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Cloze.it: uno strumento che permette di realizzare esercizi cloze integrato nei documenti di Google

Cloze.it: un estensione per Google Workspace che permette di realizzare test cloze, ovvero “un test di valutazione linguistica formato da una porzione di testo dalla quale sono state rimosse alcune parole“.

Si tratta di una forma di esercitazione molto utile: da un brano scritto si toglie alcune parole chiave lasciando lo spazio vuoto (……….). Chi esegue il test dovrà riempire lo spazio con le parole giuste mancanti.

È una forma di esercitazione molto comune, spesso utilizzata dagli insegnanti in modo artigianale togliendo con il bianchetto alcune parole da un testo cartaceo.

Cloze.it consente di realizzare esercizi “con i buchi” in modo molto semplice e funzionale usando il relativo add-on disponibile nel marketplace di Google Workspace, in modo da integrarli perfettamente anche in Classroom. 

In pratica l’estensione per Google Docs trasforma qualsiasi testo in un foglio di lavoro digitale da riempire, ossia in esercizio di cloze con pochi clic.

Il video sotto ne spiega il funzionamento:

Una volta installato il plugin, in una pagina di Google Documenti esistente è necessario semplicemente individuare le parole che vorremmo fossero vuote evidenziandole o sottolineandole. 

A questo punto ci sono due opzioni. La prima sostituisce tutte le parole selezionate con uno spazio vuoto sottolineato in cui gli studenti possono scrivere la loro risposta. Allo stesso tempo, un elenco delle parole selezionate viene randomizzato e aggiunto alla fine del paragrafo come banca di parole.

La seconda opzione, invece, sostituisce tutte le parole selezionate tranne la prima lettera. Fornisce dunque delle facilitazioni che possono aiutare gli studenti a capire i termini completamente nascosti. Anche in questo caso un elenco di soluzioni messe a caso viene aggiunto alla fine del paragrafo.

Si tratta di uno strumento molto utile nella DAD e nella DID ma anche per gli insegnati che fanno uso della didattica digitale nelle loro lezioni.

I fogli di lavoro, inoltre, possono essere stampati e utilizzati per una esercitazione o verifica di tipo tradizionale.

Modelli per Google Jamboard già pronti da usare come template per didattica a distanza e in presenza

Ecco una serie di tremplate già pronti da usare come modelli per Google Jamboard sia per la didattica a distanza, sia per le lezioni in presenza alla LIM o al pannello touch in classe.

Sebbene le scritte di tutti i template dell’elenco siano in Inglese, una volta copiato il modello, sono facilmente trasferibili in Italiano o altre lingue.

Cliccando su uno dei template si aprirà la finestra per copiarlo e renderlo proprio su un account Google o Google Workspace, basta cliccare sul tasto “copia documento” e sarà salvato in Drive.

Ci sono template un po’ per tutti gusti e le esigenze, molti utili e già pronti per svolgere lezioni, spesso buoni anche per Microsoft PowerPoint e Google Presentazioni.

Ditch That Text Book offre anche una serie di template educativi di giochi, attività interattive, progettazione e brainstorming, Social Media a questo indirizzo: https://ditchthattextbook.com/resources/templates/

I modelli non riguardano solo Google Jamboard ma sono utilizzabili spesso anche in PowerPoint.

Ulteriori risorse per la didattica a distanza con Jamboard e PowerPoint possono essere reperite a questo indirizzo: https://ditchthattextbook.com/elearning/

Vedi anche: Modelli di Google Presentazioni gratuiti per insegnanti

Modelli di Google Presentazioni gratuiti per insegnanti

Google For Edu ha rilasciato una serie di modelli per Google Presentazioni pensati appositamente per il lavoro degli insegnanti.
 
I template includono risorse molto utili soprattutto per organizzare al meglio la didattica a distanza ma anche per realizzare cartelli stampabili nella didattica in presenza. Sono disponibili in particolare: 
  • Il Giornale settimanale (con planner delle attività)
  • Il Calendario delle attività mensili
  • Il Grafico di partecipazione (con adesivi per riconoscere l’impegno degli studenti)
  • La Biblioteca adesivi (una bellissima serie di scritte, grafiche e clipart educative da riutilizzare anche in altri progetti)
  • Scritte e lettere maiuscole in 3D
 
I modelli possono essere raggiunti a questo link: Virtual Resources to Stay Organized from Google for Education – Presentazioni Google.
 
Per utilizzarli cliccare sul pulsante utilizza modello in alto a destra.
 
Sebbene i modelli siano in Inglese, una volta fatti propri, possono essere modificati in qualsiasi suo elemento e dunque anche resi in Italiano.
 
I modelli di Google Slides possono anche essere scaricati come PDF, PPTX (Microsoft Powerpoint), immagini JPEG, PNG e vettoriali, documento ODP (OpenOffice).
 

Foto di classe virtuale natalizia: su Pixton Edu arrivano i temi personalizzati

Con Pixton Edu, famosa web app per creare fumetti online, è possibile realizzare classi virtuali creando avatar personalizzati di alunni e insegnanti.

Conseguentemente si possono realizzare foto di classe virtuali fumettistiche per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio.

Il suo funzionamento l’ho spiegato in questo post, Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano), nel quale, appunto, potete trovare il mio video tutorial dove spiego l’intera procedura.

Adesso su Pixton Edu arrivano i temi personalizzati, tra cui anche quello dedicato al Natale.

Per selezionare uno sfondo, una volta all’interno della classe creata, basta entrare su “class photo” e dal menù a tendina “Theme” passare da “Regular” ad un altro tema.

I temi a disposizione, tutti molto simpatici, sono: Winter (inverno), Christmas (Natale), Superheroes (supereroi), Fairy Tale (fiabesco), Old West (vecchio west), Space, (spaziale), Dinosaurs (dinosauri), Travel (viaggi), Graduation, (laurea).

Attenzione, se scaricate l’immagine generata da smartphone i temi possono risultare diversi, proprio come nel caso quello natalizio come si nota dall’immagine sotto diversa da quella sopra.

L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza.

Ecco alcuni altri esempi:

Interessante notare che i temi si possono applicare alle classi già salvate in passato e che non è per forza necessario crearne una nuova.

Se hai bisogno di scoprire come funziona Pixton Edu, guarda il mio  tutorial:

Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano)

Pixton è una web app per creare fumetti online che funziona da molto tempo e si è ormai consolidata nel web, tant’è che l’ho recensita ormai nel lontano 2008.

Da allora è nata una vera e propria versione educativa dedicata a insegnanti e studenti: Pixton Edu.

Con essa è possibile creare classi virtuali per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio.

L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza.

Oltre all’aspetto ludico Pixton fa emergere le doti artistiche, creative e comunicative dei ragazzi. Che si tratti del racconto di una storia, di un riassunto di un libro o di un’unità didattica di Scienze o di un’altra disciplina, i fumetti la renderanno particolarmente simpatico.

Pixton Edu in buona sostanza permette di creare fumetti in modo da inviare messaggi e indicazioni tramite il proprio avatar, dispone di template già pronti per realizzare cartelloni personalizzati (p.e. le regole da rispettare, abbassare la voce, ecc.), etichette con gli oggetti della classe, modelli per descrizioni fisiche e moltissimi altri pack aggiuntivi.

Per creare la classe virtuale l’insegnante crea il proprio avatar e invita gli studenti a fare lo stesso, in modo da ottenere l’immagine di una classe virtuale completa di tutti i componenti e andare a comporre l’immagine della classe.

Se disponiamo di account GSute e di una Google Classroom l’operazione è semplicissima altrimenti si può condividere un apposito link tramite il quale gli alunni possono creare ed aggiungere il proprio avatar.

L’insegnante può anche scaricare l’elenco della sua classe in PDF che contiene il link di accesso degli studenti e il loro codice per accedere, in modo da condividerlo facilmente con gli allievi. 

Non c’è bisogno di inserire dati sensibilie pertanto la privacy è garantita. 

Con qualche trucco (effettuando il login come studente p.e.) l’insegnante stesso può creare gli avatar di tutti gli alunni se, come spesso accade, non tutti possono o vogliono accedere al servizio.

Per gli insegnanti bisogna creare una nuova classe e scegliere il grado di scuola più alto, poi si devono “travasare” sulla classe di origine. 

Sotto il mio video tutorial in Italiano che spiega le procedure per creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu.

Come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli avatar di Bitmoji

Sempre più insegnanti usano gli avatar per dare una rassicurante e simpatica immagine di se stessi come docenti soprattutto nella didattica a distanza o nei loro canali social.

Ecco allora come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli stupendi avatar di Bitmoji, una geniale app per smartphone che si integra perfettamente nelle tastiere dei telefonini e nel web grazie ad un’ottima estensione per Chrome.

L’app contestualizza l’avatar generato in una serie di scenari di tutti tipi. Ecco alcuni esempi del mio…

Per disegnare un’aula virtuale con Google Presentazioni seguire questi passi:

  1. recarsi su Google Slides e partire da una diapositiva vuota
  2. cliccare su Sfondo–>Scegli Tema–>cercare su Google lo sfondo e inserirlo, digitare per esempio trasparent floor (pavimento trasparente). Meglio effettuare la ricerca usando parole chiave in Inglese anteponendo la scritta trasparent in modo da trovare immagini senza background
  3. eliminare la parte che non interessa inserendo e sovrapponendo una Forma rettangolare–>bordi trasparenti e selezionare il colore di riempimento (nel mio caso il riquadro della parete)
  4. arredare la scena inserendo altri elementi cercando immagini senza sfondo: Inserisci–>immagine>cerca nel web. Per esempio trasparent couch, trasparent whiteboard, ecc. (divano trasparente, LIM tasparernte), selezionarle, ridurle ed adattarle allo scenario virtuale
  5. inserire con lo stesso criterio tutti gli elementi che vogliamo per arredare l’aula
  6. ritagliare le parti superflue delle immagini: Click pulsante destro–>ritaglia oppure doppio click
  7. ordinare le immagini e decidere quali portare in primo piano: Click pulsante destro–>ordina–>porta in primo piano
  8. inserire scritte, link e quant’altro si vuole.

Come detto, per la ricerca delle immagini si può ricorrere alla lingua Inglese in modo da ottenere più risultati.

Se vogliamo invece inserire foto personali senza sfondo (come ho fatto io con la mia cagnolina) si può ricorrere a Remove.bg, una fantastica applicazione web molto semplice da utilizzare.

Ovviamente le diapositive possono essere duplicate, possiamo modificare gli elementi da inserire, giocare con i colori e gli avatar e scaricarle in vari formati, incluso file immagine PNG e JPEG.

Sotto un video tutorial del procedimento che, sebbene in Inglese, risulta molto intuitivo da seguire.