Archivio per la tag 'Bambini'

Regala un piccolo sito web al tuo bebè

I neogenitori tecnologici che desiderano creare un album virtuale per i propri pargoletti hanno a disposizione la giusta soluzione: BabyStepz.

Più facile di un blog, con gli strumenti e i colori appropriati per lo scopo e protezione tramite password, vi si possono inserire testi, foto, video.

Molto divertente curiosare sulle tante pagine e le foto degli altri bambini per prendere spunti per le nostre.

Un sistema immediato che permette di conservare nel tempo il ricordo dei tanti momenti emozionanti trascorsi con i propri piccoli.

Divertiti a creare un Avatar dei Simpsons

Mi sono divertito a creatare un avatar con il Generatore di Avatar dei Simpsons che si trova sul sito del film.

La creazione in Flash è molto divertente, intuitiva e completa e permette di salvare la nostra creazione, di condividerla o addirittura di farla vivere a Springfield.

Nel sito tanti altri contenuti, in particolare giochi.

Adatto soprattutto ai più grandi, vista la nota irriverenza dei celebri personaggi della famiglia che tuttavia, in fondo, rimane sempre una delle più unite al mondo!

Link | Crea il tuo avatar dei Simpsons

Navigazione sicura e protetta con Firefox

Giubble è un’estensione per Firefox pensata per famiglie con bambini al di sotto dei 12 anni. Per chi, come me, ci lavora anche a scuola è un’autentica manna dal cielo.

Negli ultimi mesi c’è stata una vera e propria campagna di demonizzazione di Internet ad opera anche di influenti esponenti politici, sulla scia degli episodi legati alla piaga del bullismo scolastico.

Si è chiesta addirittura una censura dei contenuti di libero accesso della rete in quanto raggiungibili da chiunque, anche da adolescenti e bambini.

Genitori ed insegnanti non dovrebbero mai lasciare i bambini da soli al computer liberi di navigare. Spesso gli adulti non hanno i mezzi per difendersi e i figli, la cui richiesta di Internet è in grande crescita, ne sanno più dei padri.

Tra le tante soluzioni arriva una comoda estensione per Firefox che si pone il compito di proteggere i minori dall’accesso a contenuti non consoni alla loro età.

Glubble in buona sostanza consente di generare una lista di siti web approvati dall’utente adulto che possono essere gli unici ad essere navigati e visti dai bambini.

Ad essi (ma anche agli adulti) possono essere associati diversi profili in modo tale da soddisfare le esigenze delle diverse fasce di età.

I siti non inclusi nelle liste sono bloccati e ciò accade per le ricerche in Google e Yahoo.

C’è una lista di siti precaricati in Giubble considerati idonei al mondo degli under 12 chiamata Glubble World. La directory è molto ricca ma purtroppo indicizza soltanto siti in lingua inglese, essa rappresenta comunque una buonissima base di partenza.

L’aspetto di Glubble è amichevole, adatto al target cui è rivolto con un’interfaccia adatta anche ai piccolissimi che ancora non sanno leggere. Il sistema dei permessi è immediato.

A mio avviso si tratta di una buona opzione, adatta più all’insegnante e al genitore esperto piuttosto che al navigatore saltuario poiché richiede, oltre all’uso di Firefox, una configurazione e tutto un lavoro di selezione che potrebbe essere lungo e minuzioso.

A chi è alla ricerca di strumenti per la navigazione sicura per questa fascia di età caldeggio l’uso del motore di ricerca da me costruito in collaborazione con alcune colleghe insegnanti Ricerche Maestre: il Web per la Scuola Primaria (vedi l’articolo di presentazione).

Scratch: progetti multimediali per bambini

Il collega insegnante Roberto Marcolin (aka Nilocram), già autore della versione italiana di Didapages, un programma che permette di creare libri multimediali e interattivi soprattutto per usi educativi mi segnala Scartch, un software open source, più precisamente un ambiente di programmazione visuale, sviluppato da un gruppo di ricerca presso il Multimedia Lab del MIT di Boston.

Riporto integralmente la sua recensione.

“Scratch usa dei mattoncini simili al Lego o ai pezzi del puzzle per costruire progetti multimediali che mettono assieme immagini, suoni, video ecc.. Il suo nome deriva proprio dalla tecnica dei disk jockey hip-hop che mixano i dischi facendoli ruotare con le mani. L’obiettivo fondamentale è quello di sviluppare nei bambini anche le abilità creative nell’uso dei computer, seguendo le indicazioni del costruzionismo di Seymour Papert; si può considerare Scratch uno sviluppo multimediale del vecchio Logo.

La prima edizione ufficiale è uscita a gennaio ed è disponibile per Mac e Windows (lo sviluppo di una versione Linux è comunque in programma); è possibile scegliere tra diverse lingue per i nomi dei mattoncini (che poi servono a costruire gli script) e, incredibile a dirsi, c’è anche l’italiano (la traduzione dei mattoncini è di Mauro Di Blasi).

Il sito di Scartch è costruito sul modello del web 2.0: non solo è possibile scaricare il programma, ma la registrazione al sito permette di scaricare i progetti messi in condivisione dagli altri utenti, di inserire e condividere i propri progetti, di contattare gli altri utenti ecc.. Una volta scaricati in locale i progetti possono essere smontati e modificati con Scratch.

Il programma è basato su Java, per visualizzare i diversi progetti presenti nel sito occorre installare il runtime Java.

Seguivo da un po’ l’evolversi del progetto, così ho pensato di tradurre in italiano un tutorial introduttivo, lo trovi in rete a questo indirizzo, oppure puoi scaricarlo in formato .pdf insieme ad altri documenti di presentazione da qui.

I progetti di Scratch sono applet Java, perciò possono essere inseriti in pagine html, puoi vedere un piccolo esempio qui

Scratch è stato sviluppato dal gruppo di ricerca del Medialab sulla base di Squeak, un ambiente di sviluppo ancora più interessante, basti pensare che il programma è inserito nel “computer da 100 dollari”, il progetto One Laptop Per Child di Nicholas Negroponte , ma che al momento non ha un’interfaccia in italiano.

Scratch mi sembra un programma molto interessante e particolarmente adatto ai bambini, il problema è quello di trovare dei canali di diffusione nel mondo della scuola, forse anche tu puoi aiutarmi nell’impresa… ;-)”

Grazie Nilocam e in bocca al lupo!

Crea il tuo gioco personalizzato con PlayMyGame

Link: PlayMyGame

PlayMyGame è uno strumento che consente di generare un gioco personalizzato a partire da una foto.

E’ davvero molto simile a PictoGame (recensito su questo blog soltanto due giorni fa).

Il meccanismo è lo stesso: da una foto, caricata dal nostro computer o da URL, possono essere generati alcuni divertenti giochi.

La foto va adattata attraverso un comodo strumento che consente di variarne la dimensione, ruotarla, rovesciarla, indicare il sesso della persona raffigurata e di selezionare alcuni punti focali.

Dopodiché si sceglie il tipo di gioco: pugilato, ballerino, festa di compleanno, diventa un superman.

Una volta salvato, si può condividere tramite email o inserendolo in un blog attraverso un codice da copiare ed incollare (embed). Gli utenti possono votare e commentare i giochi.

Sopra una mia creazione, fai ballare Riccardo Scamarcio.

Vía | Mashable

Pictogame: usare immagini per trasformarle in giochi

Put this game on your blog   Create your own   More games

Pictogame è un’applicazione web davvero curiosa.

Da una foto, caricata dal nostro computer o da URL, possono essere generati alcuni divertenti giochi: il classico puzzle, i mattoncini, lo “strizzabrufoli”, il “tiracalci”.

Una volta creato, il gioco si può condividere tramite email o inserendolo in un blog attraverso un codice da copiare ed incollare (sopra una mia creazione). Se ci si registra si può modificare in seguito.

Pictogame è semplicissimo da usare, le immagini possono essere adattate allo schermo e si può aggiungere una definizione o una frase personale.

Un modo piacevole e creativo per passare un po’ di tempo custruendo giochi e guardando quelli degli altri o per fare uno scherzo agli amici.