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Arriva a scuola l’ora di educazione alla salute?

L’ora di educazione alla salute che i ministri dell’Istruzione e della Salute vorrebbero introdurre nelle scuole “dovrà servire a fornire conoscenza a bambini e ragazzi, perché da adulti possano fare delle ‘scelte informate’ sugli stili di vita da adottare”. Lo ha detto il titolare del dicastero dell’Istruzione Giuseppe Fioroni intervenendo oggi a Roma al convegno ‘Mangiare bene per vivere meglio’, organizzato da Somedia e promosso da ‘Repubblica Salute’. (Adnkronos Salute)

“Con Fioroni, stiamo lavorando per prevenire e promuovere il diritto alla salute. Renderemo attiva rapidamente un’ora di educazione alla salute nelle scuole”.
Lo annuncia il ministro della Salute, Livia Turco, a margine del convegno “Alimentazione e salute, mangiare bene per vivere meglio”, organizzato oggi a Roma da Somedia.
“Abbiamo attivato un tavolo- spiega Turco- in cui chiederemo agli insegnanti, medici, pediatri e farmacisti di lavorare insieme, per promuovere- conclude- quest’ora di educazione alla salute”. (Quotidiano.net)

Se ne sta parlando da un po’ di tempo (soprattutto il ministro Turco). Gli intenti ci sono, le sperimentazioni nelle scuole pure e da molto tempo. Non è difficile che la proposta possa andare a buon fine.

Vedi anche Yahoo! Notizie

Rassegna stampa 22 ottobre 2006

  • Fioroni: non amo i fannulloni ho già licenziato 2 prof
    “Meno compiti a casa e più tempo pieno a scuola”
    [ALICE News]
  • Docenti fannulloni? Si combattono così
    [Lettera del ministro al Corriere del 17 ottobre, via EdScuola]
  • Pochi soldi in Finanziaria per il contratto scuola
    [Tecnica della Scuola]
  • Rapporto Onu sulle violenze ai bambini
    [Tecnica della Scuola]
  • Scuola: Fioroni firma la direttiva sull’attività sportiva
    Roma, 20 ottobre – Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato la direttiva sull’attività sportiva nella scuola. E’ stato avviato un progetto sperimentale per l’educazione motoria e sportiva anche nella scuola primaria. La sperimentazione riguarderà non più di tre istituzioni scolastiche per Provincia, per un totale di 100 ore ciascuna.
    [ADN Kronos – Cultura e Scuola]
  • Scuola: Fioroni un docente su 22 è media europea
    Treviso, 19 ottobre – ”Il numero degli alunni per classe, dello 0,4, ci porta esattamente alla media europea di un docente ogni 22 alunni”. Lo ha sottolineato oggi il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, a margine del suo intervento al collegio salesiano Astori di Mogliano Veneto (Treviso).
    ”Tenendo presente che noi abbiamo nella stessa manovra l’innalzamento dell’obbligo di istruzione, che aumenterà il numero dei ragazzi soprattutto alle scuole medie superiori dove – ha detto Fioroni – maggiore è il divario rispetto alla media europea, e soprattutto dove la razionalizzazione è indispensabile per evitare qualche lettura con un eccesso di maglia larga che ha portato a qualche spreco di troppo”.
    [ADN Kronos – Cultura e Scuola]
  • Il Ministro firma a Locri la Direttiva sulla legalità
    [MPI, allegato: Direttiva Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità, pdf]

Un dvd per le scuole con la storia del ‘900

Il ministro Fioroni proporrà alle Regioni un dvd per le scuole con la storia del ‘900 da realizzarsi con i filmati dell’Istituto Luce.

“L’idea – ha spiegato il ministro in un dibattito organizzato da Azione Giovani – mi e’ venuta passando un paio di pomeriggi all’Istituto Luce, che possiede tantissimi filmati sulla nostra storia del secolo scorso. E si potrebbe realizzare utilizzando, per ogni provincia, i filmati che la riguardano, in modo da poter ricostruire la storia a livello locale”.

Fonte: Ansa

Nel dibattito il ministro ha manifestato l’intenzione di ripristinare gli Ispettori Scolastici per verificare l’autonomia e per valutare come funzionano gli Istituti Scolastici.

Inizio anno scolastico 2006-07

Oggi, 11 settembre 2006, in molte scuole italiane è suonata la prima campanella. Il primo giorno di scuola ha riguardato circa 8 milioni di studenti e nei prossimi giorni le lezioni inizieranno per tutti.

Il ministro della Pubblica Istruzione, presente all’inaugurazione in due scuole romane, in coincidenza del giorno dell’anniversario degli attentati alle Torri Gemelle, ha lasciato questo messaggio:

la scuola “è un elemento fondamentale per sconfiggere il terrorismo, abbattendo paure e pregiudizi. Una scuola multiculturale, che favorisce l’integrazione è cruciale per costruire una pace duratura”.

”La scuola italiana non puo’ essere liberalizzata perché ciò significherebbe un’apertura al mercato che potrebbe finire nel futuro con il mettere al centro di tutto l’interesse”.

Il ministro, dal sito del ministero, ha inviato a bambini, studenti e famiglie un saluto scritto per l’occasione.

Saluto del ministro ai bambini pdf.

Saluto del ministro ai genitori pdf.

Auguro anch’io a colleghi, genitori e bambini un sereno e proficuo anno scolastico.

Vedi anche le principali novità per l’anno scolastico che sta per iniziare.

Dichiarazioni del Ministro: “la scuola non può che essere Pubblica”

Ecco le importanti dichiarazioni del Ministro Fioroni ad una intervista a Famiglia Cristiana:

“Io penso che la scuola, come afferma la nostra Costituzione, non può che essere pubblica”

“il sistema scolastico italiano è universale e solidaristico: ciascuno di noi con le tasse non paga la scuola dei propri figli, ma concorre a pagare la scuola di tutti. Non c’è una scuola di Stato, ma una scuola pubblica e libera, sia che gli erogatori siano pubblici o privati”

“ognuno potrà investire. Ma vi pare che la scuola possa essere regolata dalla legge del profitto e del mercato? Sono convinto che faranno a botte per aprire una grande scuola cattolica nel centro di Venezia, ma chi vorrà aprirla nel Comune di Balmuccia, 100 abitanti, o nei quartieri degradati delle aree metropolitane? Avremo una scuola con una grande offerta per chi può comprare e una scuola dei poveri che resterà a carico dello Stato. E’ una cosa che mi spaventa. E quale scuola integrerà i diversamente abili?”

Il Ministro sostiene “che la scuola è pubblica e che il mercato non deve entrarci; e poi applichiamo un corretto sistema di sussidiarietà, come avviene, per esempio, per le materne paritarie”

La stessa scuola cattolica dovrebbe “pretendere i controlli, proprio per non essere confusa con quelli che sono veri e propri diplomifici: le scuole cattoliche non lo sono, le famiglie ci mandano i figli per una scelta educativa. Ma per favore teniamo conto che sono tantissimi i docenti della scuola statale che sono ‘cattolici apostolici romani’ e sono orgogliosi di esserlo. Non sono figli di un Dio minore”

“il 48% dei bambini non avrebbe più diritto all’istruzione se non ripristiniamo immediatamente quei 167 milioni di euro che Berlusconi ha tolto alle materne paritarie, al 90%, che sono senza fini di lucro e rendono un enorme servizio alla comunità”

Parole importanti, in controtendenza, se non in polemica, con le politiche del precedente governo.