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TeachToday: aiuta gli insegnanti a far usare internet ai ragazzi


TeachToday si propone di aiutare bambini e ragazzi ad un approccio consapevole alle nuove tecnologie della comunicazione e di fornire loro la conoscenza e le capacità necessarie per essere membri responsabili della comunità online.

Il progetto si presenta bene on le loro parole:

Le possibilità delle tecnologie della comunicazione interattiva (TIC) stanno continuando ad evolvere velocemente, accompagnate da un accesso più facile alla banda larga e dalla disponibilità di dispositivi che offrono opportunità per la comunicazione, la creazione di contenuti, l’intrattenimento, l’educazione e l’interazione con altri utenti.

Collaborando insieme scuole, governo, imprese, agenzie per il rispetto della legge, istituzioni benefiche per bambini hanno contribuito a creare un ambiente più sicuro per bambini e giovani. Tutto ciò permette alla tecnologia di svolgere un ruolo posotivo, produttivo e creativo nelle attività, lo sviluppo e la partecipazione sociale di bambini e ragazzi.

Teach Today è stato ideato per voi dai provider di social networking, di telefonia mobile e di internet in Europa, e in collaborazione con European Schoolnet, per aiutare le scuole a:

  • comprendere le nuove tecnologie connesse alla telefonia mobile e a internet, incluso il social networking;
  • sapere come muoversi in tale contesto e trovare le risorse per sostenere un insegnamento positivo, responsabile e sicuro delle TIC.

Le risorse di Teach Today includono:

  • formazioni aggiornate sulle ultime tendenze;
  • consigli e soluzioni pratici per gestire l’uso delle TIC;
  • esempi di politiche utili proposte di lezioni e idee per l’insegnamento.

Già disponibile in Inglese, Italiano, Ceco, Francese, Tedesco Olandese e Spagnolo, TeachToday fornisce programmi per lezioni, guide, glossari, approfondimenti sulle tematiche più attuali (bullismo, privacy, sicurezza personale, benessere, salute e via dicendo), ricerche, informazioni per stare al passo con i cambiamenti nel mondo delle nuove tecnologie.

Imprescindibile per scuole ed insegnanti.

Tratto da: maestroalberto, web 2.0, scuola, nuove tecnologie


Tecnologie Educative: comunità di insegnanti per lo scambio di materiali didattici

Ricevo dalla redazione di Tecnologie Educative un invito a partecipare all’importante comunità di insegnanti che condividono in rete le loro esperienze didattiche. Riporto integralmente il contenuto della mail che spiega molto bene gli obiettivi del sito.

Tecnologieducative, sito che si occupa di sviluppare il senso di comunità e d’identità (non solo digitale) tra insegnanti di tutta Italia, promuovendo lo scambio di materiali didattici e riflessioni sulla scuola e l’insegnamento.

Il portale raccoglie attualmente una comunità di oltre 5500 insegnanti, ciascuno dei quali con alcune pubblicazioni on-line all’attivo, ciascuno con almeno un’idea messa “in comune” nell’arco degli ultimi anni. Iscrivendosi al sito avrà la possibilità di entrare a far parte di questo gruppo di lavoro virtuale: potrà consultare e scaricare tutti i materiali presenti (tutti i contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons), e, ovviamente e soprattutto, di pubblicarne altri a sua volta.

Ma non è tutto: la novità che stiamo promuovendo in questi ultimi mesi è infatti costituita da un nuovo spazio chiamato home personale.

La home personale, oltre a rappresentare un luogo virtuale dove lasciar fluire propri pensieri in libertà, dove cercare qualcuno che condivida le nostre stesse passioni, ma anche nuovi dubbi e vecchie critiche, permette di tenere traccia ordinata di quanto pubblicato a livello di contenuti, (su ciascuna home compaiono tutti i lavori pubblicati dall’utente e visibili on-line), promuove un uso focalizzato della messaggistica interna ed allena, piú in generale, alla pratica telematica quotidiana.

Le pagine personali sono quindi un po’ blog, un po’ contenitore personale, un po’ piazza, in cui discutere in forma ristretta con amici e colleghi oppure da cui partire alla volta di tutta la comunità degli utenti o addirittura verso l’intera rete delle reti! Sulla sua home potrà quindi riordinare e ripubblicare innanzitutto materiali già messi online altrove, linkare il suo sito a Tecnologieducative, dando maggior visibilità alle sue idee ed avendo ulteriori possibilità di confronto creativo coi colleghi. L’obiettivo principale del team di redazione di Tecnologieducative è quello di sostenere lo sviluppo di un luogo virtuale, di un vero spazio d’incontro realmente autogestito per insegnanti, educatori e formatori. Crediamo infatti che quello offerto da ciascuno di noi, con le nostre idee, esperienze, differenze, possa dimostrarsi un contributo fondamentale per migliorare la scuola e la qualità della vita di chi la vive ogni giorno, partendo dalla passione che ogni singolo insegnante investe nel proprio lavoro.

Su Tecnologie Educative si trova una ricchissima raccolta di articoli, libri, software, materiali didattici, riguardanti un po’ tutte le discipline, la didattica, la formazione e l’educazione in generale.

Ci sono Unità Didattiche, UDA, Progetti , Schede, risorse per la Valutazione, aree POF, Educazione degli Adulti e Alunni Stranieri. I materiali, dagli insegnati per gli insegnanti, sono una vera manna per chi affronta la professione con un minimo di approccio tecnologico.

Le risorse riguardano la fascia della scuola dell’infanzia, elementare, media e media superiore. Sono documenti di testo, presentazioni in Power Point, archivi compressi di intere cartelle di files. Vi si trova un po’ di tutto e per tutte le dicipline.

C’è un’area chiamata Zibaldone, dove incluse risorse di vario tipo elaborate da insegnanti di diverso ordine e grado utili come suggerimento per l’elaborazione di un’attività didattica.

Con il nuovo approccio improntato al Web 2.0, Tecnologie Educative fornisce al docente la possibilità di editare un proprio spazio, sotto forma di blog, attraverso un comodo editor con cui inserire articoli e notizie, link, esperienze e materiali personali.

Un’occasione per quanti vogliano tentare un primo contatto con la meravigliosa avventura di redigere un blog personale. Per rendere l’idea vi lascio il link alla mia pagina.

Un’opportunità da cogliere al più presto.

Scratch: progetti multimediali per bambini

Il collega insegnante Roberto Marcolin (aka Nilocram), già autore della versione italiana di Didapages, un programma che permette di creare libri multimediali e interattivi soprattutto per usi educativi mi segnala Scartch, un software open source, più precisamente un ambiente di programmazione visuale, sviluppato da un gruppo di ricerca presso il Multimedia Lab del MIT di Boston.

Riporto integralmente la sua recensione.

“Scratch usa dei mattoncini simili al Lego o ai pezzi del puzzle per costruire progetti multimediali che mettono assieme immagini, suoni, video ecc.. Il suo nome deriva proprio dalla tecnica dei disk jockey hip-hop che mixano i dischi facendoli ruotare con le mani. L’obiettivo fondamentale è quello di sviluppare nei bambini anche le abilità creative nell’uso dei computer, seguendo le indicazioni del costruzionismo di Seymour Papert; si può considerare Scratch uno sviluppo multimediale del vecchio Logo.

La prima edizione ufficiale è uscita a gennaio ed è disponibile per Mac e Windows (lo sviluppo di una versione Linux è comunque in programma); è possibile scegliere tra diverse lingue per i nomi dei mattoncini (che poi servono a costruire gli script) e, incredibile a dirsi, c’è anche l’italiano (la traduzione dei mattoncini è di Mauro Di Blasi).

Il sito di Scartch è costruito sul modello del web 2.0: non solo è possibile scaricare il programma, ma la registrazione al sito permette di scaricare i progetti messi in condivisione dagli altri utenti, di inserire e condividere i propri progetti, di contattare gli altri utenti ecc.. Una volta scaricati in locale i progetti possono essere smontati e modificati con Scratch.

Il programma è basato su Java, per visualizzare i diversi progetti presenti nel sito occorre installare il runtime Java.

Seguivo da un po’ l’evolversi del progetto, così ho pensato di tradurre in italiano un tutorial introduttivo, lo trovi in rete a questo indirizzo, oppure puoi scaricarlo in formato .pdf insieme ad altri documenti di presentazione da qui.

I progetti di Scratch sono applet Java, perciò possono essere inseriti in pagine html, puoi vedere un piccolo esempio qui

Scratch è stato sviluppato dal gruppo di ricerca del Medialab sulla base di Squeak, un ambiente di sviluppo ancora più interessante, basti pensare che il programma è inserito nel “computer da 100 dollari”, il progetto One Laptop Per Child di Nicholas Negroponte , ma che al momento non ha un’interfaccia in italiano.

Scratch mi sembra un programma molto interessante e particolarmente adatto ai bambini, il problema è quello di trovare dei canali di diffusione nel mondo della scuola, forse anche tu puoi aiutarmi nell’impresa… ;-)”

Grazie Nilocam e in bocca al lupo!

Convegni sui linguaggi della scuola 2.0

Ricevo da Alberto Pian (e vontieri diffondo) la segnalazione del convegno nazionale di studio per insegnanti sui linguaggi del Web 2.0 (scritture, audio, video, podcasting… ) per la scuola e il mobile learning, dal titolo Il Format Della Lezione.

L’incontro si svolgerà il 18 maggio a Torino e tratterà, con l’ausilio di esperti del settore, delle riflessioni e delle esperienze sul modo di organizzare la lezione, la partecipazione degli allievi, il format per esigenze didattiche diverse con i linguaggi del Web 2.0.

Un’occasione da non perdere per i docenti interessati a costruirsi un orizzonte nuovo per fare scuola attraverso i mezzi del cosiddetto web 2.0.

Colgo l’occasione per segnalare anche l’appuntamento di Gubbio (PG) del 21 e 22 aprile, il Seminario Nazionale di Informazione-Formazione dal titolo Tecnologie Connettive e Didattica Multimediale(locandina in pdf), che vede tra gli altri la partecipazione di Antonio Sofi.

Iniziative meritevoli e al passo con i tempi, spesso giurassici del mondo della scuola.

EduPodcast: le ultime puntate online di Web Docet

Segnalo volentieri le ultime puntate di Web Docet, rassegna stampa e web su scuola, formazione e nuove tecnologie.

Web Docet, distribuito in modalità podcast, si occupa di come quotidiani, web e blogosfera raccontano la scuola che cambia, con una attenzione speciale al ruolo giocato dalle nuove tecnologie.

Gli ultimi 4 appuntamenti da non perdere:

  • User generated school? Meglio del male oscuro, n° 28;
  • Retorica, pessimismo e speranze: la scuola si racconta, n° 27;
  • La scuola è mobile. Cellulari, divieti e (possibili) sperimentazioni, n° 26;
  • Connettività e creatività contro il digital divide scolastico , n° 25.

Web Docet è curata dal professor Antonio Sofi, persona che ho avuto il piacere di incontrare personalmente al MarCamp di Ancona e che ringrazio per l’interesse che dedica al mio lavoro citando spesso i miei post.

Consiglio a tutti gli insegnanti e a chiunque è interessato al mondo della scuola di ascoltare i podscat, non solo per i contenuti sempre freschi ed interessanti, ma anche perchè sono un modo immediato e intelligente per mantenersi informati.

EduPodcast: “La scuola e la voglia (spesso frustrata) di sperimentare”

E’ online il 24° appuntamento della podcast rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “La scuola e la voglia (spesso frustrata) di sperimentare”.

Gli argomenti trattati: anzianità del corpo docente italiano; supplenti; la frustrazione del mestriere dell’insegnante; nuove tecologie; il mondo virtuale di Second Life; scuse per non fare i compiti a casa..

Ascolta la puntata.

Link diretto alla pagina.