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Un percorso di apprendimento sulla tematica ambientale

La collega Annarita, docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di 1° grado, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e formatrice, mi segnala un percorso didattico sulla tematica ambientale.

“Individuare le relazioni tra i fattori di un ambiente” è il titolo di una unità di apprendimento, pubblicata sul n° 2, 15 settembre 2007, della Rivista Scuola e Didattica, Editrice La Scuola (Brescia).

Il contributo è stato scritto proprio da Annarita Ruberto ed è reperibile alle pagine 34-35-36, nella sezione SCUOLA IN ATTO, Educazione matematica, scientifica e tecnologica (Scienze). I destinatari sono gli alunni della classe 1a secondaria di 1° grado.

L’articolo mira a favorire nell’alunno, mediante l’osservazione di un ambiente noto, la consapevolezza che ogni fattore ambientale è indissolubilmente legato ad altri e tutti si influenzano reciprocamente.

Sono suggerite attività laboratoriali concretamente realizzabili con gli allievi, schede di esplorazione dell’ambiente, taccuini e schede di sintesi da utilizzare durante l’esplorazione dell’ambiente.

Il percorso di apprendimento si conclude con una mappa concettuale, utile a fissare i concetti appresi. Alla fine dell’unità sono fornite le verifiche, differenziate per le conoscenze, le abilità, le competenze.

I docenti interessati potranno trarre spunti per ideare percorsi di apprendimento, adeguati alle proprie classi e realtà di riferimento.

L’articolo in pdf può essere scaricato a questo link. Grazie ad Annarita per la segnalazione.

Programma gratuito per realizzare verifiche multimediali

La collega insegnante Antonella Pulvirenti mi segnala un software ad uso didattico gratuito a cui in parte collabora. Si tratta di Verifiche & VerificheMachine che così mi descrive.

Uno strumento polivalente per realizzare verifiche multimediali con lezione introduttiva in vari formati (audio, video, filmato flash, presentazione Powerpoint, pagina web, file di testo…).

Il pacchetto si compone di un generatore di verifiche con lezioni introduttive (ad uso docenti) e di un programma per l’utilizzo da parte degli alunni.

Le verifiche così predisposte potranno anche essere ascoltate invece che lette (utile per alunni dislessici e con problemi di lettura) e genereranno un report stampabile, molto dettagliato, con nome, classe e sezione dell’alunno, la registrazione delle risposte giuste e sbagliate, il numero e la percentuale delle risposte corrette e il numero di quelle errate.

Ogni verifica inoltre riporta i dati inseriti dall’insegnante, relativi alla scuola, alla materia e all’argomento della verifica, il tipo di prova e il nome del docente, la data, l’ora (con minuti e secondi) e uno spazio per la valutazione. Verifiche e VerificheMachine non hanno bisogno di installazione e possono essere trasportati comodamente, con tutte le verifiche già preparate, mediante archivi portatili, come CD e penne USB.

Oltre alla funzione di predisposizione e svolgimento di verifiche, possono quindi essere utilizzati per consentire agli alunni uno studio individualizzato, sia a casa che a scuola.

Insomma proprio un’ottima risorsa per facilitare il lavoro quotidiano degli insegnanti. Grazie ad Antonella per la segnalazione.

Scarica la scheda con la descrizione dettagliata del software (pdf, 0.1 mb). Il software si può scaricare anche da qui (archivio zip 5.4 mb).

Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: un percorso sull’acqua

Annarita Ruberto, docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di 1° grado, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e formatrice, segnala un percorso di ricerca didattico-metodologica sulle mappe concettuali, svoltosi all’interno del suo Istituto Comprensivo.

Il percorso ha coinvolto tutti e tre i gradi scolastici: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria. La tematica prescelta è: “Acqua“.

 Disponibili in download i cospicui materiali prodotti, che sono:

per la scuola dell’infanzia:

  • un’ampia documentazione di un percorso didattico, centrato sulla tematica “Acqua”, realizzata attraverso le mappe concettuali (7 mappe) dall’individuazione dei contenuti didattici, distillati ad hoc per il livello scolare 5/6 anni, all’enucleazione degli elementi della valutazione e di quelli metodologici, compresi gli obiettivi formativi da perseguire;

per il primo biennio della scuola elementare:

  • una mappa concettuale sulla tematica “Acqua”, corredata di tre esperimenti, esemplificativi di uno dei possibili percorsi da attuare, e da una valutazione dell’attività proposta. inoltre dei cloze e altre mappe;

per la scuola secondaria:

  • un decalogo di istruzioni su come realizzare una mappa concettuale;
  • una mappa rappresentante le “tre forme dell’apprendimento cognitivo in interazione fra di loro”;
  • una mappa relativa alle “due forme di acquisizione dei concetti e le loro relazioni con l’esperienza e la struttura cognitiva”;
  • 4 mappe, realizzate su tematiche diverse allo scopo di documentare l’inesauribile flessibilità del loro impiego. 

I materiali contengono inoltre varie mappe prodotte dagli alunni e altre risorse che scoprirete da soli. Il percorso può essere generalizzato dai docenti, che volessero utilizzarlo, alle proprie situazioni didattiche, naturalmente adattandolo con la flessibilità richiesta.

Ringrazio la professoressa Ruberto, da poco entrata anche nel team di Ricerche Maestre, per la sua disponibilità e invito caldamente a tutti gli insegnanti di visitare i suoi ricchi blog (Scientificando e Matem@ticamente) stracolmi di ottime risorse educative.

Materiali da scaricare:

  • Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: il percorso di ricerca-azione
  • (PDF)

  • acqua scuola materna
  • acqua scuola elementare
  • acqua scuola media

Nuove Indicazioni per la Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo: ritorno alla tradizione

Accantonate le “tre I” di Moratti (internet, inglese e impresa). Italiano, matematica, storia e geografia diventano la base del curricolo nel Primo Ciclo di istruzione.

Alle vecchie formule si sostituiscono nuovi slogan: nel comunicato stampa diramato dal Ministero si evidenzia la necessità di “privilegiare italiano, matematica, storia e geografia a inglese, informatica e impresa”. Le discipline più tradizionali sostituiscono così le famose “tre I” della Moratti.

Dal documento che accompagna la norma si evince qualche spiegazione.

Matematica, dopo avere consolidato le conoscenze base i ragazzi dovranno essere in grado di “riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici”.

Geografia, si dovrà dare “grande importanza agli aspetti di tipo morfologico (nomi dei fiumi, dei mari, dei monti…) e recuperare sin dalle elementari lo studio dell’Europa e del mondo”.

Scienze. Si privilegia l’approccio sperimentale: “Lo studio della scienza della natura deve essere visto in una prospettiva storica ed evolutiva. Più sperimentazione e osservazione della realtà” (ma dove sono i soldi per i laboratori?).

Lingua Italiana: “tornano in evidenza la grammatica e la sintassi (partendo dalla riflessione sulla lingua)” e i bambini dovranno sapere “leggere, comprendere e produrre testi di vario genere estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione”.

Il documento sancisce il definitivo passaggio dalla scuola dei programmi (che diventano semplici canovacci) a quella delle competenze.

Spariscono gli acronimi (Pecup e Psp) inventati dall’ex ministro, tutor e portfolio.

Nel frattempo le scuole durante la fase sperimentale dovranno studiare, interpretare e conoscere i testi ministeriali e cominciare a rendersi conto di come poterli tradurre nella programmazione quotidiana.

Per sostenere le scuole in questo compito impegnativo il Ministero ha stanziato un fondo di 36 milioni di euro.

Documentazione:

  • Direttiva Ministeriale 3 agosto 2007, n. 68 – Modalità operative avvio Indicazioni nazionali per il curricolo;
  • Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzionescarica (PDF, 0,6 mb, clicca sul link e attendi un attimo).

Festa della Mamma 2007

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo che in Italia cadeva regolarmente l’8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio.

Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell’anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell’estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civilità contadine) era più evidente. Con l’andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in festa, talvolta anche in sagra (da Wikipedia, leggi tutto).

Seleziono alcuni links che aiutano a scoprire idee, informazioni, materiali (disegni, poesie, racconti, ricette, giochi) per celebrare l’evento in famiglia e a scuola e dove si possono trovare indicazioni e spunti per realizzare lavoretti, idee regalo e biglietti pasquali personalizzati.

Gli speciali

Biglietti e lavoretti

Clipart, gif animate e grafica

  • Shangri-La, consigliato

Poesie, filastrocche e racconti

Disegni da colorare e stampare

In inglese e altre lingue

Solidarietà

  • Save The Children, regala il sorriso dei bambini

Portali dedicati alla mamma

  • Mamma.it
  • Quimamme, spazio del Corriere della Sera

La splendida grafica delle immagini di questo articolo è di Shangri-La

Non dimenticare di effettuare una ricerca sul motore per bambini, genitori e maestri Ricerche Maestre, anche direttamente da qui (campo in alto a destra sulla barra laterale).

Rassegna di siti web (gli articoli che non ho scritto)

Nella navigazione in Rete, nel lavoro, attraverso la posta elettronica, tramite le segnalazioni che mi pervengono di indirizzi web da inserire in Ricerche Maestre, vengo a conoscenza di una quantità industriale di siti.
Mi ripropongo di dedicare ad alcuni di loro, i più interessanti, un post in Maestro Alberto, ma mi accorgo che non ce la faccio a stare dietro a tutto. Per compensare alla mancanza segnalo qualche link al volo:

  • Semplicemente Musica, ottimo sito di attività didattiche per la musica e di risorse sulla disciplina, a cura di Stefano Rocchetti, diplomato al conservatorio, e collaboratore per le Edizioni Didattiche Gulliver;
  • Quadernone blu, blog del maestro Renato Murelli, veterano nel campo del software didattico per bambini, pieno di risorse e di recensioni non soltanto su questo tema;
  • Tux Typing, software educativo per bambini gratuito per imparare assieme al pinguino Tux a velocizzare l’uso della tastiera tramite esercizi-gioco suddivisi su livelli di crescente difficoltà;
  • Stop Disasters, un gioco online a sfondo ecologico educativo che simula eventi catastrofici (tsunami, terremoti, incendi…) ed insegna e aiuta a prevenirli. Ne ha parlato anche il TG1 in prima serata. Purtroppo ancora solo in inglese;
  • Kids Psych, sito web interattivo coloratissimo e musicale che contiene attività educative sotto foma di divertente gioco per i più piccini (bambini da 1 a 5 anni) e per i più grandicelli (fino a 9 anni);
  • Kids Domain, dal famoso portale per bambini, una lunghissima lista di software gratuiti suddivisi per argomento, alcuni davvero obsoleti, ma spulciando si possono fare incontri molto interessanti.

Provate a dare un’occhiata, non ve ne perntirete di certo!