o vuol creare varie attività ed esercitazioni  e non vuole inserire nomi ogni volta che accede al sito.

Wheel of Names, inoltre, consente la selezione casuale e il rimescolamento dei contenuti con un semplice click, la personalizzazione dei suoni della ruota, la visualizzazione a schermo intero, il tempo di rotazione, la duplicazione dei contenuti, il numero delle parole da inserire, la condivisione delle ruote tramite apposito link.

Lo strumento, molto semplice da usare, in realtà è molto potente ed offre svariate possibilità d’uso, non solo per divertirsi a giocare, ma anche e soprattutto nella didattica, anche a distanza, per creare semplici esercizi, per gestire interrogazioni, per chiamare studenti a caso, per esercitarsi alla LIM di classe.

Wheel of Names può anche essere inserito in pagina web tramite un apposito codice embed.