Archivio per Settembre, 2007

Mappa interattiva di Springfield, la città dei Simpsons

I Simpsons sono di gran moda in questo periodo. Per i fanatici c’è la mappa interattiva della città di Springfield.

La carta è divisa in nove quadranti per facilitare la navigazione. Al passaggio del mouse su un edificio, si apre un una finestrina con l’immagine e la descrizione.

Da ora in poi, impossibile perdersi nella città dei Simpsons!

Vedi anche il generatore di avatar: Simpsonizzati! e guarda come si originano le principali scene del cartone animato.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.

Metodo straordinario di eseguire una moltiplicazione

Questo metodo mi ha davvero colpito e l’ho subito reso disponibile su YouTube

Vedi anche: Nuovi metodi per fare le moltiplicazioni

Educazione artistica: come disegnare una faccia

How to Draw a Head è una proposta dell’Accademia delle Arti, Università di di San Francisco in cui si propone una guida passo passo su come disegnare una faccia.

Molto ben fatto e semplice da navigare anche se in lingua inglese, con una grafica accattivante.

Spiega con esempi pratici le tecniche e i materiali da usare, l’uso delle proporzioni, come rendere i lineamenti e le varie espressioni.

C’è infine una galleria dei disegni dei volti realizzati. Un’ottima risorsa anche dal punto di vista educativo.

Per chi è interessato all’argomento consiglio di fare una visita a Draw Space, un sito di educazione artistica che raccoglie una gran quantità di lezioni di disegno, suddivise per argomento e grado di difficoltà.

Guarda anche il divertentissimo generatore di facce umane.

Nuove Indicazioni per la Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo: ritorno alla tradizione

Accantonate le “tre I” di Moratti (internet, inglese e impresa). Italiano, matematica, storia e geografia diventano la base del curricolo nel Primo Ciclo di istruzione.

Alle vecchie formule si sostituiscono nuovi slogan: nel comunicato stampa diramato dal Ministero si evidenzia la necessità di “privilegiare italiano, matematica, storia e geografia a inglese, informatica e impresa”. Le discipline più tradizionali sostituiscono così le famose “tre I” della Moratti.

Dal documento che accompagna la norma si evince qualche spiegazione.

Matematica, dopo avere consolidato le conoscenze base i ragazzi dovranno essere in grado di “riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici”.

Geografia, si dovrà dare “grande importanza agli aspetti di tipo morfologico (nomi dei fiumi, dei mari, dei monti…) e recuperare sin dalle elementari lo studio dell’Europa e del mondo”.

Scienze. Si privilegia l’approccio sperimentale: “Lo studio della scienza della natura deve essere visto in una prospettiva storica ed evolutiva. Più sperimentazione e osservazione della realtà” (ma dove sono i soldi per i laboratori?).

Lingua Italiana: “tornano in evidenza la grammatica e la sintassi (partendo dalla riflessione sulla lingua)” e i bambini dovranno sapere “leggere, comprendere e produrre testi di vario genere estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione”.

Il documento sancisce il definitivo passaggio dalla scuola dei programmi (che diventano semplici canovacci) a quella delle competenze.

Spariscono gli acronimi (Pecup e Psp) inventati dall’ex ministro, tutor e portfolio.

Nel frattempo le scuole durante la fase sperimentale dovranno studiare, interpretare e conoscere i testi ministeriali e cominciare a rendersi conto di come poterli tradurre nella programmazione quotidiana.

Per sostenere le scuole in questo compito impegnativo il Ministero ha stanziato un fondo di 36 milioni di euro.

Documentazione:

  • Direttiva Ministeriale 3 agosto 2007, n. 68 – Modalità operative avvio Indicazioni nazionali per il curricolo;
  • Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzionescarica (PDF, 0,6 mb, clicca sul link e attendi un attimo).

Divertirsi a costruire una casa online e imparare a rispettare l’ambiente

My Abodo è un sito web inteattivo dove si può costruire una casa e migliorarla con alcune modifiche, evitando gli elementi dannosi per l’ambiente.

E’ un gioco educativo dove s’impara a migliorare il clima del pianeta e ad evitate l’inquinamento. Le opzioni sono molte ed è necessario conoscere un po’ d’inglese per capire a fondo il meccanismo per stabilire quali sono le soluzioni migliori per rispettare l’ambiente.

Terminata la nostra dimora, essa sarà collocata in un isolato e potrà essere visitata e vista da tutti. Addirittura può essere inserita in un sito web (come ho fatto io sopra) attraverso un codice embed e condivisa in rete.

My Abodo è gradevolissimo, divertente, dispone di una grafica eccellente e il suo aspetto educativo aiuta a rendersi di conto come le nostre decisioni possono influire nell’ambiente in cui viviamo.

Ideale per bambini ed adolescenti, perfetto da usare anche a scuola poiché possiamo sfruttarlo per far apprendere le nuove tecnologie di internet, per educare al rispetto della natura e per approfondire la conoscenza della lingua inglese.

Questa è l’occasione ideale per segnalare anche Electrocity, un altro semplice gioco online dove addirittura si può costruire una metropoli dal nulla.

Anch’esso ben disegnato e coinvolgente, ricco di suoni e relativamente facile da usare il cui obiettivo è la costruzione di una città ideale e prendere coscienza del costo dell’energia e del suo impatto con l’ambiente.

Il concetto è quello del famoso gioco per consolle e computer Simcity, di cui segnalo una versione classica giocabile online.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.

Un blog personale dove creare immagini divertenti e fumetti

Idea molto innovativa quella di Piki Central, compagnia che gestisce PikiPimp e Comeeko.

Pikipimp è un potente e divertente strumento per creare caricature, cartoline e vignette da una foto qualsiasi, anche da caricare dal proprio computer. Consente in sostanza di “travestire” una foto.

Comeeko, invece, è un applicazione che permette di generare strisce di fotomontaggi al volo come in un fotoromanzo.

Bene, immaginate di mettere insieme questi strumenti e di gestirli in un blog pensato appositamente per usarli. Proprio questo è ciò che propone Piki Central, l’integrazione di PikiPimp con Comeeko e una serie di potenti opzioni per utilizzarli al meglio.

Ci si registra come in una normalissima piattaforma blogging, si sceglie un nome per il nostro blog e una categoria cui assegnarlo ed il gioco è fatto.

La personalizzazione è completa, scelta dei template, i colori, le fonts, caricamento di oggetti personali, inserimento di un logo, statistiche interne.

Si può anche assegnare un proprio dominio (del tipo miosito.com) e le le creazioni possono essere condivise ed inserite in una pagina web tramite codice embed.

I visitatori possono lasciare commenti ed addirittura continuare a travestire le immagini e a modificare le strisce, come in una catena di Sant’Antonio.

Lo spazio web messo a disposizione è gratuito, in cambio la gestione degli annunci pubblicitari è gestita in comproprietà, metà a Piki Central, metà all’utilizzatore.

Devo dire che essendo già avvezzo ad usare PikiPimp e Coomeko, posso affermare che l’offerta di Piki Central è sbalorditiva.

Piki Central è divertente e creativo e rappresenta anche un modo fantasioso per promuovere un proprio blog. Immaginate di giocherellare con le immagini di personaggi pubblici, celebrità, politici, animali, automobili, figli, amici e colleghi di lavoro…

A mio avviso potrebbe essere un’ottima risorsa per i bambini, che amano giocare (e ve lo dico per esperienza personale) con questo genere di applicazioni che inducono al divertimento creativo a e all’apprendimento di nuove tecnologie.

Non ho ancora personalizzato il mio sito, ma qui potete vedere un esempio di come risulta: Mi Diverto.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.