Archivio per la tag 'internet'

Tenere i bambini lontano dal computer: un assurdità


Leggo su Il doposcuola alcune interessantissime considerazioni per chi vuol tenere i bambini lontano dall’informatica.

Tenere i bambini lontani dall’informatica è una scelta molto impegnativa, ecco allora un possibile decalogo per gli adulti che vogliono fanciulli “unplugghed”:

  1. Evitare la metropolitana di Torino (è comandata da un computer)
  2. Non usare automobili Euro 1,2,3,4,5 (per non inquinare i moderni motori sono controllati da un computer – chiamato “centralina”)
  3. Non usare automobili con ESP e ABS (la frenata e la sbandata sono controllate da un computer che non si vede ma ci salva la vita)
  4. Non usare imbarcazioni più grosse di un gommone (anche le barche a vela hanno sistemi informatici di navigazione satellitare sofisticatissimi)
  5. Non usare i navigatori satellitari ed il TelePass
  6. Niente TV digitale terrestre e satellitare, niente DVD e niente alte definizione (è tutto “digitale” e compresso con algoritmo informatico)
  7. Niente telefonini, Gameboy, Playstation e Xbox
  8. Niente iPod, Mp3, CD e radio (i dischi sono incisi e trasmessi in digitale)
  9. Niente lavatrice, frigorifero e forni a microonde con display e pulsantini (ammessi solo quelli con le manopole)
  10. Niente acquisti on-line, carta di credito e bancomat in presenza di bambini

Condivido totalmente l’intelligente provocazione di Dario Zucchini: fortunatamente i “nativi digitali”, indipendentemente dai consigli degli adulti, sapranno benissimo come cavarsela da grandi.


Moshi Monsters: adotta e gioca con un simpatico mostriciattolo

Ricordate Moshi Monsters? I mostriciattoli finalmente sono pronti da adottare!

Come ho già avuto modo di dire Moshi Monsters è un coloratissimo e vivace mondo virtuale per bambini con finalità educative popolato da simpatici mostri desiderosi di essere adottati da un bambino come mascotte personale. Una sorta di tamagotchi da scegliere e da condividere nella rete sociale.

Ogni piccolo, grande bambino può scegliere il suo avatar e personalizzare il suo mostro, dargli un nome, accudirlo, alimentarlo, vestirlo, educarlo, portarlo a passeggio, a fare la spesa, farlo giocare e fargli regali. Costruire una vera e propria identità.

La loro personalità si trasformerà crescendo e dipenderà dall’educazione che verrà impartita. Anche gli ambienti e le stanze della città dove vivono i mostri possono essere personalizzati, come pure la sua casa.

Per adottarne uno bisogna andare qui e riempire il modulo con tutte le informazioni che formeranno la carta d’identità del mostro.

I Moshi Monsters possono interagire con altri nella community ed è possibile svolgere minigiochi e puzzle all’interno dell’ambiente con i quali incrementare il punteggio.

Sarebbe bellissimo avere presto anche una versione in Italiano, tuttavia il gioco non è difficile ed è molto intuitivo (qui una spiegazione di come funziona.

L’obiettivo è trasformasi da Z-Lister a Monstar, ossia raggiungere il massimo livello di evoluzione.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.


Aggiungere facilmente un fumetto ad un’immagine

Kyolo è una semplicissima applicazione web che consente di personalizzare immagini aggiungendo una nuvoletta di testo.

Basta caricarla dal proprio hard disk, aggiungere e modificare una o più nuvolette di testo e salvarla (rendendola pubblica o mantenendola privata).

L’immagine può essere scaricata e condivisa tramite posta elettronica o tramite codice (per blog, forum, link diretto).

Molto divertente navigare tra le tante creazioni degli utenti.

Via | maestroalberto: web 2.0 scuola nuove tecnologie


Il rapporto internet e bambini, la mia opinione in un’intervista

Se siete interessati all’argomento internet e sicurezza per bambini il blog di MyPage pubblica una intervista dove cerco di esprimere la mia opinione a riguardo.

Mi hanno posto quattro difficili domande che affrontano le principali questioni legate al rapporto tra bambini e internet, dalle opportunità per la didattica alla sicurezza.


MyPage: il primo sito web 2.0 italiano per bambini


Grazie a Giulia Simi (collaboratrice dell’agenzia di comunicazione Intermedia), vengo a conoscenza del prossimo lancio di MyPage, così descritto:

MyPage è il primo sito italiano web 2.0 pensato per i bambini e le bambine dai 5 anni in su. Grazie a MyPage i piccoli utenti possono costruire online il loro spazio web in modo interattivo e divertente.

Con MyPage il bambino diventa protagonista nella creazione della propria pagina online: autore web e non spettatore passivo di internet. MyPage offre ai piccoli utenti un approccio creativo ed innovativo, garantendo un’esperienza di utilizzo unica, avvincente e sicura.

Le pagine degli utenti MyPage possono essere completamente personalizzate dai piccoli utenti ed arricchite usando i kidget, i giocattoli digitali che compongono le pagine di MyPage.

MyPage garantisce la sicurezza dei piccoli utenti attraverso una serie di sofisticati strumenti di controllo e monitoraggio. Grazie ad un apposito pannello di gestione è possibile, per ciascun genitore, seguire l’attività del bambino sul sito e limitare le funzionalità secondo le diverse esigenze.

MyPage include anche kidsearch, una directory di siti web per bambini visitati ed approvati.

Sinceramente sono molto attratto da questa iniziativa tutta italiana e completamente gratuita.

MyPage sarà presente alla fiera del libro per ragazzi di Bologna proprio in questi giorni.

Ulteriori notizie nel blog. Un grosso in bocca al lupo, non vediamo l’ora di provarlo!

Via | maestroalberto: web 2.0 scuola nuove tecnologie


KidZui: un browser internet per la navigazione sicura e protetta dei bambini

KidZui è un browser per bambini per una navigazione sicura e protetta simile nel funzionamento a Pikluk. Il progetto è indirizzato ai navigatori dai 3 ai 12 anni e si basa su Firefox. Ci si registra e lo si configura includendo una whitelist, ossia lista di siti sicuri, si scarica ed installa il navigatore e così i bambini possono raggiungere solamente i siti indicati. KidZui si occupa di offrire una lista di siti certificati (ce ne sono già più di 500.000) e tutti gli altri devono superare il controllo del genitore-amministratore. Dispone anche di un servizio di monitoraggio delle attività svolte in rete: il tempo trascorso nella navigazione, i siti visitati e via dicendo. La sicurezza è garantita anche dal fatto che il browser non consente il download, di cliccare sui messaggi pubblicitari e l’accesso alle chat. Purtroppo il servizio non è gratuito come Pikluk. Si può provare per un mese e poi si deve pagare circa una decina di dollari al mese. Bisogna ricordare comunque che la navigazione in rete per un bambino lasciato solo non è mai del tutto sicura. Spesso i pericoli arrivano direttamente anche dai motori di ricerca. Per questo motivo vi consiglio di usare il nostro motore di ricerca protetto per bambini, genitori ed insegnanti Ricerche Maestre: il Web per la Scuola Primaria. Via | maestroalberto: web 2.0 scuola nuove tecnoligie