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Il Dectreto Gelmini è legge: istituito il Maestro Unico


Il Decreto Gelmini che introduce il ritorno al Maestro Unico nella scuola elementare è a tutti gli effetti legge dello Stato.

Il Decreto Legge n° 137 (pdf) dal titolo “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università“, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° settembre 2008.

Tra le novità che interessano più da vicino la Scuola Primaria l’introduzione dell’insegnante unico e adozione dei libri di testo ogni 5 anni.

Questa è l’articolo più atteso sul cosiddetto “Maestro Unico“:

Art. 4. (Insegnante unico nella scuola primaria)

  1. Nell’ambito degli obiettivi di contenimento di cui all’articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali.
    Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.
  2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all’articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all’orario d’obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.

Insomma 24 ore di servizio corrispondenti a 24 di orario settimanale della classe e addio alle 2 ore di programmazione settimanali.

Siete favorevoli o contrari? Rispondi al sondaggio.

Intanto ReteScuole organizza una Campagna nazionale contro il ritorno del Maestro Unico.


Maestro Unico: 24 ore di insegnamento e 24 di orario settimanale della classe


Il Decreto Gelmini introduce il ritorno al Maestro Unico nella scuola elementare.

Questa è la nuova ipotesi riguardo orario di servizio degli insegnanti e l’orario settimanale della classe nella Scuola Primaria.

Prosegue il percorso del decreto legge sulla scuola varato il 28 agosto dal Consiglio dei Ministri. Con una novità importante.
Agli articoli che già si conoscono ne è stato aggiunto un altro che contiene nei fatti una sorta di integrazione dell’articolo 64 del decreto legge 112 convertito nella legge 133.

In pratica il nuovo decreto legge integra i criteri per la redazione del piano di razionalizzazione indicati dalla legge 133 con un riferimento proprio alla discussa questione del “maestro unico”.

Il criterio precisa meglio la “rimodulazione dell’attuale organizzazione didattica della scuola primaria” di cui parla la legge 133 e stabilisce che le istituzioni scolastiche che comprendono scuole primarie devono prevedere che le classi siano affidate ad un solo insegnante e funzionino per 24 ore settimanali.

Di conseguenza (il decreto non lo dice, ma è implicito) i docenti assegnati a queste classi prestano servizio di insegnamento per 24 ore settimanali.

Inoltre su richiesta delle famiglie, e in via eccezionale, tali classi potranno funzionare fino a 26-27 ore settimanali a condizione che questo non comporti un aumento di organico.
Ma allora come faranno le scuole ad ampliare l’orario?

Il decreto fornisce la soluzione: le scuole potranno utilizzare il 30% dei risparmi derivanti dal piano di razionalizzazione, come previsto sempre dall’articolo 64 della legge 133. Con i risparmi, le scuole potranno pagare ore aggiuntive al personale già in servizio e venire così incontro alle richieste delle famiglie.

Insomma 24 ore di servizio corrispondenti a 24 di orario settimanale della classe e addio alle 2 ore di programmazione settimanali.

Siete favorevoli o contrari? Rispondi al sondaggio.


Maestro Unico: ipotesi di attuazione



Il Decreto Gelmini introduce il ritorno al Maestro Unico nella scuola elementare.

Questa è l’ipotesi del piano di razionalizzazione nella Scuola Primaria.

Si tornerà al maestro unico: per farlo sarà necessario rivedere il decreto 59/04 voluto dal ministro Moratti; l’orario annuale minimo di funzionamento sarà abbassato dalle attuali 891 ore (=27 settimanali) a 825 (=25 alla settimana), almeno nelle prime classi (prime, seconde e terze). Con una eventuale aggiunta di 33/66 ore annue facoltative/opzionali rivolte a gruppi di alunni.

Questa soluzione comporta però una difficoltà: attualmente, l’orario di servizio dei docenti di scuola primaria è di 24 ore settimanali (comprensivo però di 2 ore di programmazione didattica).
Per superare l’impasse il Governo potrebbe stabilire due regole: cancellazione delle due ore di programmazione (d’altronde se non c’è più il team docente la programmazione settimanale diventa superflua) e aumento dell’orario di servizio a 25 ore settimanali.

Si dice anche che le ore aggiuntive potrebbero essere “detassate” o comunque sottoposte ad un regime fiscale più favorevole. Pare che su questo punto i ministeri del Welfare e della Funzione Pubblica siano quasi d’accordo, manca però il via libera del dicastero di Giulio Tremonti.

Poiché le classi a modulo (prime, seconde e terze) sono attualmente circa 60 mila il taglio determinerebbe un calo di 30mila posti. A partire dal 2009/2010 nella primaria sarebbero dunque soppresse almeno 10mila cattedre (il piano è infatti triennale).

Siete favorevoli o contrari? Rispondi al sondaggio. Si può scegliere più di una risposta.


Decreto Gelmini: maestro unico, favorevoli o contrari?



Il Decreto Gelmini introduce il ritorno al Maestro Unico nella scuola elementare.

Siete favorevoli o contrari? Rispondi al sondaggio sopra. Si può scegliere più di una risposta.


Video didattici sotto forma di cartone animato


PoliLab Kids è un’interessante progetto del laboratorio HOC del Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano.

Si tratta di un contenitore di video con fini didattici, pensati per essere usati sia da scuola sia da casa, adatti ai bambini della scuola elementare.

Detto con le loro parole:

Gli argomenti specifici trattati nei video, della durata di circa 2/3 minuti ciascuno, riguardano aspetti della “vita quotidiana” del bambino, fenomeni in cui si imbatte (es. “Cos’è l’elettricità?”, “Come funziona il cellulare?”), in modo da poter avere una base di partenza: l’esperienza diretta.

Autori dei contenuti sono docenti universitari del Politecnico di Milano e esperti esterni (per l’area Archeologia).

I video hanno un formato agile e gradevole: gli argomenti sono introdotti da simpatici caratteri animati e trattati nella maniera più semplice possibile.

Le aree tematiche sono: Ambiente e Società, Archeologia, Matematica, Scienze e Tecnologia.

Il filmati sono proposti sotto forma di gradevoli cartoni animati.

Via | Quadernone Blu


Educ@geo: gioca ed impara la Geografia


Educ@geo è un programma basato sul web, un gioco educativo che si rivolge ai bambini dai 6 ai 13 anni guidandoli, attraverso il gioco, nell’apprendimento della Geografia.

In particolare aiuta a riconoscere gli oggetti collocati nel territorio, le relazioni spaziali, le coordinate geografiche, i percorsi, guida nell’orientamento e nell’utilizzo della cartografia.

Dal punto di vista grafico e linguistico Educ@geo è rivolto ai ragazzi della scuola primaria ed è stato adattato recentemente anche alla lingua inglese e quindi consente di misurarsi anche con questo idioma.

Alla realizzazione del programma partecipano la Provincia di Arezzo, l’Università degli Studi di Siena e gli alunni di una classe quinta elementare.

Anche se incentrato soprattutto sul territorio aretino ritengo sia un’ottima risorsa didattica in generale.

Sono lieto di recensirlo anche perché proviene direttamente dalla terra in cui sono nato, vivo e lavoro.