Archivio per la tag 'educazione'

Servizio di condivisione di video in lingua italiana utili per la didattica

Mi segnalano tramite email Video Didattici, una rete sociale per la condivisione di video creata con Ning.

Il network ha l’obiettivo di selezionare e condividere materiali video in italiano finalizzati ad un uso didattico.

Gli utenti a cui si rivolge sono gli insegnanti, delle scuole e delle università, che usano video in classe nelle loro lezioni.

Lo scopo è quello di filtrare e selezionare, dai tanti siti in rete che si occupano di video, quelli che hanno un interesse didattico. Attraverso questo network si può:

  • inserire video presenti altrove in rete (o caricare i propri) e condividerli con tutta la comunità di insegnanti:
  • assegnare a ciascun video dei tag per catalogarli;
  • dare una valutazione dei video presenti;
  • commentare i video, per esempio con note sul loro uso didattico;
  • creare dei gruppi a seconda delle discipline insegnate;
  • discutere in un blog.

I video possono essere caricati dal proprio pc, dal telefonino cellulare, tramite email e da YouTube. Una volta approvati possono essere condivisi ed inseriti in una pagina web tramite codice.

Ogni utente dispone di una pagina personale e può creare o raggiungere un gruppo.

Insomma una sorta di YouTube che seleziona solamente video didattici ed educativi in italiano.

Sebbene ancora acerbo, Video Didattici è una proposta interessante ed intelligente che necessita del sostegno della comunità degli insegnati.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.

Applicazione per creare giochi, diagrammi ed attività educative personalizzate

Clicca qui per la versione a schermo intero

ClassTools è semplicemente il massimo che un insegnante appassionato di tecnologia possa reperire in rete. Si tratta di un’applicazione web che permette di creare utili strumenti educativi sotto forma di gioco.

Le risorse da costruire sono per il momento quindici. Ne cito alcune: Post It per prendere rapidi appunti, digrammi di vario genere, linee del tempo per visualizzare e contestualizzare eventi storici, grafici, puzzle, strumenti di analisi e di programmazione delle lezioni.

Ogni risorsa ha una sua guida passo passo che mostra le opzioni e le varie possibilità.

Con ClassTools è molto semplice costruire un’attività su misura in base ai bisogni degli allievi. Il servizio è gratuito e aperto alle proposte degli utenti.

Non c’è bisogno di registrarsi e, una volta generato il nostro gioco educativo o la nostra attività, la si può inserire in una pagina web (vedi esempi) attraverso un semplice copia incolla di una porzione di codice HTML.

Non solo, gli si può assegnare un link permanente (esempio)) in modo da ritrovarlo disponibile online in una pagina web. Essa può essere anche scaricata come file HTML, usata ed aperta offline con un qualsiasi browser.

Clicca qui per la versione a schermo intero

Insomma uno strumento educativo eccellente, dinamico, personalizzabile, perfetto per creare materiali didattici.

ClassTools mette a disposizione agli insegnanti anche un potente mezzo per inserire giochi ed attività nei propri siti personali o magari anche in quello della scuola.

Una grande risorsa che si presta agli scopi più variegati, creativa e divertente. Sarebbe davvero fantastico se la piattaforma potesse essere del tutto aperta alle proposte degli educatori e ad altre lingue oltre all’Inglese.

Per ora comunque va già molto bene così com’è.

Da un’ieda del creatore di Archive History.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.

Apprendere le prime parole dell’Inglese divertendosi

Kindersay è un’applicazione web dedicata a bambini e famiglie che consente di apprendere il lessico base dell’Inglese divertendosi.

Ci sono più di 500 figure e disegni accompagnati da un clip con una signorina che offre una perfetta pronuncia della parola corrispondente.

Kindersay, quindi, è un sito educativo rivolto ai bambini lingua madre Inglese in età prescolare, ma che può essere usato con soddisfazione anche dai nostri bambini per apprendere il vocabolario essenziale.

Potrebbe benissimo essere utilizzato anche dagli insegnanti delle Scuole Primarie per organizzare le proprie lezioni in laboratorio.

Kindersay propone anche una zona a pagamento dove gli utenti possono caricare immagini personali, organizzarsi un vero e proprio ambiente di apprendimento personalizzato per tutta la famiglia, creare lezioni e presentazioni, salvare le immagini preferite.

La parte gratuita, tuttavia, è più che sufficiente, per lo studio e lo svago dei bambini italiani.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.

Obiettivo Scuola: io sono presente, e tu?

Secondo l’Unicef sono 115 i milioni i bambini che mancano ogni giorno da scuola, il 57% dei quali sono bambine. Siamo perciò lontani dal raggiungimento dell’obiettivo proclamato nel 2000 nella Dichiarazione del Millennio dagli stati membri delle Nazioni Unite: raggiungere entro il 2015 l’istruzione universale primaria.

Attraverso il sostegno a distanza Terre des hommes Italia garantisce già il diritto fondamentale (come recita l’art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) all’istruzione e all’assistenza sanitaria all’infanzia più svantaggiata del Sud del Mondo, con 56 progetti in 22 Paesi, a beneficio di oltre 100.000 bambini.

Terre Des Hommes per questi motivi ha lanciato la campagna Obiettivo Scuola che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e i il mondo politico a mobilitarsi per garantire il diritto all’istruzione nei paesi poveri e raccogliere fondi per finanziare progetti concreti in Asia, Africa e America Latina.

Con questo spirito è nato il sito Io Sono Presente dove si stanno raccogliendo i volti di molti personaggi famosi (tra cui Tullio de Mauro, Erri De Luca, Remo Girone, David Riondino, Simona Ventura, Piero Chiambretti, Luciana Littizzetto, Beppe Braida, ecc.) e di tutti coloro che vorranno essere presenti nella battaglia per garantire il diritto all’istruzione primaria universale.

Un diritto che spesso significa offrire la possibilità di evitare un destino altrimenti segnato dallo sfruttamento, dalla povertà e dalla fame. La mancanza di un sistema scolastico vuol dire essere per sempre essere condannati al sottosviluppo.

Anche se non amo molto mostrarmi io ci ho messo volentieri la mia faccia. Le immagini personali e dei personaggi famosi possono facilmente essere inserite in una pagina web o in un blog come ho fatto io. Se disponi di questa possibilità quindi t’invito a partecipare.

Per chi desidera offrire direttamente un contributo, questa è la pagina delle donazioni.

E’ nostro dovere di educatori evitare che ogni mattina ci siano milioni di bambini assenti a scuola.

Tecnologie Educative: comunità di insegnanti per lo scambio di materiali didattici

Ricevo dalla redazione di Tecnologie Educative un invito a partecipare all’importante comunità di insegnanti che condividono in rete le loro esperienze didattiche. Riporto integralmente il contenuto della mail che spiega molto bene gli obiettivi del sito.

Tecnologieducative, sito che si occupa di sviluppare il senso di comunità e d’identità (non solo digitale) tra insegnanti di tutta Italia, promuovendo lo scambio di materiali didattici e riflessioni sulla scuola e l’insegnamento.

Il portale raccoglie attualmente una comunità di oltre 5500 insegnanti, ciascuno dei quali con alcune pubblicazioni on-line all’attivo, ciascuno con almeno un’idea messa “in comune” nell’arco degli ultimi anni. Iscrivendosi al sito avrà la possibilità di entrare a far parte di questo gruppo di lavoro virtuale: potrà consultare e scaricare tutti i materiali presenti (tutti i contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons), e, ovviamente e soprattutto, di pubblicarne altri a sua volta.

Ma non è tutto: la novità che stiamo promuovendo in questi ultimi mesi è infatti costituita da un nuovo spazio chiamato home personale.

La home personale, oltre a rappresentare un luogo virtuale dove lasciar fluire propri pensieri in libertà, dove cercare qualcuno che condivida le nostre stesse passioni, ma anche nuovi dubbi e vecchie critiche, permette di tenere traccia ordinata di quanto pubblicato a livello di contenuti, (su ciascuna home compaiono tutti i lavori pubblicati dall’utente e visibili on-line), promuove un uso focalizzato della messaggistica interna ed allena, piú in generale, alla pratica telematica quotidiana.

Le pagine personali sono quindi un po’ blog, un po’ contenitore personale, un po’ piazza, in cui discutere in forma ristretta con amici e colleghi oppure da cui partire alla volta di tutta la comunità degli utenti o addirittura verso l’intera rete delle reti! Sulla sua home potrà quindi riordinare e ripubblicare innanzitutto materiali già messi online altrove, linkare il suo sito a Tecnologieducative, dando maggior visibilità alle sue idee ed avendo ulteriori possibilità di confronto creativo coi colleghi. L’obiettivo principale del team di redazione di Tecnologieducative è quello di sostenere lo sviluppo di un luogo virtuale, di un vero spazio d’incontro realmente autogestito per insegnanti, educatori e formatori. Crediamo infatti che quello offerto da ciascuno di noi, con le nostre idee, esperienze, differenze, possa dimostrarsi un contributo fondamentale per migliorare la scuola e la qualità della vita di chi la vive ogni giorno, partendo dalla passione che ogni singolo insegnante investe nel proprio lavoro.

Su Tecnologie Educative si trova una ricchissima raccolta di articoli, libri, software, materiali didattici, riguardanti un po’ tutte le discipline, la didattica, la formazione e l’educazione in generale.

Ci sono Unità Didattiche, UDA, Progetti , Schede, risorse per la Valutazione, aree POF, Educazione degli Adulti e Alunni Stranieri. I materiali, dagli insegnati per gli insegnanti, sono una vera manna per chi affronta la professione con un minimo di approccio tecnologico.

Le risorse riguardano la fascia della scuola dell’infanzia, elementare, media e media superiore. Sono documenti di testo, presentazioni in Power Point, archivi compressi di intere cartelle di files. Vi si trova un po’ di tutto e per tutte le dicipline.

C’è un’area chiamata Zibaldone, dove incluse risorse di vario tipo elaborate da insegnanti di diverso ordine e grado utili come suggerimento per l’elaborazione di un’attività didattica.

Con il nuovo approccio improntato al Web 2.0, Tecnologie Educative fornisce al docente la possibilità di editare un proprio spazio, sotto forma di blog, attraverso un comodo editor con cui inserire articoli e notizie, link, esperienze e materiali personali.

Un’occasione per quanti vogliano tentare un primo contatto con la meravigliosa avventura di redigere un blog personale. Per rendere l’idea vi lascio il link alla mia pagina.

Un’opportunità da cogliere al più presto.

Sondaggio: meglio la riforma Fioroni o quella Moratti?

Ho appena dato il via ad un nuovo sondaggio. Questa la domanda: meglio la riforma Fioroni o quella Moratti?

Si può votare dalla barra laterale sulla destra.

Intanto fornisco i dati dell’ultimo sondaggio sul mondo della scuola che ho appena chiuso. La domanda era: sei favorevole al finanziamento delle scuole private da parte dello Stato?

 

­ si

 105  15%
 no  518  78%
alle paritarie

 8  1%

Totale votanti

 693

 

 ­

Campione attendibile di quasi 700 voti e vittoria schiacciant­e dei contrari al finaziamento. 

Partecipa al nuovo sondaggio.