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Storie Digitali: un sito dove condividere materiali audiovisivi amatoriali anche a scopo didattico

Storie Digitali è un sito tutto in italiano dove condividere materiali audiovisivi amatoriali anche a scopo didattico.

Ecco le informzioni sul progetto che mi sono state mandate.

Le immagini attraverso cui si manifesta la storia e la memoria delle città, del territorio e della società non sono solo impresse su pellicola. Storie Digitali, da anni realtà presente e attenta alla memoria collettiva, raccoglie e digitalizza filmati amatoriali ma accoglie e condivide anche lastre di vetro, diapositive e super8, documenti: biglietti dell’ATM scaduti da anni per Storie Digitali sono ancora validi perchè “la missione” è costruire un archivio completo di memorie, in tutti i suoi aspetti storici e tecnici, non solo filmici.

Si tratta di un lavoro di ricerca e di raccolta che va a sfociare in un esteso progetto di condivisione del materiale messo a disposizione sia dai singoli cittadini sia da associazioni, fondazioni ed istituiti.
La piattaforma www.storiedigitali.net costituisce la piazza virtuale per fornire a tutti la possibilità di visualizzare il materiale storico amatoriale e di contribuire accrescendo questo patrimonio collettivo e di condividerlo nel modo preferito (ad esempio inviare via email agli amici di allora o pubblicare su facebook la compilation di dove andavate al mare nel 1970), rivedere come era la funivia di Cervinia nel 1960 o come si studiava in un liceo negli anni ’50 .
Oltre a navigazioni per soggetto ill sito permette di viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso le immagini, di riconoscere o ricercare materiale e di vedere quello “orfano” (trovato abbandonato nei mercatini e che andrebbe per sempre perduto senza il nostro intervento) o senza collocazione (da individuare nello spazio e nel tempo grazie al vostro contributo).

A portata di mouse, per chiunque sia interessato alla memoria del territorio, sta crescendo, grazie al contributo di tutti, www.storiedigitali.net: il cittadino nostalgico, il nonno e il nipotino, lo studioso di costume, il fotografo professionista e le associazioni storiche… c’è una regola che vale per tutti: essere appassionati, curiosi e disposti a condividere.

Le famiglie italiane bocciano il Maestro Unico


Alle famiglie italiane non piace il Maestro Unico o prevalente che dir si voglia.

Secondo i dati divulgati dal ministero relativi alle richieste delle iscrizioni alla scuola elementare per il prossimo anno scolastico si percepisce infatti una evidente bocciatura del modello del maestro unico.

In base al campione analizzato (circa 900 scuole rappresentative distribuite in tutto il territorio nazionale) il 3% delle famiglie italiane ha scelto le 24 ore, il 7% le 27 ore, il 56% le 30 ore, il 34% le 40.

Il 90% delle famiglie, dunque, richiede più tempo scuola.

I modelli a tempo corto pensati appositamente per il maestro unico non sono in grado pertanto di soddisfare le esigenze dei genitori, non solo da un punto di vista didattico educativo, ma anche per una mera questione di organizzazione della vita familiare.


Un pc nello zainetto


Il progetto Un Computer per Ogni Studente, a cura tra gli altri della mia collega di Ricerche Maestre Paola Limone, arriva sulla rubrica Rai del Tg2 Costume e società.

Per capire di cosa si tratta, oltre al video, potete accedere ai seguenti link:

  • pagina del progetto
  • blog su La Stampa
  • intervista a Paola Limone

Un’esperienza decisamente fondamentale sul buon uso delle tecnologie nell’educazione, realizzata proprio in un momento in cui con le nuove riforme si tende ad eliminare l’informatica della scuola elementare.

I miei più sinceri complimenti.


Riforma Gelmini: il Maestro Unico partirà solo su richiesta delle famiglie il prossimo anno scolastico


Slitta di un anno la riforma del 2° ciclo mentre partirà a settembre 2008 quella del 1° ciclo ma con sostanziali modifiche.

Questo è l’accordo raggiunto nella riunione odierna tra governo e sindacati sulla scuola.

Nel verbale si leggono novità per quanto riguarda l’introduzione del Maestro Unico o prevalente che dir si voglia. Come ho già accennato in passato spetterà alle famiglie scegliere o meno tale organizzazione.

Riporto i primi tre punti che riguardano Scuola Materna e Scuola Elementare.

a) l’orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell’infanzia garantirà prioritariamente il tempo di 40 ore con l’assegnazione di due insegnanti per sezione e provvederà soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie

b) il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico a 24 (prime classi per l’a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l’orario a 24 (solo prime classi per l’a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richiesta delle famiglie

c) nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe

Come si evince dalle dichiarazioni, nonostante la norma sul Maestro Unico, al tempo pieno saranno assegnati due insegnanti per classe senza sconvolgimenti sull’organizzazione attuale.

Il Governo, a questo punto, dovrà emanare lo schema definitivo di due regolamenti, quello per il primo ciclo e quello per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Si prevede che i tempi saranno piuttosto lunghi.

C’è dunque una parziale marcia indietro rispetto al modello iniziale è sono state recepite alcune richieste formulate in commissione Cultura della Camera.

L’orario settimanale di 24 ore sarà una delle opzioni che le famiglie potranno chiedere (oltre alle 27, 30 e 40 ore) all’atto dell’iscrizione. Pertanto non ci sarà nessuno obbligo per le scuole che si organizzeranno anche in base alle richieste dell’utenza. Il maestro unico sarà facoltativo.


Maestro Unico forse solo su richiesta delle famiglie


Leggo su Tuttoscuola che per quanto riguarda il Maestro Unico forse spetterà alle famiglie scegliere tale organizzazione.

Del resto il tempo delle iscrizioni dei bambini alla scuola elementare si avvicina (gennaio).

L’ipotesi è ora contenuta nella bozza di parere sul Piano programmatico per la scuola predisposta dalla presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea, che sembra voglia tenere conto anche della posizione dell’opposizione che durante la discussione del decreto legge aveva presentato un puntuale emendamento.

Il documento, che sarà discusso ed approvato il prossimo 27 novembre, subordinerebbe il parere favorevole della Commissione al recepimento, da parte del Governo, di una serie di condizioni, tra le quali quella “che l’attivazione di classi affidate a unico docente, funzionanti per un orario di 24 ore settimanali, sia effettuata sulla base di specifiche richieste delle famiglie“, e che alle classi funzionanti a tempo pieno siano in ogni caso “assegnati due docenti per classe“.

Dunque è proprio il sottosegretario all’istruzione, Valentina Aprea, ad aprire qualche spiraglio.

Come si evince dalle dichiarazioni, nonostante la norma sul Maestro Unico, pare anche che al tempo pieno siano assegnati due insegnanti per classe senza sconvolgimenti sull’organizzazione attuale.

Vedi anche: Maestro unico facoltativo?

E voi, siete favorevoli o contrari all’istituzione del Maestro Unico nella scuola Primaria? Rispondete al sondaggio.


Riforma Gelmini: approvato dal Parlamento il decreto 137


Il Decreto 137 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (meglio conosciuto come Decreto Gelmini) oggetto di feroci discussioni politiche e di proteste da parte di una larga fetta della società italiana è stato approvato in Senato e diventa così a tutti gli effetti legge dello Stato.

Si dovrà attendere ora l’approvazione dei vari regolamenti e decreti attuativi che potrebbero modificarne in parte i contenuti e, soprattutto, fare chiarezza su molti punti che non sono ancora nitidi, tempo pieno in particolare.

La nuova legge avrà effetto già dall’anno scolastico in corso, per quanto attiene il voto di condotta e la valutazione in voti decimali nelle scuole del primo ciclo.

Il maestro unico nella scuola elementare, invece, entrerà in vigore dal prossimo anno per le classi prime con orario settimanale a 24 ore.