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Buon divertimento!

Rassegna stampa 13 novembre 2006

  • Fioroni, il 60% degli edifici scolastici non è a norma
    ”Il 55-60% degli edifici scolastici non è a norma”. Lo ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, nel corso dell’incontro avuto, oggi a Torino, con il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e con il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Gariglio.
    Nel suo intervento, Fioroni ha spiegato come l’edilizia scolastica sia un argomento in cima alle considerazioni del governo, perché il paese ”ha difficoltà ad avere una propria anagrafe dell’edilizia scolastica e, dai dati rilevati dall’Unione delle province, il 55-60% degli edifici non sono a norma”. Fioroni ha poi aggiunto, rivolgendosi agli amministratori regionali piemontesi, che ”c’è un tema che riguarda anche le competenze di Regioni, Province e Comuni ed è la necessità di sostituire alcune scuole con nuovi edifici scolastici”.
    [AdnKronos]
  • Solo il 54% dei docenti e’ laureato
    Solo il 54% degli insegnanti italiani è laureato. E’ quanto afferma TuttoscuolaNEWS, la newsletter settimanale di Tuttoscuola. Se il futuro del Paese, come afferma Mario Draghi, è nella scuola e nel livello di istruzione degli italiani, a maggior ragione, gli insegnanti dovrebbero avere una formazione al top.Invece la Ragioneria Generale dello Stato, in base ai dati del consuntivo 2004, dice che i docenti di ruolo laureati erano nel 2005 solamente il 54,2%.
    [Ansa]
  • Pensionamenti, si rischia l’esodo
    [Tecnica della Scuola]

  • Bullismo, Fioroni scrive a Repubblica: “Fronte comune, la scuola non si tira indietro”

    Il titolare dell’Istruzione dopo il video del ragazzo Down picchiato: “Un fronte comune per affrontare il fenomeno con successo”
    [Repubblica.it – Cronaca]
  • Internet in metà delle case europee, Italia indietro
    [Ansa]

Decima puntata di Web Docet: “Il bello, il brutto e il cattivo della scuola che verrà”

E’ on line la decima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Il bello, il brutto e il cattivo della scuola che verrà.

  • In Svizzera c’è un asilo tra gli alberi: la pedagogia dei boschi
    [Silvia Ortoncelli, “C’è un asilo nel bosco”, D di Repubblica, 10 Novembre 2006; Alessia Gallione, “In Italia si va all’orto”, D di Repubblica, 10 Novembre 2006]
  • Bullismo a scuola, una liceale aggredisce la compagna davanti ad amici che filmano
    [Franco Giubilei, “Bulle e pupe: picchiano e filmano”, La Stampa, 11 novembre 2006]
  • Bullismo a scuola, un video pubblicato su internet
    [Ferruccio Sansa, “Botte al down nel video su Internet, sequestrato il film della vergogna”, La Repubblica, 12 Novembre 2006;
    Umberto Galimberti, “Quella forza dei ragazzi senza cuore”, La Repubblica, 12 Novembre 2006]
  • Slow reading, dalla rete la rivolta contro la lettura veloce
    [Fabio Sindici, “Slow Reading”, La Stampa, 9 novembre 2006; intervista a Tullio De Mauro, “Le stesse pagine, fino allo sfinimento”, La Stampa, 9 novembre 2006]
  • Scuola Royal: meno insegnanti, orari più lunghi, stipendi più alti
    [Massimo Gramellini, “Scuola Royal”, La Stampa, 11 novembre 2006]
  • Una vita da prof, l’ultimo libro di Frank McCourt
    [Frank McCourt, “Una vita da prof”, La Repubblica, 9 novembre 2006]
  • Cellulari e mp3 player per insegnare le lingue
    [Joe Dale su Lynne Horn, Mobile phones in the classroom? Discuss, 11 Novembre 2006]
  • Ancora cellulari a scuola, link e risorse per creare podcast dal semplice cellulare
    [Joe Dale, Podcasting with mobile phones, 12 novembre 2006]
  • Una lista di servizi e applicazioni del web 2.0: saranno troppi?
    [Matteo Pompoli, Best of the Best Web 2.0 Web Sites, Real World, 26 Ottobre 2006; Alberto Piccini, Il meglio del meglio del web 2.0, 9 novembre 2006]
  • La passione e la second wave adoption: come diffondere le nuove tecnologie didattiche nella propria comunità di professionisti della formazione
    [Nancy White, Second Wave Adoption, 9 novembre 2006]

Ancora una volta ricca, originale ed interessante la rassegna del professor Sofi il quale mi accorda di nuovo fiducia nella citazione. Ringrazio Antonio soprattutto per essere un lettore dei miei blogs.

Ascolta la decima puntata.

Link diretto alla pagina.

La proposta di UNICEF alle scuole per l’anno scolastico in corso: “Verso una scuola amica”

Per l’anno scolastico 2006-2007 l’UNICEF propone un attento lavoro di riflessione e di analisi sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.

L’idea ispiratrice del programma “Verso una scuola amica” trae origine dall’idea di promuovere l’attuazione della Convenzione nella scuola e sul territorio, ambiti in cui il rispetto dei loro diritti ha il maggiore rilievo per la vita delle bambine e dei bambini.

La scuola, per il suo fondamentale ruolo educativo e formativo, è da sempre stato per l’UNICEF un interlocutore privilegiato, un luogo in cui aprire spazi di riflessione sul tema dei diritti ma soprattutto creare i presupposti educativi affinché i bambini e i ragazzi possano viverli e condividerli.

Una “Scuola amica” è una scuola in cui i bambini e i ragazzi possono vivere e sperimentare quotidianamente i loro diritti sanciti dalla Convenzione, e dove la loro applicazione possa essere oggetto di valutazione.

Il primo passo verso la realizzazione di una Scuola amica è certamente un’analisi dei diritti meno vissuti e garantiti a bambini e adolescenti: l’individuazione, cioè, del diritto mancante all’interno della vita scolastica. Nel file pdf al termine di questa pagina proponiamo una attività di laboratorio sul tema del “diritto mancante”, che potete liberamente utilizzare in aula.

La partecipazione dei bambini e dei ragazzi è una condizione imprescindibile per intraprendere un autentico viaggio di analisi nel complesso panorama dei diritti e per facilitare un’effettiva relazione di scambio tra la scuola e la società circostante.

I materiali informativi, didattici e audiovisivi, presentati nella nuova proposta educativa dell’UNICEF per le scuole, sono funzionali per facilitare tale attività.

La proposta presenta inoltre una gioco dal titolo “I linguaggi dei diritti”, che ha l’obiettivo di mettere i ragazzi in condizione di trattare il tema dei diritti attraverso una pluralità di linguaggi: sport, cinema, gioco, letteratura, musica, cartoni animati, teatro, viaggio, fiabe e disegno.

Sono molti i materiali che l’UNICEF propone per ognuno di questi linguaggi. Scopriteli richiedendoci, se non l’avete già ricevuta, la proposta “Idee e Materiali per l’anno scolastico 2006-2007”.

Laboratorio didattico “Diamante” (pdf 26 KB)

Link originale del sitito UNICEF

Giochi per futuri ingegneri ed architetti: le vecchie care costruzioni in formato digitale

Non è mai troppo tardi per cominciare a fare le costruzioni, soprattutto se si tratta dei mattoncini di un quasi-LEGO a portata di mano con pochi clic… Ecco la realizzazione del sogno di tanti costruttori appassionati dei colorati pupazzetti e mattoncini, che limitati dal numero dei pezzi a disposizione finalmente hanno a disposizione, grazie a BlockCad, infiniti pezzi di tutti i colori, per non parlare di tutti quei pezzetti rari e poco comuni…

Il tutto all’interno di una interfaccia abbastanza intuitiva, a detta dei creatori del programma “a prova di bambino”. I pezzi si aggiungono, si colorano e si girano in punta di mouse, in pochi minuti già si possono creare semplici costruzioni. Uno sguardo ai numerosi file d’esempio contenuti nel programma permette di comprendere però quanto più ampie siano le potenzialità, e questo può generare un po’ di frustrazione… mentre si incolonna con tanta pazienza una tegola rossa sulla finestrella a destra!

Il file da scaricare (in inglese) è molto leggero, neanche un Mb. Da provare anche il “fratellino”, anc’esso gratuito, AnkerCAD.

Meno immediato ma graficamente più accattivante e Lego Digital Designer,il software gratuito ufficiale della linea factory che Lego mette a disposizione deglii appassionati dei famosi mattoncini per costruzioni giocattolo.

Lego Digital Designer mette a disposizione uno spazio tridimensionale in cui disporre i mattoncini provenienti da differenti “set” (meglio permettere l’accesso ad internet al programma per non avere limitazioni in questo senso), come quelli dedicati alle classiche casette, oppure altri definiti adatti ai “robot” oppure agli animali e così via.

Naturalmente gli “oggetti” sono tutti pezzi rigorosamente esistenti nei set originali Lego, ed infatti, una volta terminata la propria creazione è possibile ottenere un “elenco di istruzioni passo passo” su schermo per costruire il capolavoro, oppure ancora ordinare i “pezzi” veri alla Lego via internet, corredati da confezione personalizzabile, come anche condividere il frutto della propria creatività con tutti gli altri appassionati, direttamente nelle gallery della Lego.

Una interfaccia apparentemente molto semplice fornisce istruzioni (in inglese) mentre viene utilizzata: è possibile avere un certo controllo sulla visuale (rotazioni di camera, zoom e così via) e sui pezzi stessi (disposizione nello spazio, rotazione, colorazione) per sentirsi dei novelli architetti delle costruzioni

Il download è sui 10 Mb e il software richiede risorse generalmente disponibili su macchine abbastanza recenti per questo… gioco da ragazzi!

Via Punto Informatico. Links delle recensioni originali che ho ripreso quasi integralmente: BlockCad, Lego Digital Designer.

Educare alla cittadinanza, formare al lavoro

Dal 23 al 25 novembre prossimi, presso la Fiera di Verona, torna JOB&Orienta, la mostra-convegno nazionale dedicata alla scuola, l’orientamento, la formazione, il lavoro.

Il fitto calendario culturale di convegni, workshop e tavole rotonde e la ricca area espositiva fanno del Salone, giunto alla 16a edizione, un appuntamento immancabile per gli operatori del sistema scuola-formazione e lavoro: un momento fondamentale per gli addetti ai lavori, per aggiornarsi e formarsi, e insieme confrontarsi e fare il punto sui temi del dibattito locale e nazionale.

“I GIOVANI CRESCONO, CRESCE L’EUROPA. Educare alla cittadinanza, formare al lavoro.” è il titolo di questa edizione che indagherà sui temi di stretta attualità della mobilità e della cittadinanza europea, evidenziando il fondamentale ruolo che il sistema educativo svolge nella formazione dei cittadini e lavoratori del futuro, in un orizzonte di vita che sempre più oltrepassa i confini nazionali. Al centro dei dibattiti, inoltre, l’alternanza scuola-lavoro con un’attenzione a tutti i percorsi di “ponte” tra i due mondi e il futuro dell’istruzione tecnico-professionale.

Via Portale Anitel, il quale è presente con l’intervento Docenti “IMMIGRATI DIGITALI”.

Una opportunità per chi risiede vicino e per tutti gli interessati. Ingresso gratuito.